Qualità e servizio, sono una “combinata” vincente

Med Matrix è un’azienda con oltre 30 anni di esperienza nella carpenteria metallica, specializzata nella lavorazione per conto terzi di lamiere ad alta precisione. Costituita nel 1989 ha sempre avuto come obiettivo primario la soddisfazione dei propri clienti, garantendo in ogni occasione il massimo della qualità e il miglior servizio che persegue puntando sull’innovazione tecnologica e rinnovando costantemente il proprio parco macchine. Scelte oculate ma lungimiranti come nel caso delle punzonatrici combinate EML – 3610NT di AMADA che come vedremo ne hanno fortemente caratterizzato l’attività.

Maurizio Gallini, Direttore Generale di Med Matrix (a destra) insieme agli altri due soci fondatori di Med Matrix Pivetti e Garuti.
Maurizio Gallini, Direttore Generale di Med Matrix (a destra) insieme agli altri due soci fondatori di Med Matrix Pivetti e Garuti.

Lo scorso anno ha tagliato il traguardo dei trent’anni di attività; Med Matrix è infatti nata nel 1989 lavorando la lamiera conto terzi per il settore medicale per cui realizzava dispositivi per dialisi. Da qui si sono, negli anni, via via dedicati a molti altri settori diversificando i propri sbocchi aziendali quali per esempio l’alimentare, la logistica e quello delle macchine per il legno, la nautica e l’elettronica. Insomma, da buon “terzista” Med Matrix spazia a 360° in molteplici settori diversificando gli sbocchi della propria attività ma con un unico comun denominatore, la qualità. Non a caso il payoff aziendale recita “lavorazione di alta precisione della lamiera” e non a caso il signor Maurizio Gallini, Direttore Generale di Med Matrix esordisce dicendo: “Il nostro primo obiettivo è offrire il massimo della qualità e il miglior servizio conto terzi”.

La cultura della “precisione” è l’eredità legata all’esperienza fatta fin dagli inizi con le esigenze imposte da un settore, come quello medicale che, in termini di capitolati stringenti richiesti, ha ben pochi eguali nel campo del manifatturiero. “Parliamo di tolleranze molto strette che ritroviamo per esempio anche nelle carpenterie che realizziamo per il settore bancario o in altri ambiti per noi importanti per cui siamo diventati, negli anni, il riferimento assoluto parlando di lavorazioni di altissima precisione. Oggi garantiamo tolleranze centesimali sui diametri dei fori su qualsiasi pezzo o particolare che realizziamo ma questo risultato è frutto di un’accurata e minuziosa analisi di ciò che proponeva il mercato e quindi della scelta di macchinari capaci di assicurarci tali prestazioni. Abbiamo fatto un percorso evolutivo che ci ha portato a individuare sempre nuovi metodi di lavorazione all’avanguardia trovando nei macchinari AMADA ciò che faceva per noi. Stiamo parlando di un sistema di taglio laser
FOL -3015AJ con sorgente laser in fibra da 4 kW ma soprattutto di due punzonatrici combinate EML -3610NT che hanno davvero caratterizzato il nostro modo di lavorare”.

