Textilsharing per l’abbigliamento protettivo nelle fonderie
Mewa ha messo a punto una linea di indumenti protettivi specifica per gli operatori delle fonderie di alluminio. Sono offerti con la sperimentata formula di Textilsharing disponibile in tutta Europa: gli indumenti sono proposti a noleggio, mantenuti in perfetta efficienza e si utilizzano senza doverli acquistare.
Mewa fornisce un servizio completo di gestione a noleggio dei tessili aziendali dal 1908 ed è quindi considerata un pioniere del Textilsharing. La sede centrale si trova a Wiesbaden (Germania), ma grazie a 47 sedi operative in Europa garantisce una distribuzione capillare di abbigliamento da lavoro e protettivo, panni per la pulizia, tappeti assorbiolio e zerbini, curandone la gestione, la manutenzione, lo stoccaggio e la logistica. Per il settore della fonderia e delle lavorazioni a caldo, Mewa offre un’ampia scelta di indumenti protettivi contro il calore e le fiamme che possono essere indossati come protezione aggiuntiva sotto gli indumenti alluminizzati dove viene effettuata la colata. Sono specificamente studiati per essere utilizzati durante i processi di fusione e colata di un’ampia varietà di metalli, leghe e minerali, con prestazioni che vanno ben oltre i requisiti definiti dai paragrafi D ed E della norma ISO 11612. “Le fonderie non ferrose hanno a disposizione linee di abbigliamento speciali per la protezione contro gli spruzzi di alluminio, rame e ferro, stagno e piombo, ottone, oro e magnesio fusi,” spiega Silvia Mertens, Responsabile Product Management di Mewa. “Offriamo anche consulenza, partendo dall’analisi dei rischi del cliente, per poterlo affiancare e garantirgli la scelta dell’abbigliamento più adatto al suo ambiente di lavoro”.
Indumenti protettivi sempre in perfetta efficienza
Per gli operatori delle fonderie di alluminio, Mewa ha messo a punto la linea EXCLUSIVE® ALU, composta da giubbino, pantaloni e salopette specificamente ideati e realizzati per l’ambiente di fonderia. L›intera gamma di abbigliamento protettivo è disponibile con la formula del Textilsharing Mewa, concepita come un sistema circolare di servizi, basato sul riutilizzo sicuro e affidabile degli indumenti. Mewa si occupa del lavaggio, della manutenzione e del controllo dell’abbigliamento protettivo, seguendo processi certificati e garantendo in questo modo che le funzioni protettive si mantengano inalterate. Anche lo sporco più ostinato viene eliminato. Il servizio comprende inoltre le eventuali modifiche individuali necessarie. Le riparazioni sono effettuate nel rispetto delle specifiche normative, utilizzando materiali originali. Il controllo di qualità finale garantisce il mantenimento della funzione protettiva degli indumenti.
Mewa Italia, la filiale italiana del Gruppo Mewa, ha sede a Turbigo (Milano), opera in Italia dal 1987 e fornisce un’ampia gamma di abbigliamento e prodotti tessili a un numero sempre maggiore di aziende dei più svariati settori. “Constatiamo sempre più spesso che il servizio riveste per le aziende una grande importanza”, sottolinea Velko Winters, amministratore delegato di Mewa Italia. “Le aziende si concentrano sul proprio core-business, ma la gestione dell’abbigliamento da lavoro non rientra nel loro core business. Le aziende moderne hanno inoltre un concetto di Corporate Design piuttosto evoluto, che impone ai dipendenti di indossare capi di abbigliamento decorosi e curati. Molti ci richiedono una consulenza professionale per la fornitura di abbigliamento da lavoro e protettivo e si affidano a noi per avere un servizio a 360 gradi basato sulla competenza e sull’affidabilità. La consegna e il ritiro puntuali, così come la tempestiva sostituzione dei capi che lo richiedono e il controllo finale della funzione protettiva costituiscono una premessa fondamentale. Perché non si crei confusione e ciascuno possa ritrovare la propria giacca, i propri pantaloni, piuttosto che la salopette o il gilet, ciascun capo è provvisto di un codice a barre. Con questo sistema di identificazione computerizzato, si può seguire l‘iter di ogni capo tra una fornitura e l‘altra. In qualsiasi momento si può verificare se l’indumento si trova nella fase di lavaggio piuttosto che di cucitura, se è stato sostituito o se è pronto per la spedizione. Su richiesta i capi di abbigliamento vengono personalizzati con il nome del dipendente, quello dell‘azienda e/o con il relativo logo”.