Fondarex, sistemi di raffreddamento di qualità svizzera
L’innovativa gamma FX di tecnologie per la pressocolata comprende unità avanzate per squeeze, raffreddamento a getto e colata sottovuoto, accuratamente realizzate per ridefinire le dinamiche della pressocolata
di Alberto Pomari
Siamo con Dominik Baumgartner, CEO di Fondarex, una nota azienda svizzera nata come fonderia a pressocolata a metà del ‘900, e già alcuni anni dopo impegnata nello sviluppo di sistemi di fusione sotto vuoto per l’industria della pressocolata. Da allora, Fondarex ha continuamente sviluppato il proprio portafoglio prodotti in base alle esigenze degli utilizzatori.
Quando è stata fondata la vostra azienda?
Fondarex, con sede a St-Légier (Svizzera), sulla sponda francofona del lago di Ginevra, nasce come fonderia per getti pressocolati nel 1946, fondata da Fritz Hodler e successivamente acquisita da mio padre. Dalla fonderia abbiamo iniziato a sviluppare il primo sistema di colata sottovuoto per migliorare la qualità dei pezzi fusi e per poter colare pezzi più grandi sul DCM esistente. Mio padre è ancora attivo nell’azienda mentre io ricopro il ruolo di CEO.
Quante persone lavorano nella vostra azienda?
“In Svizzera abbiamo trenta collaboratori. In Cina dieci persone e in Germania e Italia abbiamo quattro dipendenti in totale. La rete di vendita è composta da 25 rappresentanti in diverse parti del mondo. Apparteniamo alla categoria delle piccole-medie aziende di tipo familiare, come tante altre nel settore della fonderia di alluminio e della metallurgia in Europa e in Italia, piccole per dimensioni ma ricche di storia, cultura aziendale, patrimonio di conoscenze tecniche e sociali”.
Quali sono i principali aspetti della pressocolata su cui avete lavorato negli ultimi anni?
“Come detto in precedenza, siamo tra i precursori nel segmento della pressocolata e in una posizione di leadership nel campo specifico della tecnologia di pressocolata sottovuoto, che consente di migliorare le proprietà dei getti per l’assenza di porosità e di inclusioni di ossidi e gas. In particolare, abbiamo lavorato negli ultimi tre anni abbiamo lavorato su due importanti tecnologie complementari, lo squeeze per comprimere il metallo su aree specifiche del pezzo e il jet cooling per raffreddare punti caldi specifici del getto, eliminando così la porosità da ritiro”.
Raffreddamento perfetto. Cosa significa?
“Dalle fusioni semplici fino ai getti Giga, il nuovo sistema jet cooling di Fondarex consente di controllare fino a 64 ugelli in modo totalmente indipendente, misurando con precisione la portata, la temperatura e il calore dissipato per ogni ugello. Oltre all’uso di pompe a controllo di frequenza per garantire prestazioni costanti, il jet cooling utilizza acqua in circuito chiuso, con un proprio sistema di trattamento e raffreddamento, per ridurre al minimo il consumo di acqua”.
Quali sono i mercati più importanti per voi? L’Italia è un mercato importante?
“L’Italia è sicuramente un mercato molto importante, perché è il paese industriale in Europa con una delle più alte concentrazioni di fonderie e di conseguenza di aziende produttrici di macchine per pressocolata. In Italia la pressocolata è importante e possiede un livello tecnico molto alto, le fonderie italiane che sono nostre clienti sono molto esigenti in termini di servizio e qualità, che ci stimola a migliorare costantemente la nostra tecnologia e l’assistenza ai clienti. Esportiamo quasi al 100% fuori dalla Svizzera e per noi il mercato principale è l’Europa. Operiamo da tempo anche in paesi asiatici come Cina, Corea e India, nel continente americano siamo presenti sul mercato statunitense e in Messico, che è in espansione. La nostra produzione per il mercato occidentale è concentrata in Svizzera, mentre in Cina effettuiamo l’assemblaggio dei vari componenti che vengono venduti in Asia”.
I vostri clienti sono i costruttori di presse o anche le fonderie?
