EGA, nuova energia dall’espansione nei segmenti upstream
L’avviamento della nuova raffineria di allumina di Al Taweelah e le forniture di bauxite dal progetto minerario Guinea Alumina Corporation completeranno la fase dei grandi investimenti di EGA nell’upstream. Per rafforzare la presenza internazionale del maggior produttore di alluminio del Golfo. Intervista a Abdulla Kalban, Managing Director e Chief Executive Officer di Emirates Global Aluminium
di Mario Conserva
Il 2019 sarà un anno di svolta per EGA. Il primo produttore di alluminio primario del Medio Oriente si appresta infatti a celebrare il quarantennale della produzione di alluminio negli Emirati Arabi Uniti e inizierà l’avviamento sia della nuova raffineria di Al Taweelah (Abu Dhabi) da 2 milioni di tonnellate l’anno di allumina sia del progetto Guinea Alumina Corporation di estrazione ed esportazione di bauxite. Questi due progetti strategici garantiscono la disponibilità della materia prima necessaria a EGA e aprono nuovi flussi di entrate, come spiega Abdulla Kalban, Managing Director e Chief Executive Officer di Emirates Global Aluminium.
EGA ha investito molto nei progetti upstream quest’anno. Come sta andando?
EGA ha una storia che data da quasi quattro decenni nella fusione dell’alluminio. Abbiamo iniziato a produrre metallo a Jebel Ali a Dubai nel 1979, e la produzione ad Al Taweelah (Abu Dhabi) è iniziata nel 2009. Attualmente stiamo sviluppando due progetti principali per espandere la nostra attività a monte e a livello internazionale. Stiamo facendo notevoli progressi su entrambi i fronti.
Il nostro obiettivo strategico è assicurarci l’approvvigionamento di materie prime necessarie per l’industria dell’alluminio degli EAU a prezzi competitivi, e di creare nuovi flussi di reddito per EGA. La raffineria di alluminio di Al Taweelah è la prima a essere costruita negli EAU, e solo la seconda nel Medio Oriente. A pieno regime, è previsto che produrrà circa 2 milioni di tonnellate di allumina l’anno, il che è sufficiente per soddisfare il 40 per cento dei fabbisogni di allumina di EGA. Ci aspettiamo le prime consegne di allumina nel corso del primo semestre 2019. Nei momenti di picco più di 13.000 persone hanno lavorato nel cantiere della raffineria e abbiamo segnato molte tappe significative quest’anno. Abbiamo iniziato l’importazione della bauxite a giugno e della soda caustica a settembre. Stiamo anche creando scorte di idrato che servirà per l’avviamento dell’impianto.
In Guinea, abbiamo circa 3.000 persone al lavoro per costruire il nostro progetto Guinea Alumina Corporation. Ci aspettiamo che le prime esportazioni di bauxite da questo progetto arrivino nel secondo semestre del 2019. Anche in questo caso abbiamo raggiunto tappe significative, recentemente l’arrivo della macchina più grande dell’impianto, lo Stacker/Reclaimer. Il 2019 si prospetta come un anno di trasformazioni per EGA e sarà anche il 40° anniversario della produzione di alluminio negli EAU.
Quali sono i prossimi passaggi nel completamento della raffineria di alluminio? Cosa implicherà la sua ultimazione per EGA?
Stiamo progredendo tutti i giorni verso la nostra prima allumina. Stiamo completando con costanza i lavori di costruzione e iniziando il pre-commissioning. La raffineria di alluminio di Al Taweelah è un progetto importante per EGA e per gli Emirati Arabi Uniti. La raffinazione dell’alluminio è un settore industriale nuovo, sia per la nostra azienda, sia per il nostro Paese. Questa nuova raffineria di alluminio rafforza ed espande EGA come azienda, oltre a creare nuovi posti di lavoro e opportunità economiche. La raffineria occuperà circa 600 persone e stimolerà la creazione di un indotto di nuove aziende intorno a noi un esempio è l’accordo che abbiamo recentemente sottoscritto per l’acquisto di soda caustica, che è una materia prima che ci occorre, da una nuova azienda che ha in progetto di aprire un complesso chimico nelle vicinanze. Un altro esempio è visibile nel porto. Importeremo bauxite usando navi molto grandi. Il nostro fabbisogno di lungo periodo di questo minerale ha permesso all’azienda portuale di effettuare nuovi investimenti, come dragare e allargare il canale d’accesso. Questo porto sarà il primo nella regione che potrà accogliere navi di grandi dimensioni, il che apre nuove opportunità anche per altri tipi di scambi commerciali.
Su cosa si concentrerà principalmente EGA nel prossimo futuro?
Il nostro obiettivo primario sarà il completamento delle nostre operazioni upstream, vale a dire l’estrazione di bauxite in Guinea e la raffineria di alluminio di Al Taweelah, che dovrebbero diventare operative nel corso del prossimo anno. Allo stesso tempo, ci assicureremo di continuare a gestire le nostre attuali operazioni conformandoci ai massimi standard per dare valore aggiunto ai nostri clienti e agli azionisti.
Quali progressi tecnologici sono stati fatti o in quali state attualmente investendo?
