L’alluminio nelle strutture architettoniche
Grande interesse a SAIE Bari 2023 per le applicazioni strutturali delle leghe di alluminio in edilizia e architettura. Tra le proposte più innovative, il progetto Alumia, la prima e unica casa in Europa con struttura interamente in alluminio non saldato.
Il 20 ottobre scorso, nella Piazza Alluminio di SAIE Bari 2023 presso la Nuova Fiera del Levante, si è tenuto il seminario “L’alluminio nelle strutture: le proprietà, i campi di applicazione ed esempi concreti”, condotto dal professore emerito Federico Mazzolani dell’Università Federico II di Napoli, illustre precursore a livello mondiale nello studio dei temi teorici, sperimentali e progettuali delle strutture in lega di alluminio, con un ruolo di riferimento nella definizione dei criteri normativi internazionali per questi impieghi delle leghe leggere.
Ha introdotto i lavori Mario Conserva, direttore della rivista Alluminio & Leghe, che ha sottolineato la straordinaria valenza dell’incontro sia per la riconosciuta levatura tecnica del relatore sia per le grandi potenzialità di crescita delle leghe leggere in innumerevoli impieghi strutturali nelle costruzioni, negli edifici, nelle strutture per arredo urbano, nei ponti e passerelle, nelle coperture di grande luce, nelle strutture temporanee.
“Stiamo parlando di un metallo,” ha commentato Conserva, ”che ha una posizione di forte rilievo tra i materiali conquistata in poco più di 140 anni di vita, attraverso la ricchezza di un grande know how, costruito su solide caratteristiche per ogni impiego; stiamo parlando di un metallo campione di ecosostenibilità, capace di realizzare un’economia circolare, disponibile in tante forme e adatto ad ogni tipo di lavorazione e finitura, economico e vantaggioso negli impieghi.
Oggi siamo qui con uno dei massimi esperti, il professor Federico M. Mazzolani, per parlare di un settore da far crescere, quello delle strutture in lega di alluminio, in cui il metallo leggero offre un eccellente insieme di proprietà tecniche e di ecosostenibilità”. Mario Conserva ha ricordato l’importante ruolo del relatore nel promuovere con grande passione da anni il tema dell’accoppiata alluminio e strutture, portando ad esempio l’evento Aluprogetto 2006 svoltosi nell’ambito di METEF 2006, un Concorso Internazionale dedicato a realizzazioni strutturali in alluminio per sviluppare un confronto ed un dibattito su un tema così importante, cui presero parte progetti provenienti da molti Paesi oltre all’Italia, come Brasile, Giappone, Olanda, Spagna ed UK.
La lezione magistrale di Federico Mazzolani sulle leghe di alluminio per intelligenti impieghi strutturali è stata un completo e sintetico excursus sullo sviluppo negli ultimi decenni delle conoscenze progettuali per il corretto utilizzo delle strutture di alluminio nel campo delle costruzioni, con testimonianze concrete ed indirizzi pratici per ottimizzarne l’applicazione. L’alluminio, con le sue numerose leghe, presenta infatti caratteristiche molto interessanti per le applicazioni strutturali rispetto a quelle dell’acciaio, il tipico e tradizionale materiale di riferimento per i progettisti; basti ricordare al riguardo che il rapporto fra la tensione di snervamento e la densità di volume vale circa 9.4 kN per leghe di alluminio strutturali mentre per l’acciaio tipo 530 vale 4,6 kN. Altre caratteristiche metallurgiche e tecnologiche costituiscono punti di forza dell’alluminio e sue leghe per impieghi strutturali, come la resistenza alla corrosione, la disponibilità di forme anche di figura complessa facilmente reperibili sul mercato, in particolare gli estrusi, la lavorabilità, l’attitudine al recupero ed al riciclo e la straordinaria ecosostenibilità.
Tutto ciò si traduce in quello che è lo straordinario punto di forza dell’alluminio strutturale, ovvero nella assoluta competitività sotto l’aspetto economico rispetto all’impiego di altri materiali. Gli impieghi strutturali in leghe di alluminio hanno in effetti tutti i requisiti come soluzione fortemente competitiva rispetto all’acciaio, anche se non hanno in realtà beneficiato per lungo tempo della meritata attenzione da parte di progettisti e costruttori, principalmente per la insufficiente comunicazione tecnica sulle concrete potenzialità di impiego competitivo nonché per la insufficiente opera di diffusione delle conoscenze tra gli addetti ai lavori, in particolare riguardo le norme esistenti per la progettazione e costruzione di strutture competitive in lega leggera.
Riporteremo su prossimi numeri della rivista presentazioni dettagliate sulla relazione di Federico Mazzolani, ricordiamo in questa sede tre esempi emblematici di realizzazioni considerate dal relatore, il restauro del ponte Real Ferdinando quale primo e unico ponte in Italia in alluminio, la realizzazione di due cupole geodetiche con diametro di 140 metri, le più grandi al mondo, e infine il caso più recente del progetto Alumia, la prima e unica casa in Europa con struttura interamente in alluminio non saldato, presentato dal professor Mazzolani insieme a Andrea Trobbiani e Roberto Di Chiara di TM Group che ha curato la costruzione.