Componenti sempre più intelligenti
L’interconnessione tra uomini, macchine e IT sta plasmando la produzione di domani. Non solo, infatti, gli impianti stanno diventando sempre più automatizzati, ma anche i componenti sono sempre più intelligenti e interconnessi, grazie all’uso massiccio del software. Festo lavora per incrementare la produttività dei suoi clienti attraverso nuove tecnologie rese possibili dalla digitalizzazione. “Per noi, ciò significa focalizzarci sempre più sullo sviluppo della parte software. Stiamo aprendo la strada a funzionalità altamente flessibili aumentando le funzionalità dei prodotti proprio grazie al software”, ha detto Frank Melzer, membro del Management Board di Festo, sintetizzando le prospettive future.
Un primo esempio di questo sviluppo è il Festo Motion Terminal, in cui la fusione di hardware e software ha permesso di realizzare la prima valvola controllabile tramite le App. In futuro, i componenti Festo saranno progettati in modo da poter acquisire e analizzare tempestivamente i dati. Festo propone diverse piattaforme digitali per poter valutare e utilizzare questi dati nel modo più opportuno. Inoltre, da alcuni anni ormai Festo collabora con università, istituti e sviluppatori con l’obiettivo di creare oggetti, utili ai fini di ricerca, basati su principi fondamentali derivanti dalla natura. Nel caso del BionicFlyingFox, gli sviluppatori hanno rivolto la loro attenzione ai cosiddetti “pipistrelli della frutta” o “volpi volanti”. Malgrado un’apertura alare di 2,28 m, questo oggetto volante ultraleggero è in grado di curvare con raggi molto ridotti. Ciò che consente al BionicFlyingFox di volare in semi autonomia all’interno di uno spazio definito è la capacità di comunicare con un sistema di tracciatura del movimento in grado di registrare costantemente la sua posizione. Nello stesso tempo, il sistema pianifica la traiettoria di volo e rilascia i necessari comandi per il controllo dell’oggetto. Decollo e atterraggio sono effettuati con l’ausilio di un operatore umano.