Progettare, realizzare e collaudare per l’additivo
Progettazione e simulazione, materiali, macchine lavoranti con tecnologie additive, controllo qualità, collaudo e problem solving sono state le tematiche principali affrontate durante “PiùAdditive. Progettare, realizzare e collaudare per l’additivo”, l’evento di avvicinamento a 32.BI-MU organizzato da AITA-Associazione Italiana Tecnologie Additive in collaborazione con Campania Digital Innovation Hub e con il patrocinio di Fondazione UCIMU.
di Giovanni Sensini
Lo scorso 13 febbraio, l’Unione Industriale di Napoli ha ospitato un evento di avvicinamento a 32.BI-MU, la fiera internazionale per il settore della macchina utensile, robotica, automazione, digital e additive manufacturing, che si terrà da mercoledì 14 a sabato 17 ottobre 2020 a fieramilano Rho.
“PiùAdditive. Progettare, realizzare e collaudare per l’additivo”, questo il tema focus dell’incontro che ha visto la presenza di circa 30 addetti ai lavori che si sono confrontati su attuali e futuri sviluppi e applicazioni dell’Additive Manufacturing.
Organizzato da AITA-Associazione Italiana Tecnologie Additive in collaborazione con Campania Digital Innovation Hub e con il patrocinio di Fondazione UCIMU, l’incontro ha scelto la formula dell’interattività, puntando sull’intervento di più relatori e sulla presentazione di case history particolari. Progettazione e simulazione, materiali, macchine lavoranti con tecnologie additive, controllo qualità, collaudo e problem solving: queste le tematiche principali affrontate durante la giornata. Protagonista della discussione è stato l’ormai rilevante ruolo dell’additivo nella lavorazione e produzione industriale attuale. Le tecnologie additive, infatti, hanno già trovato una importante collocazione nella filiera dei sistemi di produzione: in alcuni casi ad integrazione delle tecnologie tradizionali e, in altri, andando a soddisfare autonomamente esigenze e lavorazioni altrimenti irrealizzabili in termini di geometrie, numeri e flessibilità.
Vari temi trattati dai relatori
Oltre all’intervento di AITA, l’incontro ha ospitato il contributo di CECIMO, l’associazione europea dell’industria della macchina utensile, che ha presentato una panoramica delle politiche europee attivate in materia di additive, e di Campania Digital Innovation Hub che ha illustrato la sua visione e la sua ricerca sulle tecnologie digitali e su nuovi modelli di business legati al mondo dell’additivo.
Come cambia l’approccio alla progettazione nel caso di produzioni con tecnologie additive è stato il tema approfondito da MSC Software ed Enginsoft; come fare il collaudo in ambito Additive Manufacturing e quale il ruolo nella catena del valore è stato invece il focus dell’intervento di TEC Eurolab e Alfatestlab. Con specifico riferimento ai settori di applicazione, HP Italy/3DnA e Renishaw hanno invece presentato le tecnologie disponibili oggi sul mercato per la produzione additiva nella plastica e nel metallo, ed Etesias ha trattato il tema delle tecnologie additive nel settore dell’edilizia.
L’ampiezza e la varietà dei temi trattati dai relatori coinvolti all’incontro dimostrano la complessità e le potenzialità di questo nuovo segmento produttivo – da molti considerato il terzo tipo di macchina utensile – che troverà grande espressione in occasione di 32.BI-MU nell’ambito della quale sarà allestita BI-MUAdditive, l’area di innovazione, curata da AITA, che metterà in mostra il meglio della produzione internazionale di comparto.
Per favorire poi incontro e confronto tra sviluppatori, produttori e clienti di Additive Manufacturing, settore sempre più affermato per la ricerca di nuovi approcci per la manifattura 4.0, la manutenzione e lo sfruttamento dei materiali innovativi, 32.BI-MU proporrà, anche per questa edizione, BI-MUpiùAdditive, stand dedicato agli speech degli espositori, che illustreranno le novità e i trend principali che caratterizzano il comparto, e alle vetrine espositive, in cui i soci di AITA presenteranno dei pezzi di loro produzione.