Chiari Bruno investe in tecnologie e servizio al cliente

Digitalizzazione spinta dei processi produttivi, ampliamento dello stabilimento e un intenso programma di crescita e sviluppo professionale per il personale: Roberta Chiari spiega la strategia di crescita e gli obiettivi di Chiari Bruno Spa

di Mario Conserva

Incontriamo dopo qualche anno Roberta Chiari, alla guida dell’impresa di famiglia Chiari Bruno insieme al marito Domenico Codoni, alla sorella Daniela e al fratello Raffaele. L’attività dell’azienda, nata in area bresciana nel 1975, si articola su due distinte linee produttive: taglio di precisione e lavorazioni meccaniche di estrusi di alluminio in conto lavorazione e la produzione di serramenti, porte e accessori per l’edilizia. Pochi convenevoli ed entriamo in argomento.

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Il team Chiari Bruno al completo

Come stanno andando le cose per la vostra azienda, che è un tipico esempio dell’ingegno, della determinazione e della forza di crescita del downstream italiano dell’alluminio?

“In questi ultimi anni è successo effettivamente di tutto. Il 2022, ad esempio, è stato per noi, e penso in genere per tutto il sistema industriale, un anno positivo che ci ha dato soddisfazioni, con grande richiesta del mercato e massimo impegno da parte nostra per soddisfarla al meglio. Ci ha dato lo stimolo per realizzare una politica di crescita e di investimenti. Una grande occasione per fare ricerca di sviluppo anche grazie ai contributi statali, nel nostro contesto di taglio e lavorazioni conto terzi, per poter essere sempre più efficaci e costruttivi verso i nostri clienti e verso il mercato. Tra l’altro abbiamo definito un programma di digitalizzazione molto spinta dei processi produttivi, che ci consente oggi di monitorare la produzione in tempo reale e di verificare che la produzione sia strettamente conforme a quanto previsto dalle specifiche. Si tratta ovviamente di un grosso passo in avanti, perché gli operatori possono intervenire immediatamente per eliminare eventuali problematiche sulle macchine e sulle produzioni”.

Quanto vi siete impegnati nella digitalizzazione dei vostri cicli di lavoro?

“In realtà sono oltre vent’anni, più o meno dal 2001, che stiamo lavorando con continuità sulla ottimizzazione delle connessioni tra macchine e sistemi informatici. Diciamo che i contributi da noi ricevuti ci hanno dato l’opportunità di investire in nuove macchine specificatamente pensate per operare in area digitale e anche di connettere le macchine più vecchie con il nuovo sistema di monitoraggio, grazie ad un grande lavoro da parte dei nostri partner. Abbiamo rinnovato praticamente tutte le linee di produzione, dal taglio componenti, al taglio di medie e grandi dimensioni ai nuovi centri di lavoro CNC dotati di quarto asse. Il nostro obiettivo è da sempre quello di essere partner e supporter per i nostri clienti in tutta la gamma delle nostre specialità, le lavorazioni sui profilati estrusi di alluminio e leghe in tutte le dimensioni, puntando a fornire un prodotto sempre più completo, da inserire nel processo produttivo del cliente finale senza ulteriori lavorazioni: è il caso, tanto per ricordare due esempi tra i tanti, di molti componenti per l’automotive e il fotovoltaico”.

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Taglio di profili di medie dimensioni

La vostra azienda è nata nel 1975 e da allora opera in un ambito di lavorazioni molto particolari, ausiliarie ma essenziali allo sviluppo dell’impiego degli estrusi di alluminio.

“E’ vero, siamo cresciuti di pari passo con lo sviluppo dell’estrusione dell’alluminio, operando a fianco di molti importanti produttori di profili e abbiamo maturato un’esperienza unica: tanto per dare un’idea, tagliamo circa 24 milioni di pezzi l’anno su estrusi di ogni tipo, anche in quelli molto piccoli, con profili complicati e di precisione; l’esperienza vissuta è il nostro patrimonio e biglietto da visita, e significa velocità, flessibilità, competenza, perfetta comprensione e condivisione delle problematiche dei nostri utilizzatori. Puntiamo a garantire un servizio all’ultimo stato dell’arte, ed è in questa logica che investiamo il possibile, come abbiamo visto, in tutto quanto è tecnologia innovativa che anche in un lavoro complementare come il nostro richiede muoversi ai massimi livelli possibili sotto tutti gli aspetti. Insieme al fatturato, è aumentata naturalmente anche la qualità della richiesta ed il livello di competitività nell’area delle lavorazioni; molti estrusori ai quali si rivolge essenzialmente la nostra attività, hanno valutato e valutano le possibilità e la convenienza di internalizzare le lavorazioni sui profilati, una eventualità che noi fronteggiamo con un altissimo livello di specializzazione e di know-how nei confronti delle caratteristiche tecniche dei profilati, delle leghe, dell’impiego finale e delle finiture richieste dai clienti. Utilizziamo in particolare tecnologie innovative per ridurre gli sfridi e lo scarto di materiale, una sensibilità che è molto apprezzata da parte dei nostri clienti”.

In quali mercati operate maggiormente?

