Sepal: un servizio completo per l’industria
Tre presse di estrusione e impianti di ultima generazione per l’ossidazione anodica e la verniciatura degli estrusi. Negli ultimi anni Sepal ha investito in modo costante per allargare al massimo la gamma dei prodotti e delle finiture superficiali. Lo spiega Alberto Bertoli, amministratore delegato dell’azienda
di Alberto Pomari
Sepal, Società Estrusione Profilati in Alluminio, fondata nel 1973 da Domenico ed Ercole Bertoli, ha la nuova sede a Lograto a pochi chilometri da Brescia, dove la fabbrica si è trasferita dal 2005 dalla precedente storica sede di Gussago. Da unità prevalentemente indirizzata all’estrusione per conto di altre aziende, Sepal si è rapidamente sviluppata negli ultimi anni costruendosi una precisa connotazione nella filiera e conquistando importanti quote di mercato, il range produttivo è stato allargato qualitativamente e quantitativamente, dalla prima pressa da 1350, non più operativa, siamo oggi a tre presse, una da 2500 e due da 1870 tonnellate, per una capacità produttiva totale superiore a 28.000 tonnellate annue. C’è molto da scoprire di questa realtà e ne parliamo con l’attuale amministratore della società, Alberto Bertoli, che ha seguito le orme del padre nel campo dell’alluminio.
Si sente che questa è un’azienda giovane, c’è vitalità ed entusiasmo in un ambiente di lavoro molto propositivo. Come avete fatto?
Siamo già alla seconda generazione in un segmento produttivo che, in Italia ed in Europa, ha vissuto il suo periodo di grande crescita, talvolta disordinata diversi, decenni fa. Ora siamo in una fase di riflessione; chi è riuscito a superare la lunga recente crisi ha dovuto per forza di cose dare all’impresa una struttura solida e basata su valori solidi sotto ogni aspetto, uno di questi è il buon clima aziendale che lei ha avvertito entrando in fabbrica, è frutto di una mentalità al lavoro di gruppo e alla condivisione delle idee e delle strategie che abbiamo costruito negli anni: è un asset immateriale che, ovviamente insieme a molto altro, fa il successo di un’azienda.
Come valuta il mercato degli estrusi di alluminio nel 2017?
L’anno scorso abbiamo superato le 20.000 tonnellate di produzione netta, uno dei migliori risultati di sempre, e Il 2017 è stato un anno molto positivo, abbiamo incrementato le nostre vendite di oltre il 12% rispetto al 2016, mantenendo margini di vendita positivi. C’è quindi la soddisfazione dei numeri e del buon riconoscimento da parte del nostro mercato, ma comunque siamo sempre in trincea. La nostra è una realtà dinamica, agile e strutturata per raggiungere obiettivi ragionevoli e realistici, senza fughe in avanti, è ben noto che il nostro è un comparto difficile e competitivo sia a livello nazionale che internazionale, dove dobbiamo spesso confrontarci con una concorrenza molto disinvolta che non sempre applica le corrette regole del mercato.
Come si muove Sepal sui mercati stranieri?
La nostra quota di mercato export ha raggiunto il 35% del nostro fatturato ed è in incremento. Grazie al rafforzamento della nostra struttura commerciale, abbiamo ampliato le quote di esportazione verso la Germania, in particolare, ma anche verso la Francia ed altri paesi europei. Solo la nostra offerta completa ci permette di affacciarci all’estero con soddisfazione.
Cosa intende per “offerta completa” e come si differenzia Sepal dai propri concorrenti?
I nostri investimenti sono stati indirizzati verso la completezza del servizio alla clientela in un senso se vogliamo piuttosto tradizionale, che vuol dire non solo profilati in alluminio ma anche la loro finitura superficiale, per questo abbiamo nello stabilimento oltre alle presse da estrusione anche gli impianti per l’ossidazione anodica e la verniciatura dei profilati al massimo livello qualitativo. Nel 2013 abbiamo installato nella sede di Lograto un impianto automatico di ossidazione che può lavorare fino a 8000 tonnellate anno. Con i più moderni sistemi di controllo del processo offriamo finiture con spessori di ossido fino a 25 micron in colori standard, ma anche con pretrattamenti come scotch brite, satinatura chimica, sabbiatura, finiture semilucido e lucido; sempre nel 2013 abbiamo affiancato all’anodizzazione un impianto di verniciatura verticale a polveri. I vantaggi per i nostri clienti sono apparsi subito evidenti, con movimentazione dei profilati ridottissime, semplificazione sulle consegne, abbattimento dei contenziosi su qualità, standard qualitativi certificati e garantiti.
Altri punti di forza? Progetti nuovi?
Da circa due anni abbiamo realizzato un innovativo sistema di imballaggio con un impianto automatico che avvolge con un film di polietilene i nostri profilati, riducendo l’utilizzo dei tradizionali “traversini” in legno. L’imballo si presenta così pulito, protettivo e di facile movimentazione. Stiamo inoltre procedendo alla installazione di un nuovissimo magazzino automatico, che sarà la logistica di supporto alle presse, agli impianti di finitura ed alla nostra clientela; riducendo i tempi e gli spazi i profilati si muoveranno in azienda sempre in modo ordinato, migliorando enormemente i ben noti problemi di stoccaggio e movimentazione tradizionali.