Marcare al laser con il laser UV
Keyence ha presentato il marcatore laser UV MD-U con controllo a 3 assi che offre assoluta versatilità applicativa su un’ampia gamma di materiali. Basato sull’uso di uno scanner digitale proprietario questo marcatore permette un nuovo approccio al controllo.
di Mario Lepo
Se il prodotto è giusto, la marcatura laser può essere semplice. Oggi la domanda si concentra più che mai su una qualità elevata e su risultati stabili. Aumentando la necessità di prodotti più sofisticati e di materiali diversi, per vincere la concorrenza la scelta della soluzione di marcatura più versatile acquista una sempre maggiore importanza. Con un laser UV, gli utenti più illuminati possono non solo affrontare le sfide di oggi ma prepararsi anche per tutte quelle di domani.
Superare il problema dei materiali difficili
Le resine a elevata resistenza e alta temperatura sono storicamente impegnative per i laser a lunghezza d’onda standard. La Serie MD-U di Keyence offre assoluta versatilità applicativa su un’ampia gamma di materiali. Grazie al maggior tasso di assorbimento offerto dalla Serie MD-U, le disomogeneità del materiale non influiscono sulla qualità della marcatura. Ciò consente al laser di utilizzare parametri simili su più materiali o una gamma più ampia di parametri per produrre risultati accettabili.
Invece di utilizzare uno scanner analogico come avviene comunemente con i marcatori laser, la Serie MD-U utilizza uno scanner digitale sviluppato da KEYENCE che permette un nuovo approccio al controllo. Per sfruttare queste maggiori prestazioni, la Serie MD-U utilizza anche un nuovo font, Quick Font, per fornire tempi di marcatura ancora più rapidi senza sacrificare la qualità.
Selezione del modello di riempimento del logo
Con la Serie MD-U è possibile selezionare i modelli di riempimento. L’utilizzo di un software dedicato consente inoltre di eseguire modifiche personalizzate come la regolazione degli intervalli di riempimento linea per i dati esterni, l’aggiunta/eliminazione di linee e altre impostazioni per garantire la qualità e il tempo di marcatura desiderati.
Il software calcola automaticamente le regolazioni necessarie sia per ottenere una maggiore velocità che per una qualità superiore, semplicemente selezionando il livello di qualità desiderato. I pattern di marcatura possono influenzare il modo in cui un codice a barre viene illuminato e il livello di identificazione da parte del lettore. Il software Marking Builder 3 permette la più totale flessibilità nella selezione tra oltre 10 diversi tipi di pattern e molte più combinazioni possibili.
Processo di degradazione fotolitica con lunghezza d’onda di 355 nm
I fotoni ad alta energia nei laser UV consentono il processo di degradazione fotolitica che spezza direttamente i legami tra le molecole. Ciò consente la marcatura e la lavorazione senza applicare calore alle superfici, riducendo al minimo i danni. Inoltre, la Serie MD-U utilizza un alto tasso di assorbimento anche con oro, argento, rame e altri materiali con un’alta riflettività. Questo riduce al minimo la fuliggine e le bave e non danneggia la superficie, per cui sono possibili una marcatura e una lavorazione resistenti alla corrosione.
Spazio limitato, nessun problema
Con la costante diminuzione delle dimensioni dei componenti elettronici e delle loro resine sigillanti, i laser a lunghezza d’onda standard corrono un maggiore rischio di danneggiare i componenti interni attraverso l’energia trasmessa. L’elevata velocità di assorbimento del materiale offerta dai laser UV riduce la possibilità che tale energia venga trasmessa ai componenti interni.
Dato l’aumento della domanda per ridurre le dimensioni dei componenti e aumentare le funzionalità, la Serie MD-U offre una maggiore flessibilità grazie alla marcatura senza danni in spazi limitati. Il diametro dello spot di un laser è fortemente influenzato dalla sua lunghezza d’onda. Con lunghezze d’onda UV pari a 1/3 delle lunghezze d’onda standard (355 nm anziché 1064 nm), le dimensioni dello spot possono essere ridotte di conseguenza, aprendo così la possibilità di marcatura quando lo spazio è limitato. Più materiali possono essere contrassegnati con parametri simili, riducendo la necessità dell’intervento dell’operatore e migliorando così il tempo di operatività e l’efficienza della linea.