L’alluminio riciclato entra in cucina
L’arrivo nel mercato di largo consumo di Cuki Alluminio 100% riciclato, lanciato dal leader del mercato italiano del foglio d’alluminio per uso domestico, conferma la diffusione di una nuova sensibilità ecologica anche tra i consumatori italiani
di Giuseppe Giordano
Alcuni tra i maggiori produttori mondiali di rotoli di foglio d’alluminio per uso domestico hanno recentemente lanciato sul mercato, come nuovo prodotto, il rotolo d’alluminio per cucina con la dicitura “Metallo 100% riciclato”, mettendo molto in evidenza sulla confezione tale percentuale. Il foglio è dichiarato come realizzato esclusivamente riciclando l’alluminio proveniente da scarti di produzione. Anche questa scelta si innesta nella generale ricerca di modi non tradizionali di costruire un’economia circolare e aumentare la riduzione di emissioni di biossido di carbonio in atmosfera.
L’uso di alluminio “riciclato” per il foglio per cucina, o per meglio dire la dichiarazione esplicita e sottolineata dell’uso di metallo di seconda fusione, ha una lunga storia. Verso la fine degli anni “80 infatti, uno dei produttore leader italiano dei prodotti “household“ prese in considerazione l’ipotesi di scrivere a grandi caratteri sull’astuccio dei rotoli la percentuale di metallo riciclato. Ovviamente fu fatta prima una verifica su quale sarebbe potuta essere la reazione del grande pubblico. Già allora questo dato legabile all’infinita riciclabilità dell’alluminio e dal relativo risparmio energetico, era considerato una positività del metallo leggero dagli addetti ai lavori, ma non per la maggioranza dei consumatori, che risultò niente affatto d’accordo. La scritta relativa al riciclo veniva collegata a termini quali scarto o rottame, percepiti allora come qualche cosa di sporco e non controllato e perciò incompatibile con l’ambiente-cucina dove era di solito utilizzato il foglio. Il risultato dei sondaggi fu così chiaro da far eliminare termini collegabili al riciclo anche su altri prodotti a base di foglio, quali contenitori, scatole e coperchi.
L’aneddoto riportato è indicativo del grande cambiamento in atto nella sensibilità dei consumatori riguardo le problematiche ambientali. Attualmente scarto e rifiuto sono annoverabili tra le materie prime utilizzate in un positivo modo di produrre. A differenza del passato, tutto ciò che si ricicla è oggi giudicato un fattore positivo nel contribuire a risolvere i problemi dell’ambiente.
Una nuova sensibilità ambientale
Sono passati alcuni decenni dai sondaggi ricordati ed ora aziende leader nel settore, come detto, hanno scelto di sottolineare le potenzialità dell’alluminio nella difesa dell’ambiente immettendo sul mercato prodotti dichiarati in alluminio 100% riciclato. Tra questi produttori spicca Reynolds negli Stati Uniti con Reynolds Wrap 100% recycled.
Chi conosce anche marginalmente il settore House Hold sa che Reynolds Wrap è un‘icona, come sottolinea il fatto che da anni sia ai primi posti tra i marchi più noti e apprezzati in USA. Lanciato sul mercato americano più di 70 anni fa, Reynolds Wrap è stato il primo foglio d’alluminio usato in cucina e negli anni ha avuto un vastissimo numero di imitazioni. Attualmente il foglio per cucina assorbe circa un quarto della produzione mondiale annua di foglio sottile, che è pari a circa quattro milioni di tonnellate. Nel mercato nord americano sono in uso da tempo fogli apertamente dichiarati completamente da riciclo, sviluppati da aziende specializzate in prodotti a bassissimo impatto ambientale.
In Italia, Cuki-Domopak, leader nazionale del settore Household, ha sviluppato un prodotto dichiarato e realizzato con metallo completamente riciclato. Evidentemente, anche nel nostro paese si sta finalmente diffondendo una maggior consapevolezza ecologica tra i cittadini-consumatori e ciò fa ben sperare che anche altre aziende seguano questo nuovo trend.
Cuki Alluminio 100% riciclato è realizzato esclusivamente con alluminio proveniente da scarti di produzione e contribuisce in questo modo alla riduzione di emissioni nell’atmosfera di CO2. Notoriamente il riciclo dell’alluminio permette infatti di risparmiare il 95% dell’energia necessaria a produrlo dalla materia prima. Un litro di combustibile fossile fornisce l’energia per la produzione di tre rotoli di foglio da circa 200 g di metallo vergine e ben 60 identici rotoli da alluminio riciclato. Il foglio 100% riciclato è a sua volta completamente riciclabile e può essere riutilizzato all’infinito per dare vita a nuovi prodotti se inserito positivamente nel circuito della raccolta differenziata. In tutti i casi visti, il confezionamento del rotolo utilizza prodotti a basso impatto ambientale quale il cartoncino riciclato dell’astuccio stampato con inchiostri all’acqua ed il mandrino interno di cartone è ricavato da carte da macero.