Alutitan investe nella qualità degli estrusi rispettando l’ambiente

Dall’arredamento all’automotive: Alutitan sta allargando i settori di destinazione dei prodotti puntando sugli utilizzatori di profilati d’alluminio a disegno con lavorazioni meccaniche e finiture superficiali. Andrea ed Elena Rivelli, seconda generazione alla guida dell’azienda di San Marino, spiegano il piano d’investimenti che ha raddoppiato la capacità produttiva di estrusi di alta qualità

di Mario Conserva

Siamo in Alutitan Spa a San Marino, in una tipica family business italiana, che da quasi cinquant’anni è specializzata nelle finiture superficiali e nell’estrusione dell’alluminio e delle sue leghe. Qui incontriamo Andrea ed Elena Rivelli rispettivamente amministratore delegato e consigliere delegato, seconda generazione alla guida dell’azienda che sin dalle origini fa capo alla famiglia Rivelli. Alutitan è molto cresciuta nel settore, confermando la qualità dell’offerta nel mercato dell’estrusione perché offre ai suoi clienti un prodotto che parte dalla consulenza del progetto delle matrici al prodotto finito, che sia esso lavorato, assemblato e con finiture superficiali.

Una Storia che Parla di Crescita e Innovazione

Il percorso di Alutitan inizia negli anni ‘70, quando Fiorenzo Rivelli, il fondatore, avvia a Fano una piccola attività di lavorazioni e trattamenti di finitura su componenti metallici. Negli anni, l’azienda cresce fino a stabilire un secondo impianto a San Marino, mosso dalla richiesta di un importante cliente locale. È qui che Fiorenzo inizia a interessarsi al settore dell’estrusione dell’alluminio, affascinato dalle potenzialità di questo mercato in rapido sviluppo. Così, nel 1989, nasce il marchio Alutitan, che nel 1991 avvia la produzione di profilati d’alluminio con una prima pressa da 1600 tonnellate, poi potenziata nel 2000 con una da 1800 tonnellate. Fin da subito, Alutitan si distingue per un’offerta completa, che include lavorazioni meccaniche e finiture per offrire un prodotto di alta qualità e ampio valore aggiunto, anticipando le esigenze dei clienti e affermandosi come punto di riferimento.

Un modello di governance continua e stabile

La governance di Alutitan sta affrontando il passaggio generazionale con continuità e serenità, un risultato non sempre scontato per le aziende familiari. Andrea ed Elena Rivelli sottolineano l’importanza di questo processo: “Il passaggio tra la prima e la seconda generazione si sta svolgendo senza scosse, permettendo alla nostra azienda di mantenere stabilità e solidità. Mio padre è ancora presidente e gestiamo l’azienda in modo collegiale, affrontando in tre le decisioni importanti, anche se la maggioranza rimane nelle sue mani.”

Espansione e Innovazione nella Produzione di Estrusi

Negli ultimi anni, la crescita del settore ha portato Alutitan ad ampliare ulteriormente la propria capacità produttiva. “Dopo anni di successo e la saturazione della capacità produttiva, nel 2022 abbiamo deciso di introdurre una seconda linea di estrusione”, racconta Andrea Rivelli. “L’ideale sarebbe stato espandere lo stabilimento a San Marino, ma le dimensioni ridotte della Repubblica non lo hanno permesso. Abbiamo così realizzato un nuovo impianto con Tecnoal, la nostra azienda controllata di ossidazione anodica di Fano creando un nuovo stabilimento a Sant’Ippolito, in cui abbiamo installato una pressa d’estrusione da 3300 tonnellate.” Questo investimento ha raddoppiato la capacità produttiva di Alutitan, permettendo all’azienda di produrre profilati di dimensioni maggiori e di ampliare la gamma di leghe utilizzate, come 6060, 6063, 6005, 6005A, 6101, 1050, 6082 e 6061. Alutitan nel corso degli anni ha ottenuto risultati di eccellenza in vari settori applicativi, tra cui arredamento, serramenti, automotive, navale, elettronica, fotovoltaico e molti altri. “Ci rivolgiamo soprattutto a clienti che necessitano di profili personalizzati, offrendo un servizio completo che va dalla consulenza progettuale alla consegna del prodotto finito. Questo approccio solleva i nostri clienti dalla complessità tecnica e logistica, permettendo loro di concentrarsi sul proprio core business”.

