I cinquant’anni della Estral di Manerbio
Da piccola fabbrica di profilati estrusi a grande realtà industriale: gli artefici di questa grande crescita e il team dirigente del Gruppo Estral raccontano mezzo secolo di sviluppo a beneficio della comunità aziendale e di quella allargata del territorio
Mario Conserva
Ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario della Estral, nata nel giugno del 1974 a Valmadrera, in provincia di Lecco, come una piccola fabbrica di profilati con una pressa da 600 t per l’estrusione di microprofili in lega di alluminio. Oggi Estral è a capo di un gruppo nel settore dell’alluminio noto a livello internazionale, che dispone di cinque presse da estrusione con capacità produttiva di 40 mila tonnellate di profilati per svariati settori, linee interne di lavorazioni meccaniche, finiture superficiali e lavorazioni in ambito automotive. Controlla Deral, fonderia di riciclo rottami con capacità produttiva da 70 mila tonnellate all’anno di billette per estrusione, e Alu-Brixia, magazzino che offre servizi di stoccaggio e logistica. La robusta crescita del piccolo estrusore di 50 anni fa racconta il grande lavoro di un’impresa fortemente inserita nel territorio, oggi Manerbiese, in provincia di Brescia, in cui opera dal trasferimento del 1980, e che oggi conta 365 persone abituate a fare gruppo compatto e a mettersi in gioco continuamente e in ogni ruolo e posizione per far crescere e sviluppare l’azienda.
Crediamo che il modo migliore di ricordare questi 50 anni di storia sia quello di far raccontare ai protagonisti di allora negli anni ’70 -’80 e 90, insieme alle nuove forze entrate in campo agli inizi del nuovo millennio (ing. Giancarlo Alberti, A.D Estral – Dr. Michele Cibaldi, Presidente Estral – Dr. Mauro Cibaldi, Presidente Deral – Dr. Enzo Cibaldi, A.D Estral – Sig. Pietro Giulio Vincoli, A.D Deral – Ing. Armando Vincoli, Consigliere Estral – Rag. Gianmario Cristofoletti, A.D Estral) i fatti salienti e le scelte determinanti di questa crescita e le prospettive di medio e lungo termine dell’azienda.
Il dottor Enzo Cibaldi, classe 1943, è stato il regista della creazione del gruppo Estral, che oggi è tra i primi in Italia ed in Europa nel segmento e noto in tutto il mondo dell’alluminio. Enzo Cibaldi è stato tra l’altro Presidente di Alfin–Edimet Spa, la finanziaria che ha creato la rivista A&L e la Fiera Metef nel 1997, e nel 1999 fu il primo Presidente della associazione europea FACE, Federation of Aluminium Consumers in Europe.
“Ho l’orgoglio di aver impiegato tutte le mie forze per portare Estral a quello che è oggi. In tutti questi anni abbiamo sempre pensato alla nostra fabbrica come ad una comunità, la cui ricchezza dipende dal valore e dalla valorizzazione delle persone, con il filo conduttore di condividere con tutti, dal primo all’ultimo, opportunità e difficoltà, nella convinzione che l’azienda è un bene comune che deve produrre ricchezza da distribuire a tutti. Questa impronta originaria si è perfettamente consolidata come base della filosofia aziendale del nostro gruppo. Nel corso degli anni abbiamo saputo interpretare bene i cicli economici investendo nei momenti più favorevoli, installando via via nuove linee di estrusione ed aumentando sempre più il numero di collaboratori. Abbiamo visto giusto quando puntammo sull’importanza strategica del riciclo dei rottami e sugli sviluppi dell’economia circolare rilevando la fonderia Alufond nel periodo 1985-86; questa si trasformerà, ristrutturata ex novo tra l’86 e l’88, in quella che oggi si chiama Deral, la principale sorgente di materia prima per i nostri estrusi. Importante per lo sviluppo del nostro gruppo, è stato l’incontro con Armando Vincoli, entrato come socio nel 1989. Con la sua preparazione tecnica, con la sua grande tenacia e spirito di sacrificio, ha iniziato la trasformazione della piccola Estral indirizzandola verso uno sviluppo tecnologico e organizzativo più consoni alle proprie aspettative. 50 anni di storia ci hanno insegnato che il concetto di impresa significa professionalità, qualità, servizio, struttura organizzativa, passione e tanto entusiasmo. Non ci siamo mai fermati nella ricerca di nuove tecnologie, nuove leghe, nuovi impianti e nuove lavorazioni per arricchire il valore e la qualità dei nostri estrusi”.
L’ingegner Armando Vincoli, classe 1938, entra nella compagine sociale nel 1989 e porta nel Gruppo la mentalità dell’efficienza produttiva, della qualità e della precisione del mondo della meccanica fine.
