Il punto sul progetto della Fabbrica Intelligente

Il Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente ha celebrato lo scorso 9 ottobre, nel contesto della BI-MU a Milano, il convegno dal titolo “L’evoluzione della manifattura italiana: azioni, risultati, nuove sfide”. L’incontro ha permesso di fare il punto sul processo di digitalizzazione delle fabbriche in atto e di discutere sui cambiamenti e le esigenze che tale processo impone per garantire una crescita sostenibile e competitiva del manifatturiero avanzato nazionale. Il presidente di UCIMU-Sistemi per Produrre, Massimo Carboniero, ha aperto i lavori, che hanno visto la presenza dell’Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli, del Presidente del Cluster Fabbrica Intelligente (CFI), Gianluigi Viscardi, di qualificati esponenti del MIUR e del MISE e dal presidente del Comitato Tecnico-Scientifico di CFI, Tullio Tolio. Nella seconda parte del convegno sono intervenuti anche il presidente di Federmeccanica, Alberto Dal Poz, il Presidente di Federmacchine, Sandro Salmoiraghi, e il Segretario Generale FIM CISL, Marco Bentivogli.

Il punto sul progetto della Fabbrica Intelligente CFI 2 300x103I Lighthouse Plant
Una parte importante del dibattito è stata dedicata alla tematica dei Lighthouse Plant, e in particolare alle prime quattro fabbriche faro, lanciate con altrettanti progetti di ricerca e innovazione che coinvolgono diverse PMI innovative, oltre agli user requirements necessari ad affrontare adeguatamente la fase di digitalizzazione della fabbrica. All’evento del CFI – il cluster che raccoglie oltre 260 tra imprese, centri di ricerca, associazioni e Regioni – dello scorso 9 ottobre sono state, inoltre, messe a confronto le esperienze e gli obiettivi dei tre principali paesi manifatturieri europei, Germania, Italia e Francia.

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