La Giga Press Idra che cambierà gli standard nella produzione di automobili
Una visita in Idra alla scoperta della nuova Giga Press 6100: un gigante da 430 tonnellate e 20 metri di lunghezza che produrrà getti strutturali di grandi dimensioni che rivoluzioneranno i telai delle auto di ultima generazione
L’invito che A&L ha ricevuto da Riccardo Ferrario, General Manager di Idra, non si poteva rifiutare: vedere da vicino, prima della spedizione al cliente, una Giga Press OL 6100 CS della serie NEO completamente assemblata nello stabilimento di Travagliato (Brescia), sicuramente la più grande macchina per pressocolata mai realizzata al mondo. Nel prossimo numero della nostra rivista analizzeremo nel dettaglio le soluzioni tecniche e le innovazioni della Giga Press e le novità che Idra ha illustrato nel corso della visita, come le nuove presse della serie LPF con tecnologia Low Pressure Forging, cioè colata con riempimento a bassa pressione e forgiatura finale del metallo durante la solidificazione.
Con un comprensibile orgoglio, la dirigenza di Idra ha colto l’occasione del collaudo in-house della macchina per mostrare dal vivo alla stampa e a tutti i principali clienti la terza Giga Press realizzata nello stabilimento bresciano, anche per controbattere allo scetticismo che nel 2018 si era diffuso tra gli addetti ai lavori all’annuncio della costruzione della prima Giga Press da 5500 tonnellate di forza di chiusura. Oggi non solo la Giga Press è una nuova classe di macchine per pressocolata posizionata nella fascia più alta del mercato, ma sta aprendo nuovi approcci industriali nella costruzione leggera di automobili. La pressa è infatti il punto d’arrivo di un percorso d’innovazione che Idra ha avviato alcuni anni fa per rispondere a un’esigenza emergente dei produttori d’autoveicoli, alla ricerca di nuove strategie costruttive adatte alla mobilità sostenibile: realizzare veicoli leggeri, a trazione elettrica o ibrida e soprattutto a costi competitivi.
Grandi componenti strutturali per il telaio dell’auto
La Giga Press può trasformare in realtà anche il sogno del più visionario tra i fabbricanti d’automobili: utilizzare parti strutturali di grandi dimensioni, molto più facili da gestire e montare, al posto dell’assemblaggio robotizzato delle decine di componenti in alluminio e in acciaio ad alta resistenza che oggi formano il telaio delle auto di ultima generazione. Come spiega Riccardo Ferrario, “questo è il superamento della logica del telaio space-frame, certamente efficace in quanto a prestazioni, ma molto complesso e costoso da realizzare nelle linee di montaggio. Con i getti di grandi dimensioni prodotti dalla Giga Press, la logica ‘one shot – one car’ diventa un’ipotesi plausibile. Le due presse già consegnate e funzionanti presso il nostro cliente producono l’intera parte posteriore del telaio di un’auto in soli due pezzi, sostituendo una struttura saldata composta in precedenza da 70 parti. La strada è spianata: in futuro, con i getti fino a 80 kg di peso e 2 metri di lunghezza realizzati con la Giga Press, l’intero posteriore potrà essere ottenuto con un unico getto e allo stesso modo la parte frontale e il sottoscocca. Ciò significa accorciare la linea di montaggio a valle, gestire meno componenti in ciclo e quindi ridurre il costo industriale del veicolo a parità di prestazioni su strada”.
Nasce immediata una domanda: chi è il cliente che sta già applicando questa logica produttiva? Su questo argomento il riserbo di Ferrario e dei suoi collaboratori è totale. Riusciamo a sapere soltanto che, oltre alle tre presse già costruite e a una quarta in fase di montaggio, Idra ha altre sette macchine in lavorazione, quasi tutte destinate allo stesso unico cliente e con differenti destinazioni nel mondo. Numerose indiscrezioni uscite sulla stampa internazionale negli ultimi mesi, tra cui la Reuter, inducono a pensare che le Giga Press di Idra saranno il cuore produttivo delle Tesla Giga Factory di Fremont (California), Shanghai, Austin (Texas) e Berlino, che in luglio 2021 inizierà la produzione del SUV compatto Model Y per il mercato europeo.