“Entrai in Estral a 51 anni, nel 1989, dopo aver realizzato e concluso una lunga esperienza imprenditoriale in un’importante azienda della meccanica di precisione. Conoscevo molto bene la famiglia Cibaldi e avevo da sempre una grande curiosità per il metallo leggero; riuscii ad entrare velocemente nel pieno degli aspetti tecnici e produttivi della Estral che allora aveva ancora solo due piccole presse da estrusione e tanta buona volontà ed ambizione di crescere. Con Enzo ci siamo mossi all’unisono, ampliando lo stabilimento, pianificando il potenziamento qualitativo e quantitativo delle produzioni e occupandoci del recupero e riciclo rottami. Si lavorava in un’atmosfera di entusiasmo collettivo che ha dato i suoi buoni frutti, piano piano abbiamo ottimizzato il numero, la potenza e le prestazioni delle presse, implementando in parallelo il livello tecnologico e l’affidabilità dell’intero ciclo produttivo in estrusione. Cominciammo poi ad introdurre le lavorazioni meccaniche sui profilati, un percorso che stiamo continuando a sviluppare con il naturale perfezionamento della nostra linea di azione a servizio dei nostri clienti e del mercato, comprendente la nuova linea di verniciatura. Credo che abbiamo davanti ancora un buon percorso ed interessanti spazi di crescita”.
Ragionier Gianmario Cristofoletti: dopo il dipoma in Ragioneria, entra in Estral nel 1988, a 23 anni, come addetto alle spedizioni in magazzino. Dimostrando passione e competenza, passa in Amministrazione dove, con la guida della responsabile Dorietta Cadei, cresce professionalmente sino alla nomina prima a Direttore Amministrativo nel 2011 e ricoprendo oggi il ruolo di Amministratore Delegato con deleghe all’amministrazione e finanza.
“Penso di essere l’evidente testimonianza del clima aziendale nel Gruppo e della reale centralità del valore e della valorizzazione delle persone che ne è l’impronta concreta. Mi dicevano, quando entrai in azienda, che l’impresa si fa con gli impianti, le tecnologie, la conoscenza del mercato ed una buona amministrazione finanziaria, ma soprattutto investendo nella formazione e nella qualità delle donne e degli uomini che la compongono. I bilanci dell’azienda e del gruppo sono chiari elementi oggettivi che chiunque può verificare; danno atto dei risultati e del valore dell’impresa che in cinquant’anni ha attraversato anche tempi duri, ma che ha sempre avuto la volontà e la forza di rialzarsi e ripartire”.
Il dottor Mauro Cibaldi entra nel Gruppo nel 2006 a 33 anni, e nel 2009 viene nominato Presidente della controllata Deral. È l’uomo che mantiene i contatti con le istituzioni, le associazioni di settore, gli organismi di certificazione. È stato tra l’altro Presidente di Centroal di Assomet e oggi è membro del Consiglio generale di Confindustria Brescia e del settore metallurgia.
“Nella logica della attività del nostro Gruppo ci troviamo come fonderia di billette Deral al centro dell’attenzione perché l’ecosostenibilità è uno dei temi di punta per l’intera industria metallurgica ed in particolare per quella del metallo leggero. Con il recupero dei rottami, l’accurata selezione e le successive operazioni di trattamento e rifusione, riusciamo a fornire al mercato billette per estrusione di composizione e qualità performanti in termini produttivi e di caratteristiche meccaniche e di finiture superficiali degli estrusi. Con le billette ECOAL abbiamo ottenuto inoltre un grande risultato in termini di riduzione dell’impronta di CO2 nel metallo a vantaggio anche degli utilizzatori finali nell’ottica della decarbonizzazione dei loro prodotti. Aggiungo infine che a breve otterremo il certificato EPD (Environmental Product Declaration) che attesterà il contenuto di CO2 del nostro prodotto”.
Sig. Pietro Giulio Vincoli, entrato nel Gruppo nel 1998 a 26 anni e oggi Amministratore Delegato di Deral, oltre agli impegni gestionali della fabbrica è anche il metallurgista del Gruppo e grande esperto dei processi fusori dell’alluminio.
“Abbiamo l’orgoglio di essere stati tra i primi in Italia a credere nella fonderia di alluminio in particolare per il segmento delle billette con metallo da riciclo, e oggi siamo concentrati nel perfezionare sempre più il trattamento dei rottami e a introdurre tecniche personalizzate di cernita, selezione e lavorazione meccanica del rottame da rifondere, così come siamo sempre stati molto attenti ai sistemi di abbattimento fumi e salvaguardia ambientale. Abbiamo lavorato molto sul fronte della sostenibilità dei processi di fusione, ed oggi siamo nella condizione di fare lo stesso ciclo produttivo con emissioni molto inferiori rispetto a quelle di anni addietro. L’approvvigionamento di rottami di qualità e la loro successiva lavorazione ci consentono di produrre billette con il marchio ECOAL che sta avendo notevole successo nel mercato italiano ed europeo”.