Abbiamo sviluppato la nostra tecnologia negli EAU per più di 25 anni. Abbiamo usato la nostra tecnologia, sviluppata internamente, in ogni espansione di fonderia dagli anni ’90 a oggi e l’anno scorso abbiamo completato un progetto per il retrofit di tutte le nostre linee di produzione più vecchie. Questo implica che tutte le 2.777 celle di riduzione degli smelter di EGA usano la nostra tecnologia proprietaria. Il nostro team di Ricerca & Sviluppo sta lavorando per migliorare costantemente questa tecnologia, ma guarda anche oltre, per capire cosa creerà vantaggio competitivo in futuro. Siamo anche interessati agli sviluppi apportati da Industria 4.0 e in come possono essere impiegati negli smelter.
Come si sta preparando EGA per far fronte alla nuova domanda di competenze da parte dell’industria pesante?
Gli EAU hanno alcune caratteristiche particolari per quanto riguarda l’impiego perché siamo una società molto cosmopolita, con una tradizione di accoglienza verso i talenti provenienti da tutto il mondo. Peraltro, come qualsiasi altro Paese, vogliamo anche assicurarci di allevare il nostro capitale umano nazionale.
EGA è stata fondata sull’eccellenza ingegneristica, la tecnologia e l’innovazione. Siamo un importante datore di lavoro per professionisti delle scienze, tecnologie, ingegneria e matematica, con oltre 1.540 esperti in questi campi, tra i quali più di 500 cittadini degli EAU. Esiste un ampio spettro di percorsi di carriera e di opportunità collegate alle discipline STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) disponibili presso EGA, che vanno dall’ingegneria chimica e dalla gestione di processo allo sviluppo software e ai ruoli di ricerca e sviluppo.
EGA impiega costantemente oltre 100 laureati in formazione; abbiamo sostenuto la formazione di oltre 350 cittadini degli EAU dal 2001. Le persone giovani impegnate e attive sono vitali per la nostra azienda come per il nostro paese.
Poiché EGA si sta sviluppando rapidamente da oltre un decennio ormai, molti dei giovani laureati che si sono uniti a noi hanno avuto l’opportunità di partecipare a grandi progetti industriali fin dagli inizi della loro vita professionale. Ma sono particolarmente fiero del fatto che investiamo molto tempo e risorse nella formazione di tutti i nostri dipendenti. Per esempio, offriamo circa 2.500 corsi di formazione manageriale ogni anno e il nostro centro di formazione è accreditato per poter fornire qualifiche riconosciute a livello internazionale. Ritengo che nel nostro settore, dove così tanti passi in avanti vengono fatti attraverso il miglioramento continuo, dobbiamo valutare particolarmente l’esperienza di lungo periodo. Io stesso ne sono un esempio: sono entrato in azienda nel 1985 come neolaureato in formazione.
Qual è stato il contributo di EGA per la sostenibilità?
Abbiamo l’obiettivo di applicare i principi di sostenibilità a tutto il nostro business, non concentrandoci solo sulle nostre prestazioni economiche, ma anche sull’aspetto sociale e ambientale. Comprendiamo che il nostro ruolo si debba estendere oltre la semplice conformità e l’allineamento con i nostri pari. Lavorando con nostri clienti, amministratori, azionisti e interlocutori desideriamo essere innovatori e leader nella sostenibilità. Siamo stati la prima azienda con sede in Medio Oriente ad aderire all’Aluminium Stewardship Initiative e abbiamo allineato la nostra strategia della sostenibilità e le nostre pratiche gestionali principali agli standard di prestazione fissati dall’ASI e ci stiamo impegnando per ottenere la certificazione ASI.
Abbiamo pubblicato il nostro primo rapporto sulla sostenibilità un paio di mesi fa, relativo all’anno 2017, riprendendo e pubblicando anche i dati dal 2014 al 2016. Il rapporto è stato preparato rispettando gli standard della Global Reporting Initiative.
Per svolgere bene il proprio ruolo, un rapporto sulla sostenibilità deve essere trasparente nel descrivere le sfide. Ma siamo stati in grado anche di parlare di molti successi. Un esempio è dato dai grandi progressi che stiamo facendo nel campo della gestione dei rifiuti industriali, soprattutto del rivestimento refrattario esausto delle celle di riduzione. Lavoriamo con l’industria cementizia degli EAU dal 2010 per trovare possibilità di riutilizzo e nel 2017 abbiamo inviato ai cementifici una quantità di materiale esausto maggiore di quanto non ne abbiamo prodotto.
Cosa può dirci riguardo i risultati di EGA fino a questo momento del 2018?
Emirates Global Aluminium non è un’azienda quotata e divulghiamo i risultati economici solo una volta all’anno. L’anno scorso abbiamo riportato un fatturato netto di 3,3 miliardi di dollari degli Emirati Arabi (898 milioni di dollari USA). Questo ha rappresentato un incremento del 59% rispetto ai 2,1 miliardi di dollari degli Emirati Arabi del 2016. Abbiamo raggiunto una produzione record di 2,6 milioni di tonnellate alluminio e l’82% circa della nostra produzione è stata di prodotti a valore aggiunto, il che ci ha portati ad essere il maggior produttore di “alluminio premium” al mondo.
Chiaramente quest’anno è stato particolare per l’industria, e le aziende del nostro settore hanno dovuto affrontare parecchi imprevisti, dall’imposizione dei dazi negli Stati Uniti alle questioni riguardanti le forniture globali di allumina. Il nostro lavoro è creare aziende solide in grado di superare questo genere di pressioni ed è questo il nostro obiettivo principale in EGA da molti anni a questa parte.