Ricordo di Gabriele Galante
Past president di Amafond e Cemafon, Gabriele Galante ha segnato in modo determinante lo sviluppo della fonderia italiana
di Mario Conserva
Se ne è andato lo scorso 12 luglio Gabriele Galante, un grande personaggio della fonderia italiana nel mondo, fondatore e presidente della IMF di Luino e uno dei più profondi conoscitori del sistema globale della fonderia, un comparto che negli ultimi decenni ha vissuto rivoluzionarie trasformazioni strutturali. Nato il 16 marzo del 1942 a Luino in una famiglia di imprenditori, Gabriele aveva vissuto in pieno la fase di sviluppo industriale del nostro Paese, aveva studiato all’Istituto Tecnico Omar di Novara, poi gli studi universitari interrotti per prendere in mano l’impresa familiare. Nel 1972 aveva fondato IMF Impianti Macchine Fonderia, diventata leader nel campo della progettazione, realizzazione e commercializzazione in qualsiasi parte del mondo di singole macchine e impianti completi per la produzione di qualsiasi tipo di getto.
Convinto associazionista, per molti anni Gabriele era stato presidente di Amafond, l’Associazione nazionale dei costruttori di macchine e impianti per fonderia, puntando a farne un team d’imprese per condividere problemi e opportunità, sviluppando ricerca e cultura, conoscenze e comunicazione per individuare a vantaggio della filiera nuovi sbocchi commerciali. La stessa linea aveva seguito con pari entusiasmo nel più ampio contesto europeo come presidente di Cemafon, l’Associazione Europea dei costruttori di macchine e impianti per fonderia, nella convinzione che il mercato globale significasse la fine di un certo modo di fare impresa e che l’unione attraverso i meccanismi di aggregazione associativa fosse da sviluppare specialmente per le imprese di media e piccola dimensione, con l’opportunità facendo gruppo di esprimersi al meglio in ambito internazionale. Il nome di Gabriele resta legato all’intuizione dell’International Foundry Forum, lanciato nel 2000 da Cemafon insieme a CAEF, l’Associazione europea delle fonderie, con la formula di un evento itinerante dedicato alle problematiche specifiche del settore per un pubblico di elevata qualificazione professionale/decisionale. Una manifestazione mondiale al servizio del Sistema industriale della fonderia per stimolare il dialogo, il confronto, lo scambio di conoscenze, e divenuto uno tra i più solidi e apprezzati punti di riferimento del comparto a livello globale.
Appassionato ed entusiasta, sinché ha potuto sempre in giro per il mondo con la sua valigetta, ma legatissimo alla sua terra, ricorderemo Gabriele Galante con affetto e riconoscenza per la straordinaria umanità e per il vigore bonario con cui dettava le sue regole di uomo e di imprenditore: internazionalizzare e non delocalizzare per rafforzare il cuore italiano dell’azienda; centralità dell’impresa, vista come un’opportunità per chi ci lavora e per il territorio; affrontare le sfide globali con uno spirito propositivo, i tempi cambiano ma la tutela del patrimonio umano e di quello di conoscenze da difendere restano un punto fisso; guardare ai giovani e considerare la loro formazione all’interno delle aziende come una tra le massime priorità.
Ciao Gabriele.