Una Struttura Solida e in Continua Evoluzione

Elena Rivelli ci descrive la struttura attuale: “Il nostro stabilimento di San Marino si distribuisce su 20.000 mq tra area scoperta e coperta, ma la nostra realtà si estende oltre: controlliamo al 100% Tecnoal Srl, con due sedi nella provincia di Pesaro-Urbino. Tecnoal, attiva dal 1970, è dotata di un impianto di anodizzazione a Fano e, dal 2023, di un nuovo stabilimento di estrusione a Sant’Ippolito, su una superficie di 38.000 mq. Nel complesso, il gruppo conta circa 200 dipendenti, siamo abbastanza grandi da offrire diverse soluzioni di qualità ai nostri clienti ma abbastanza piccoli da gestire il tutto in maniera semplice e snella”. Grazie alla pressa da 1800 tonnellate, Alutitan è in grado di estrudere circa 10.500 tonnellate di alluminio all’anno, operando su turni h24. Dal 2025, una nuova pressa da 3300 tonnellate presso Tecnoal a Sant’Ippolito porterà la produzione annua complessiva a superare le 20.000 tonnellate, con un fatturato stimato intorno ai 100 milioni di euro.

Qualità Certificata per un Mercato Globale

L’impegno di Alutitan per garantire elevati standard qualitativi è certificato da diverse normative internazionali, a testimonianza del rispetto dei rigorosi parametri di gestione, sostenibilità e qualità richiesti dai nostri settori di riferimento. Spiega Elena Rivelli: “Oltre alla certificazione ISO 9001, che attesta la qualità e l’efficienza del nostro sistema di gestione, Alutitan è certificata ISO 14001 già dal 2008, confermando il nostro impegno ambientale e la forte attenzione verso la sostenibilità. Inoltre, con la certificazione IATF 16949, siamo riconosciuti come fornitore affidabile e qualificato per l’industria automobilistica, dimostrando il nostro orientamento alla massima qualità e sicurezza”.

Una Produzione Variata per Settori e Mercati Diversi

L’ampiezza della produzione Alutitan permette di rispondere a diverse esigenze di mercato. Il settore dell’arredamento, che in origine rappresentava l’80% del fatturato, oggi copre circa il 40% della produzione. Il 20% dei profili è destinato alla componentistica per macchine industriali, mentre il restante 40% è impiegato in vari settori come tende, balneare, serramenti, zanzariere e automotive (con la certificazione IATF 16949). “Manteniamo una distribuzione equilibrata tra i mercati per evitare rischi di concentrazione”, spiega Andrea Rivelli. Inoltre, sebbene il mercato italiano resti il principale (90% del volume), Alutitan esporta anche in Europa, Nord America e Brasile.

Sostenibilità e Gestione della Materia Prima

L’approvvigionamento dell’alluminio è una sfida cruciale e strategica, soprattutto in Europa, dove le risorse di metallo primario sono limitate e l’alluminio secondario è ancor più scarso. “Sappiamo bene quanto pesi l’assenza di una produzione locale e i dazi sulle importazioni di materia prima. Eppure, continuiamo a mantenere alta l’attenzione su sostenibilità e riciclo,” spiega Elena. “Ad oggi, il 20% delle billette che utilizziamo è costituito da alluminio secondario” continua Elena. “Il nostro gruppo è da sempre sensibile a questi temi, tanto che riutilizziamo completamente gli scarti di produzione e di lavorazione e produciamo energia elettrica rinnovabile da oltre 10 anni. Nel 2010, abbiamo coperto i nostri stabilimenti con pannelli fotovoltaici, per un totale di 15.000 mq e recentemente, abbiamo installato un impianto da un megawatt anche presso il nuovo stabilimento Tecnoal”.

Valore e Responsabilità Sociale

Alutitan è attivamente impegnata nel promuovere il benessere dei propri dipendenti e della comunità in cui opera. Andrea Rivelli spiega: “Abbiamo introdotto un sistema di incentivi legato ai risultati produttivi, accompagnati da un programma di formazione continua per i ruoli chiave. Inoltre, proponiamo iniziative che pongono al centro il benessere dei nostri dipendenti promuovendo anche attività sportive. Incorporare i valori dello sport nel contesto aziendale non solo rafforza la coesione del team, ma stimola un ambiente positivo, in cui le persone si sentono più realizzate, supportate e allineate verso obiettivi comuni. Siamo anche convinti sostenitori della responsabilità sociale d’impresa: collaboriamo attivamente con istituzioni e associazioni locali per favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio, coinvolgendo anche i ragazzi delle scuole medie-superiori in progetti formativi dentro le nostre aziende. Crediamo fermamente che l’impresa non sia solo un’unità economica, ma un patrimonio collettivo, da condividere e valorizzare”.