E-mobility, l’impatto sul sistema delle materie prime
Due giorni di convegno e networking particolarmente intensi, dedicati alla e-mobility, hanno caratterizzato il 50esimo FARO Meeting, ospitato da Geico Spa
by Mario Conserva
In attesa del prossimo Meeting che FARO, The International Commodities Club, ha già pianificato per il 5 e 6 luglio a Fabriano (Ancona), ospiti di Elica Spa, che metterà al centro i temi dello Smart Builiding e dei relativi apparati ed elettrodomestici, il Club ha scaldato i motori il 12 e 13 aprile scorsi con il suo 50esimo Meeting organizzato a Cinisello Balsamo (Milano) presso Geico Spa. Si è parlato molto di motori elettrici, naturalmente, poiché l’argomento chiave della due-giorni di convegno e networking è stata la e-mobility. Nella relazione di Al Bedwell, Director, Global Powertrain di LMC Automotive, è emerso come nel 2017 sono stati prodotti 750.000 veicoli elettrici in più rispetto all’anno precedente. E se il Giappone può dirsi la patria di elezione dell’elettrificazione con un market share del 27,3% costituito in prevalenza da ibridi, plug-in compresi, l’Europa nel suo piccolo totalizza 723.000 veicoli, pari a una quota del 4% globale.
In un panorama in cui Tesla è emersa come una delle stelle più brillanti, i nodi da sciogliere restano tuttavia numerosi. La filiera dell’alluminio, come è stato osservato dall’esperto Paolo Menossi nel corso del Kerb Time, è chiamata a uno sforzo innovativo notevole per rispondere con nuovi prodotti e processi alle sfide dell’alleggerimento e di una motoristica concepita in maniera radicalmente diversa. Gli impatti del trasporto elettrico sui materiali, sui costi e la disponibilità delle materie prime e sulle tecnologie saranno oggetto di uno specifico White Paper curato da FARO Club e di prossima pubblicazione. Conterrà dati e studi esclusivi condotti dai Service Partner del Club LMC Automotive e Ducker Worldwide, in aggiunta ad approfondimenti speciali dei docenti del Politecnico di Torino.