Profilati Bodega per il settore automotive: tecnologia “estrusa”
Bodega investe nel processo produttivo e nei sistemi di controllo della qualità per ampliare la produzione di componenti strutturali automotive
di Alberto Pomari
Da tempo Bodega ha compiuto scelte strategiche per differenziare la tipologia e i settori di applicazione delle proprie produzioni di alluminio estruso, rafforzando significativamente la propria presenza nel settore automotive, con una gamma più ricca di leghe a medio-alta resistenza meccanica, dalla 6463 utilizzata per le modanature e le parti in vista degli interni e degli esterni, alle diverse varianti della classica 6060, dalla lega 6005A alla 6082, anche queste in differenti varianti, impiegate per la realizzazione di componenti estrusi sia strutturali sia semi strutturali per autoveicoli.
Numerose le applicazioni previste, come profilati in lega per i Body in White strutturali, componenti per modanature in genere, silent block per gli impianti antivibrazioni o componenti per freni e più in generale per le parti meccaniche dell’auto. Si tratta di particolari che richiedono rigorose attenzioni nel processo produttivo e nel collaudo. La richiesta di prodotti defect free, con livelli di scarto vicini a zero PPM (parti per milione) da parte dell’industria dell’auto, impone infatti un monitoraggio accurato e continuo del processo produttivo, che nel caso degli estrusi inizia dalle billette e dai fornitori di materie prime qualificate e controllate, includendo le matrici delle quali il progetto costruttivo deve tener conto dei punti di maggior sollecitazione dei profilati, soprattutto per matrici porthole per profilati cavi. Il processo di estrusione deve avvenire a temperature e velocità costanti e controllate; deve predefinire le porzioni delle barre da “scattivare”, cioè da tagliare durante l’estrusione e da scartare, per eliminare completamente eventuali rischi di “carotatura” (parti iniziali della barra non ancora perfettamente saldate), e di parti iniziali di saldatura degli estrusi. Sempre indispensabile evitare i cosiddetti “block to block”, vale a dire l’utilizzo di due mezze billette in produzione, per eliminare la possibile difettosità dei materiali all’interno di una barra estrusa. Bisogna infatti tener conto che anche una semplice fornitura di profilati in barra può generare decine di componenti dopo la lavorazione, e ognuno di questi deve essere garantito per il successivo montaggio a bordo dell’auto.
Bodega sta affrontando il processo di certificazione IATF 16949:2016, il nuovo standard internazionale del settore automotive che ha sostituito la certificazione ISO/TS 16949:2009, che anche grazie alla recente acquisizione degli impianti della PFA già certificati sotto questo aspetto, porterà il gruppo al miglior livello normativo previsto per la fornitura di questo importantissimo e strategico settore.