“Siamo nati tanti anni fa come integrazione a valle dei produttori di profilati, quindi il nostro naturale obiettivo come operatori del taglio è stato il mercato nazionale, partendo ovviamente dall’area metallurgica bresciana, che ancora oggi è al centro dell’attenzione. Comunque, via via che siamo cresciuti sotto tutti gli aspetti industriali e di mercato abbiamo sviluppato i contatti e l’attività con importanti utilizzatori sia in Italia sia all’estero. In realtà, vogliamo essere non un semplice fornitore ma un vero partner, sappiamo di poter offrire qualità e servizio affidabili, per questo ci muoviamo con grande attenzione anche nel supportare i nostri clienti con i quali ci impegniamo a creare collaborazione a reciproco vantaggio. Non ci piacciono le scelte avventurose ma vogliamo stabilire relazioni solide basate su fiducia, competenze, prospettive di crescita comuni capaci di arricchire entrambe le parti”.

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Burattatura di componenti in alluminio

In termini di andamento aziendale, come vedete il quadro generale del settore e con quali prospettive?

“Il nostro fatturato segue naturalmente la tendenza del segmento di mercato in cui siamo inseriti. Negli ultimi anni molte cose sono cambiate, ci sono poche certezze e pochi punti di riferimento certi, tanta instabilità, serve molto buon senso e massima cautela e riteniamo di aver fatto le mosse giuste, cogliendo il periodo di rallentamento come un periodo per poter crescere e seminare, e poi poterci preparare alla ripartenza del mercato. Abbiamo investito molto sulle nostre risorse umane, abbiamo fatto tanta formazione e ottimizzato le sequenze produttive, in sostanza abbiamo curato molti aspetti fondamentali della vita aziendale spesso trascurati quando devi pensare essenzialmente a stare dietro agli ordinativi. E abbiamo anche investito ampliando gli spazi produttivi di altri 1.800 metri quadrati di capannone, arrivando a coprire oltre 6200 mq. Allo stesso tempo abbiamo avviato un programma di sviluppo e crescita rivolto al personale, con l’obiettivo di valorizzare le nostre persone che sono una risorsa fondamentale dell’impresa, un sostanziale fattore critico per lo sviluppo ed il successo da tenere sempre monitorato. Ad esempio, abbiamo puntato molto sulla grande esperienza delle prime linee, i capi reparto ed il personale di ufficio, nella strategia dell’azienda e nella sua visione del futuro, l’impresa la costruiamo tutti insieme, le scelte non cadono dall’alto e la collaborazione è una risorsa ed elemento di ricchezza. Abbiamo toccato con mano l’efficacia di queste scelte che determinano la circolazione di nuove idee e strategie originali, rivelatesi centrali per raggiungere i nostri obiettivi aziendali. Con questo coinvolgimento diretto, le nostre persone riescono a misurarsi, ad autovalutarsi, a vedere i risultati in azienda, e tutto questo ci sta aiutando oggettivamente a crescere. Abbiamo inoltre adottato da alcuni anni un processo di gestione innovativa: l’Hoshin-Kanri, che allinea – sia verticalmente che orizzontalmente – le funzioni e le attività con i nostri obiettivi strategici. Oltre ad un piano strategico a tre o cinque anni, viene elaborato un piano annuale con obiettivi, azioni, scadenze e responsabilità. E’ una metodologia molto efficace che ci permette di condividere le priorità e di monitorare le azioni per raggiungere gli obiettivi annuali e di medio termine”.

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Il giardino d’inverno di un ristorante realizzato con serramenti Chiari Bruno

Parliamo infine anche del secondo segmento della vostra attività, l’area dell’alluminio in edilizia ed architettura di alta qualità ed alle sue applicazioni nelle costruzioni, che state seguendo da molti anni, diversissima dal taglio, ma sempre legata al metallo leggero. Come sono qui le tendenze dal vostro punto d’osservazione?

“Questo settore dei componenti e prodotti in alluminio per l’edilizia e le costruzioni ci ha dato molte soddisfazioni in questi ultimi anni. I vari incentivi statali hanno indubbiamente dato una grande spinta al mercato interno e la nostra crescita in questo segmento, in termini di fatturato, è stata di quasi il 100%. Guardando al futuro, va detto che abbiamo vissuto alti e bassi abbastanza violenti negli ultimissimi anni, comunque l’edilizia resta un importante punto di riferimento, in particolare per il settore dei prodotti in alluminio e per i loro impieghi nelle costruzioni di ogni tipo, ecosostenibili, competitive, belle, raffinate, efficienti, e durature nel tempo. Noi abbiamo da sempre scelto la fascia medio-alta del mercato, che mette in particolare risalto le prerogative uniche del metallo leggero nei diversi utilizzi tipici delle costruzioni: eccellente tenuta ad acqua, aria e vento, ma anche tanta grazia nell’estetica e nel design, ridotti oneri di manutenzione e lunga, lunghissima durata. La nostra show room, dove abbiamo in mostra oltre 200 campioni, è una vera e propria antologia di soluzioni per toccare con mano quanto alto sia il valore dell’uso dell’alluminio in edilizia e costruzioni. Anche in questo segmento abbiamo fatto grandi progressi nell’arco degli ultimi anni, abbiamo una clientela selezionata in Italia e all’estero che ci segue con continuità e crediamo che i prossimi anni saranno molto interessanti per i nostri sviluppi”.

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“Villa in Pianura Padana”, progetto premiato come Migliore Realizzazione al Concorso Palmares Domal 2023