Ingegner Giancarlo Alberti: entra nel Gruppo nel 2003 a 30 anni come responsabile della Logistica di Alu-Brixia e ne diviene Amministratore Delegato nel 2009. Entra nel 2105 nel CdA di Estral in sostituzione dell’ing. Armando Vincoli, assumendo le deleghe all’organizzazione, produzione, personale e sviluppo tecnologico aziendale. Da lì prosegue la strada tracciata dal predecessore, con il continuo ammodernamento degli impianti e l’avviamento di nuove linee di produzione, tra cui la prima pressa ibrida installata in Italia.
“Certamente in 50 anni, il Gruppo Estral ha avuto una grande crescita perché c’è stata la volontà e l’intelligenza di vivere la vita di fabbrica in un clima di armonia, collaborazione e quando necessario con comune spirito di sacrificio. Personalmente posso dire che cerchiamo sempre le migliori condizioni possibili di lavoro e di permanenza in fabbrica sino nei minimi particolari, dalla pulizia all’illuminazione degli ambienti, dal confort assicurato negli spogliatoi alla qualità della mensa, che infatti viene chiamata correntemente “il ristorante”. Aggiungerei tra i punti che caratterizzano l’impronta aziendale quello della flessibilità a tutto campo, nel sapersi adeguare alle mutevoli condizioni di mercato, nell’impegno quasi maniacale richiesto a tutti per la ricerca della qualità del prodotto e dell’efficienza nei cicli produttivi, per ottenere il miglior bilancio economico possibile. Questo approccio ci ha accompagnato naturalmente anche nel rapporto con i sindacati con cui discutiamo e condividiamo largamente idee e strategie. Siamo un gruppo molto coeso, una buona garanzia per il futuro”.
Dottor Michele Cibaldi: entra in azienda nel 2000 dopo la laurea in Economia Aziendale. Inizia la propria esperienza come buyer di rottami, seguita da cinque anni da venditore in Alu-Brixia, per poi approdare in Estral ad osservare, chiedere e imparare dai “senatori”, ovvero i vari responsabili di reparto presenti in azienda da parecchi anni. Nel 2018, a 45 anni, viene nominato Presidente del CDA e persegue con grande concretezza e decisione la storica linea aziendale di grande apertura ad un dialogo costruttivo su tutti i fronti, nell’ obiettivo di far crescere l’impresa a beneficio della comunità aziendale e di quella allargata del territorio.
“I miei colleghi del Consiglio, protagonisti delle diverse fasi di sviluppo di Estral, hanno raccontato alcuni dei momenti essenziali di questi primi 50 anni di attività dell’azienda e del Gruppo in cui è inserita. E’ stato compiuto in Estral un percorso di crescita durato 50 anni, ricco di successi ma anche non privo di difficoltà, dalle quali si è ripartiti comunque più forti e consapevoli, ed oggi con un bilancio molto positivo, come evidenziano i numeri della nostra crescita, vissuta anche con un passaggio generazionale che stiamo percorrendo senza alcun trauma. Oggi il mercato è molto tormentato e difficile da interpretare, da tempo ogni giorno ci troviamo di fronte a decisioni da prendere in velocità e la pianificazione del futuro è veramente molto difficile perché le variabili sono molteplici e imprevedibili. Il meglio che possiamo fare nel nostro perimetro aziendale è confrontarsi tra di noi su ogni decisione sensibile, tenendo conto delle nostre priorità dal punto di vista industriale, tecnico e sociale che sono ben tracciate e danno per scontato il grande impegno per un’azienda che faccia comunità in ogni senso, ecosostenibile e producendo ricchezza. Vorrei terminare questo incontro con la rivista Alluminio&Leghe ringraziando tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo importante traguardo. I 435 collaboratori del Gruppo, che tutti i giorni partecipano alla continuità aziendale, con fatica sì, ma anche con sorrisi ed entusiasmo, come anche tutti coloro che in questi anni sono andati in pensione ma che hanno fatto la storia di questo Gruppo che oggi, in salute, prosegue. Un grazie a tutti coloro che hanno accompagnato noi della seconda generazione, nell’acquisire passione e dedizione a questo lavoro, così come ringrazio particolarmente i miei due maestri, mio padre Enzo Cibaldi e Armando Vincoli, due esempi di profonda dedizione al lavoro e di grandi capacità imprenditoriali”.