Aziende italiane e tunisine sempre più vicine
A febbraio AIdAM è stata nuovamente in Tunisia per una nuova missione, organizzata insieme a ICE e Tunisi, dove si è parlato della collaborazione tra i due paesi mediterranei per quanto riguarda i settori dell’ICT e della meccatronica. La Tunisia è attualmente, secondo il Bloomberg Innovation Index, al primo posto in Africa per il numero di imprese high-tech.
di Michela Zanardo
Il focus di AIdAM sulla Tunisia si è arricchito nel mese di febbraio di una nuova missione, organizzata in collaborazione con gli uffici ICE di Roma e Tunisi e dedicata alla partnership strategica dei due paesi nei settori della meccatronica e dell’ICT.
La missione cui hanno partecipato, tra le altre, alcune aziende associate, si è ufficialmente aperta il 12 febbraio, con i saluti dell’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Lorenzo Fanara, intervenuto in mattinata alla conferenza di inaugurazione. Sul palco si sono alternati accademici e imprenditori provenienti da entrambi i paesi, che hanno presentato la propria esperienza illustrando le ragioni per le quali il rafforzamento della partnership italo-tunisina potrebbe portare importanti benefici a entrambe le nazioni.
Collaborazione sempre più stretta
Dopo una prima giornata di presentazione e approfondimento convegnistico, completato da incontri B2B, che hanno consentito agli imprenditori italiani un contatto più diretto con le aziende tunisine, le due successive sono state dedicate alla visita dei principali cluster tecnologici del paese: Novation City e El Gazhala. Entrambi punti di riferimento e spinta all’innovazione per l’intero paese, offrono servizi di eccellenza per le aziende che entrano a far parte del loro network e fungono da business hub a livello internazionale. Oltre a incentivare la cooperazione tra cluster anche attraverso la partecipazione a programmi europei, giocano, infatti, un ruolo fondamentale nella cooperazione su tematiche legate a Industria 4.0 promuovendo incontri B2B e missioni tra aziende.
Un commercio da miliardi di euro
Il commercio bilaterale Italia-Tunisia, realtà ormai solida e dinamica, genera un giro d’affari che si attesta intorno ai 5,6 miliardi di euro e l’Italia si conferma al secondo posto come cliente, fornitore e investitore nel paese. Numerosi sono ormai gli esempi di fruttuose cooperazioni commerciali, trasversali ai vari settori, incentivati anche dai più recenti programmi governativi tunisini favorevoli a digitalizzazione e nascita di start-up innovative.
La Tunisia, che investe molte risorse nell’educazione, dispone, inoltre, di un ampio bacino di giovani ingegneri e tecnici specializzati e, secondo quanto riportato dal Bloomberg Innovation Index, si classifica al primo posto in Africa per il numero di imprese high-tech presenti sul territorio.