Dall’engineering al prodotto finito

Tralasciando per il momento il discorso “combinata”, su cui torneremo ben presto, va detto che, parlando di miglior servizio offerto, Med Matrix affianca i propri clienti fin dalla fase di progettazione delle carpenterie mettendo a frutto quella competenza sulle lavorazioni e conoscenza dei macchinari maturata in trent’anni di attività che gli consente di suggerire modifiche progettuali, anche importanti, ai diversi progetti, al fine di semplificarne e migliorarne la fattibilità produttiva in officina. “Diamo un supporto completo alla clientela fin dalla fase di engineering – spiega Gallini – ciò significa che possiamo sviluppare qualsiasi progetto a partire dalla semplice idea per arrivare poi a produrlo, oppure re-ingegnerizzare un progetto esistente che siamo in grado di migliorare sia sotto l’aspetto funzionale che produttivo, ottimizzandone il disegno con l’obiettivo di realizzarlo in modo più efficiente ed efficace sfruttando al meglio la potenzialità delle tecnologie di cui disponiamo in officina”. “Negli ultimi anni, la tendenza che vediamo tra i nostri clienti – prosegue Gallini – è, per esempio, quella di sostituire la saldatura con altre metodologie di giunzione, trasformando quelle che erano strutture saldate in carpenterie rivettate, che hanno un costo inferiore grazie a un ciclo produttivo più conveniente, flessibile e sostenibile dal punto di vista ambientale. Per alcuni nostri clienti che vivono di gare d’appalto internazionali questo è un aspetto molto importante che garantisce loro un punteggio maggiore. Sembra una sciocchezza, ma il dove rivettare anziché saldare comporta la necessità di rivedere e aggiornare il progetto del prodotto cosa che, nel caso specifico, abbiamo completamente reingegnerizzato per sfrutta al meglio proprio le potenzialità della combinata AMADA, alleggerendo, tra l’altro, la struttura di 4,5 kg”.

Med Matrix spazia a 360° in molteplici settori diversificando gli sbocchi della propria attività ma con un unico comun denominatore, la qualità.
Med Matrix spazia a 360° in molteplici settori diversificando gli sbocchi della propria attività ma con un unico comun denominatore, la qualità.

Produrre un semilavorato finito, di qualità

Quello appena fatto dal signor Maurizio è l’esempio concreto di cosa significhi prendere un progetto esistente per trasformarlo completamente e ottenere un oggetto simile ma migliore dal punto di vista funzionale, del peso e della flessibilità con cui è possibile produrlo, mantenendo tra l’altro anche l’intercambiabilità del prodotto quando già montato su macchine esistenti. Chi si rivolge a Med Matrix sa quindi di trovare il giusto mix tra un’organizzazione meticolosa, una grande accuratezza in ogni fase del processo produttivo e una conoscenza e competenza con pochi eguali che, come detto, si rispecchia al meglio nel parco macchine presente in officina e quindi nelle scelte mirate e lungimiranti fatte negli anni.
“In questi trent’anni abbiamo seguito un graduale ma costante processo di crescita e aggiornamento tecnologico, due aspetti che sono andati di pari passo cercando di andare alla ricerca di macchine e soluzioni affidabili capaci di dare risposte alle nostre esigenze immediate ma anche di assicurarci un margine di manovra nuovo, con della potenzialità che ci permettessero di esplorare nuovi ambiti e iniziare ad affrontare altri settori di sbocco della nostra attività. È stato per esempio così con la prima combinata laser AMADA che, di fatto, ci ha aperto un nuovo mondo perché grazie alla sua versatilità applicativa abbiamo acquisito dei clienti e delle commesse molto importanti che manteniamo tuttora” ha raccontato Gallini. “Nel caso specifico – prosegue Gallini – la nostra esigenza era per lo più legata al dover effettuare anche delle deformazioni sui pezzi e altre lavorazioni di finitura che il laser non fa mentre una punzonatrice permette di fare. Abbiamo quindi scelto la combinata EML di AMADA perché cercavamo una macchina innovativa che potesse sì, anche tagliare al laser, ma soprattutto per ciò che poteva assicurare in termini di flessibilità e versatilità nell’esecuzione delle altre lavorazioni sui particolari, quali per esempio filettature, svasature, bugnature, con cui completare la cosiddetta fase di blanking dei pezzi. Detto questo ne abbiamo compreso fin da subito l’enorme potenziale e devo dire che la combinata EML -3610NT di AMADA ha confermato le aspettative rivelandosi un vero e proprio centro di lavoro in grado di produrre, con un unico piazzamento, dei semilavorati finiti di qualità già pronti per la successiva fase produttiva. C’è chi sostiene che il costo pezzo con una combinata sia superiore rispetto a quello di un particolare lavorato su punzonatrice e laser ma si sbaglia poiché se hai il prodotto giusto il costo è assolutamente concorrenziale. Diventa quindi fondamentale conoscere le reali possibilità della macchina per andare a cercare – e trovare – i lavori più adatti alla sua potenzialità che per esempio noi sfruttiamo al meglio nel restyling e nella reingegnerizzazione delle carpenterie dei nostri clienti”. “Quando nel 2013 scelsi la prima combinata – racconta ancora Gallini – il commercialista mi chiese se avessi già il lavoro adatto per una macchina del genere e mi ricordo ancora bene cosa gli risposi: “No! Ma se non ho la macchina il lavoro non mi entra”. Se hai questa macchina, sai quale tipologia di prodotto devi andare a cercare. È stata una scommessa vinta, di quelle che un bravo imprenditore deve saper fare, tant’è che lo scorso anno è arrivata la seconda macchina”. Si è quindi trattato di una scelta lungimirante e oculata anche se, per certi versi, coraggiosa che in Med Matrix è stata presa per rispondere sì a un’esigenza produttiva contingente, ma con la consapevolezza di fare un investimento importante per il proprio futuro convinti che gli avrebbe permesso di diversificarsi rispetto alla folta concorrenza presente in zona e sul mercato in generale. Il modenese è infatti zona estremamente effervescente per il comparto manifatturiero e decisamente ricca di “terzisti” dediti alla lavorazione della lamiera.

