Il bin picking robotico con una vista smart
Molto spesso è difficile per un robot identificare oggetti di forme irregolari, e magari trasparenti, in un contenitore, a causa della loro forma non precisa. La soluzione di Photoneo, partner di Advanced Technologies, ovvia a questo problema con una soluzione di bin picking basata su intelligenza artificiale in grado di gestire tale complessità che permette al robot di prelevare sacchi e borse di plastica trasparente senza problemi.
Il bin picking, ovvero il rilevamento robotico e il prelievo di oggetti disposti in modo casuale all’interno di un contenitore sulla base di modelli CAD, è un’applicazione sempre più comune che si presenta in ambienti industriali difficili. Ci sono oggetti difficili da individuare e afferrare nel bin picking, ma Advanced Technologies, grazie a partner all’avanguardia, è in grado di selezionare la tecnologia più performante e affidabile seguendo le esigenze del cliente. Photoneo, brand distribuito da Advanced Technologies, ha deciso di utilizzare l’esperienza, la conoscenza e la capacità maturata in questi anni per spingere ulteriormente le prestazioni delle proprie soluzioni di ricostruzione 3D attraverso l’ausilio di intelligenza artificiale e insegnare così al sistema a rilevare e prelevare sacchetti e buste. Bin Picking Studio è una soluzione di prelievo all-in-one per integratori di robotica, che non necessita di conoscenze pregresse di visione artificiale per configurarla. Le sue caratteristiche robuste hanno permesso di entrare praticamente in tutti i settori industriali: automobilistico, manifatturiero, logistico. Tuttavia, alcuni clienti cercano una soluzione che consenta loro di prelevare oggetti di forma irregolare e in posizioni casuali all’interno del cassone. Grazie a sofisticati algoritmi è possibile localizzare e selezionare oggetti di diverse dimensioni, varie trame e forme arbitrarie, comprese le deformazioni. Inoltre, gli oggetti non devono essere impilati secondo schemi ordinati, ma possono essere posizionati in modo assolutamente casuale: il robot è in grado di riconoscerli e afferrarli.
Ancora meglio dell’occhio umano
Le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale abilitate da una combinazione di visione 3D e algoritmi avanzati hanno mostrato al mondo le opportunità per l’automazione della movimentazione dei materiali, della produzione, della logistica e molto altro ancora. Ed è stata la logistica a dimostrare che era rimasta un’ultima lacuna per coprire tutti i tipi di oggetti e applicazioni: le merci non vengono sempre trasportate in scatole solide, ma alcune arrivano in sacchi. Questi rappresentano una sfida per lo smistamento automatizzato poiché non mantengono la loro forma: sono flessibili, irregolari, facilmente deformabili e quindi molto difficili da localizzare. Il riconoscimento dei confini tra i sacchi posti in modo caotico in un contenitore può spesso essere difficile anche per gli esseri umani. Il compito diventa ancora più complicato per le borse trasparenti. Photoneo ha sviluppato una rete in grado di riconoscere le borse, anche meglio dell’occhio umano. Potrebbero sovrapporsi e impedire il prelievo a vicenda, ma il sistema è in grado di gestire tale complessità attraverso una qualità di ricostruzione 3D ottimale, consentendo al robot di afferrare borse completamente o parzialmente coperte.
Un’altra difficoltà comune deriva dalla natura del materiale di cui sono fatti i sacchetti: sono pieni di pieghe e grinze che spesso li fanno cadere dalla pinza subito dopo essere stati rilevati e sollevati con successo. Per questo il consiglio è di utilizzare una pinza a ventosa con feedback per evitare prese senza successo e ridurre il failure rate. Le soluzioni Photoneo Anypick e Universal Depalletizer basate su AI sono ora più intelligenti che mai. n