Il nuovO concept coniuga praticità, carattere ed ergonomia
Per dare un ulteriore segnale di evoluzione tecnologica, parallelamente alla messa a punto delle tecnologie digitali più innovative, Cosberg ha deciso di avviare uno studio finalizzato a migliorare l’estetica e la funzionalità dei propri impianti. Nello specifico, puntano ad avere un design che sappia coniugare praticità, carattere ed ergonomia.
di Mario Lepo
L’industrial design identifica l’uso di arti e scienze applicate al fine di migliorare l’estetica, l’ergonomia, la funzionalità e/o usabilità, la produzione e la commerciabilità di un prodotto. Il ruolo del designer è dunque quello di sviluppare e concretizzare soluzioni per problemi di forma, utilizzabilità, ergonomia fisica, marketing e vendite. Ma il design ha un significato molto più ampio e tecnico: comprende anche il rapporto tra il prodotto e il suo utilizzatore e l’intero studio del suo processo costruttivo, compreso il suo ciclo di vita. Il design di un prodotto è quindi il risultato dell’analisi di tutte le caratteristiche progettuali che definiscono il prodotto stesso.
Tutto questo Cosberg lo sa bene e, parallelamente all’esplorazione e alla messa a punto di tecnologie quali Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e Sistemi di Monitoraggio evoluti, oggi sempre più determinanti, si è fortemente impegnata nel migliorare il design delle proprie macchine e soluzioni. Parliamo del lato più tangibile delle sue creazioni, sul quale ha deciso di puntare per dare un ulteriore segnale di evoluzione. Tutto ciò nasce dalla convinzione che la trasformazione in atto – che ci porterà dritti alle fabbriche intelligenti che popoleranno il nostro futuro – debba procedere parallelamente sul piano fisico e su quello virtuale/digitale; ecco dunque la ragione per cui Cosberg ha deciso di investire anche in uno studio finalizzato a migliorare l’estetica e la funzionalità dei propri impianti. Nello specifico, puntano ad avere un design che sappia coniugare praticità, carattere ed ergonomia.
Il primo concept ha già preso forma
Il risultato dello studio fatto ha portato a una soluzione in grado di garantire ampia ispezionabilità, caratterizzata da una struttura robusta, modulare, lineare e che soddisfa – appunto – i più attuali requisiti in termini di funzionalità. “Per noi costruttori di macchine – afferma Michele Viscardi, Business Development Director di Cosberg – quest’ultimo concetto è strettamente legato a due temi che stanno diventando sempre più fondamentali per il settore, ovvero flessibilità e riconfigurabilità delle macchine: due principi che la nuova veste non solo deve rispettare, ma deve assolutamente agevolare il più possibile”.
“Lo studio per le nuove macchine Cosberg è già partito – prosegue Viscardi – e un primo concept, sviluppato per noi da un designer professionista, ha già preso vita. Alla fiera SPS di Parma abbiamo esposto un modello in scala di una prima bozza: un progetto che, anche se ancora in fase embrionale, ben rappresenta la strada che intendiamo percorrere per raggiungere gli obiettivi sopra descritti”.