Lo scarico del pezzo singolo rende la combinata più perfomante

L’automatizzazione dei processi di lavorazione è un altro dei credo aziendali come testimoniano entrambe le combinate EML -3610NT installate in Med Matrix, macchine da 30 t con 45 utensili a torretta, campo di lavoro 3.000 x 1.500 mm, ma soprattutto dotate di asservimento automatico perché la potenzialità intrinseca di un centro di lavoro quale è la combinata fa nascere l’esigenza di automatizzare le fasi di carico delle lamiere e di scarico dei particolari finiti per poterla far lavorare non presidiata e per aumentarne la produttività in maniera notevole. Occorre quindi un’automazione adeguata tant’è vero che le macchine sono state equipaggiate con un sistema LIII che carica le lamiere in automatico e un dispositivo PRIII per lo scarico e la pallettizzazione del pezzo singolo. Il lotto minimo in Med Matrix varia dai 50 ai 100 pezzi; non esistono quindi problematiche legate ai frequenti cambi di produzione e ai conseguenti continui riattrezzaggi; detto ciò i nesting possono contenere anche parti diverse di commesse differenti per cui il palletizzatore posto a valle di ognuna delle combinate costituisce un componente strategico fondamentale per l’efficientamento dell’intera produzione poiché provvede in autonomia allo scarico delle singole parti e alla loro palletizzazione. Come in una moderna smart manufacturing l’ufficio tecnico di Med Matrix progetta e programma la produzione settimanalmente poiché controlla e gestisce l’intera attività produttiva in officina; a seconda delle commesse, prepara, infatti, i nesting e li invia alle diverse macchine a seconda del flusso previsto nei programmi di produzione settimanali e della tipologia di pezzo da produrre. “C’è pezzo e pezzo” afferma ancora Gallini che aggiunge: “usare la combinata per il solo taglio non avrebbe senso”.
Come detto, in Med Matrix sono anche dotati di un laser fibra FOL da 4 kW, sempre con campo di lavoro di 3 x 1,5 m anch’esso automatizzato essendo abbinato a un magazzino lamiere a torre singola. Si tratta di una macchina a motori lineari che fa dei suoi punti di forza la precisione – che è un aspetto imprescindibile nel caso di Med Matrix – la velocità e i consumi energetici essendo una soluzione eco-friedly con cui realizzano tutti quei pezzi che richiedono solo la fase di taglio. Sempre più di frequente è il servizio il vero valore aggiunto che un’azienda può dare alla propria clientela perché al giorno d’oggi, sotto l’aspetto tecnologico, le macchine di un certo livello sono piuttosto equiparabili l’una all’altra; è il come le utilizzi a fare la vera differenza, ovvero quello che puoi dare sfruttando in modo ottimale una data tipologia di soluzione e in questo, Med Matrix, abbiamo visto è maestra.

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