“Forniamo entrambi. Per i progetti più grandi, di solito lavoriamo con i costruttori di macchine di pressocolata coinvolgendo il cliente. Questa partnership conta molto per noi, in quanto possiamo essere integrati nella discussione fin dalle prime fasi e siamo in grado di fornire fin dall’inizio la soluzione tecnologica più ottimale in base al progetto, per garantire i migliori risultati in fonderia. Tuttavia, Fondarex è disposta a mantenere il contatto diretto con le fonderie, poiché la soddisfazione del cliente è il cuore della nostra missione”.
La tendenza alla costruzione di nuove presse di grande potenza e dimensione, le giga presse, vi ha coinvolto? Cosa ne pensate?
“Siamo in stretta collaborazione con i principali attori del settore, in particolare in Italia. Credo che la costruzione di Giga Presse abbia senso per gli OEM e anche per i grandi fornitori di OEM. Il settore principale è quello dell’automotive per la richiesta di riduzione dei componenti assemblati e conseguente alleggerimento del mezzo. Le soluzioni tecnologiche innovative che via via proponiamo sul mercato sono naturalmente più che adatte alle nuove grandi macchine per pressocolata. Siamo orgogliosi di lavorare su temi importanti come la riduzione dei tempi di ciclo, la maggiore affidabilità e la riduzione dell’impronta di CO2 attraverso l’integrazione delle nostre nuove tecnologie (vuoto, jet cooling, squeeze)”.
Quali ritiene siano le caratteristiche più competitive delle vostre soluzioni per il mercato della pressocolata?
“Direi che ci sono due aspetti: il primo è l’ampio controllo del processo per meglio influenzare e ottimizzare la qualità del pezzo fuso, questo vale per il raffreddamento a vuoto e a getto e per la tecnologia di spremitura. Il secondo aspetto è l’assistenza tecnica e tutti i servizi ad essa correlati”.
Concludiamo con qualche riflessione sulle prospettive future del mercato. Come state andando oggi e come pensate che possa svilupparsi il vostro business?
“Diciamo francamente che quest’anno non siamo nel nostro target, la crisi c’è senza dubbio ed è ancora in corso, l’industria automobilistica a cui ci riferiamo è in una fase di instabilità, dovuta alla transizione verso la mobilità elettrica; gli investimenti sono in pausa e i nuovi progetti sono rimandati al prossimo anno. Nell’Unione Europea abbiamo un nuovo governo che dovrà prendere decisioni importanti per il futuro dell’industria automobilistica, il mercato non è oggi in linea con gli obiettivi fissati, soprattutto per quanto riguarda la transizione verso l’elettrificazione. Da parte mia, sono ancora abbastanza ottimista sul fatto che il prossimo anno sarà possibile ottenere performance migliori, e spero di poter recuperare in parte entro la fine di quest’anno. In realtà non abbiamo in programma nuovi investimenti, il vero investimento a cui puntiamo è la fiducia e il rafforzamento continuo, attraverso la ricerca e lo sviluppo tecnologico, della nostra linea di prodotti, affidabile, competitiva, stabile, ricca di decenni e decenni di esperienza e successi”.
Fondarex FX VAC technology: evacuate the mold cavity to avoid air and gas inclusions in the die-cast part. Technical data:
Type: Mobile, Cell, Central
Tank volume: 700 – 12000 l
For die-casting machines 600 – 20000 t clamping force
Number of channels: Up to 12 (Cell, Central); Up to 4 (Mobile)
User interface: 22″ touchscreen
Fondarex FX SQEEZE technology: locally feed die-cast parts with a hydraulic unit independent of the die-casting machine to avoid shrinkage porosity. Technical data:
Type: Mobile
For die-casting machines 800 – 20000 t clamping force
Number of channels: Up to 24 controllable, monitored squeeze cylinders
Max. hydraulic pressure: 320 bar
Hydraulic medium: Water-glycol fluid
User interface: Touchscreen
Fondarex FX JET technology: cool down hot spots by means of high-performance evaporative cooling to reduce shrinkage porosity and sticking. Technical data:
Type: Mobile
For die-casting machines 400 – 20000 t clamping force
Number of channels: 4C: max. 4 channels, up to 32 monitored jet pins; 8C: max.
8 channels, up to 64 monitored jet pins
Max. volume flow
4C: 50 l/min; 8C: 100 l/min
System pressure: Max. 25 bar, adjustable
Jet pin inner diameter: 0.8 – 2.4 mm
User interface: 22″ touchscreen