Pulizia laser, come funziona e quali vantaggi
Utilizzando il processo di ablazione laser è possibile utilizzare laser per operazioni di pulizia industriale su serbatoi, pale di turbine e stampi. Da sottolineare come questa tecnologia non crea residui e non danneggia il materiale da pulire.
di Ines Giubileo
La tecnologia di pulitura laser esiste dagli anni ’70, quando veniva utilizzata principalmente come tecnica di conservazione delle opere d’arte (in pietra). Tuttavia, è solo dai primi anni 2000 che la tecnologia è stata utilizzata in un contesto industriale. Ora l’attenzione per questa tecnologia umana ed ecologica sta aumentando rapidamente, poiché le aziende dei settori più diversi sono alla ricerca di tecniche di pulizia sostenibili. infatti questa tecnologia non produce rifiuti secondari. Non si aggiungono sostanze chimiche nocive né graniglia, e la contaminazione viene estratta immediatamente.
Cos’è la pulizia laser?
Nella pulizia laser, si usa la luce emessa da una sorgente laser pulsata per pulire le superfici. Una macchina per la pulizia laser consiste in un’unità collegata ad una testa laser. All’interno dell’unità c’è la sorgente laser, che produce impulsi di luce della durata di pochi nanosecondi. Attraverso un cavo in fibra, questi impulsi di luce vengono trasportati alla testa laser, dove la luce viene concentrata e proiettata sulla superficie. La luce laser penetra la contaminazione, aggiunge la superficie da pulire e viene riflessa. La contaminazione da rimuovere assorbe quindi l’energia della luce. Il processo che ha luogo è chiamato ablazione laser, un termine collettivo per processi superficiali come l’evaporazione e la polverizzazione. Esso provoca la formazione di uno strato di gas tra il substrato e il contaminante, causando il distacco di quest’ultimo dalla superficie. Poiché viene impiegato un raggio laser pulsato, non c’è quasi nessun riscaldamento del substrato: gli impulsi di luce sono così brevi che il substrato non si riscalda, oppure l’aumento di temperatura è minimo (dipende dal materiale del substrato, naturalmente). All’interno del catalogo Netalux esistono diversi tipi di macchine per la pulizia laser la loro potenza, va da 50 Watt a 2000 Watt. Una macchina per la pulizia laser può essere mobile o parte di un’installazione automatizzata.
I vantaggi e limiti del laser cleaning
La pulizia laser ha diversi vantaggi rispetto alle tecniche di pulizia tradizionali. Ad esempio, come già detto, non si creano rifiuti aggiuntivi come con la sabbiatura, e non si usano prodotti chimici tossici. La pulizia viene fatta esclusivamente con la luce, il che rende la tecnologia ecologica e rispettosa delle persone. Non si creano rifiuti secondari o movimenti d’aria. La cattura delle sostanze rilasciate può essere fatta rapidamente e facilmente. Di conseguenza, non è necessario costruire alcun confinamento, risparmiando molto tempo e denaro, dato che i tempi di preparazione e di pulizia sono ridotti al minimo. Inoltre, se vengono utilizzate le impostazioni giuste, non vi è alcun danno al substrato, il che significa che i materiali costosi possono essere puliti senza problemi. Come ogni tecnologia, anche la pulizia laser ha i suoi limiti. Per esempio, la ruggine pesante non può essere rimossa se non in combinazione con un’altra tecnologia. La pulizia laser non è sempre il metodo più veloce: con i rivestimenti multistrato e spessi la velocità per metro quadro è molto bassa. Inoltre, la pulizia laser può pulire solo le superfici esposte. Quindi, per l’interno di tubi e tubature, la pulizia laser non è ancora adatta, a causa della necessità di una certa distanza di lavoro e delle dimensioni intrinseche dell’attrezzatura. Inoltre, è importante sottolineare che non si può imparare ad utilizzare la tecnologia in poche ore. Gli operatori avranno bisogno di una formazione approfondita, perché serve tempo ed esperienza per poter acquisire velocità ed efficienza. Proprio per questo motivo è stata creata la Netalux Academy.
I settori applicativi della pulizia laser
La pulizia laser ha molte applicazioni e può essere utilizzata in varie industrie tra cui quella petrolchimica, farmaceutica, energetica, dei compositi avanzati, automobilistica, aerospaziale e delle infrastrutture. La pulizia laser può essere usata per pulire serbatoi, pale di turbine e stampi, tra le altre cose. Il substrato di solito è costituito da metalli o leghe, poiché questi materiali riflettono bene. La contaminazione che viene rimossa può variare da rivestimenti e vernici, attraverso residui di prodotti, olio e grasso, ossidi di saldatura e persino sostanze tossiche come cromo VI, piombo e amianto.