La marcatura automatica veloce fa anche ordine
Realizzato per penne, ma applicabile anche ad altri settori, il sistema Penfeeder di LASIT permette la marcatura laser di grandi volumi di componenti cilindrici. Per velocizzare la produzione, LASIT ha progettato anche un sistema di scarico ordinato per gestire al meglio l’immagazzinamento e ha integrato un secondo laser per marcare il doppio di componenti.
di Giordano Bracco
Penfeeder è un sistema automatico progettato da LASIT per la marcatura di componenti cilindrici. Brevettato per le penne, può adattarsi a diverse tipologie di particolari; ideale quando è necessario rispondere a grandi volumi produttivi.
Grazie all’automazione totale del sistema, il lavoro dell’operatore si riduce al minimo. Infatti caricando le penne disordinatamente nel magazzino, Penfeeder provvede autonomamente al loro posizionamento ordinato sulle catene tramite alette a V appositamente progettate. Il sistema Lift and Rotation provvede poi alla movimentazione delle penne in modo da allineare le clip garantendo la precisione del lavoro e l’ottimizzazione dei tempi nel passaggio successivo. Il sistema di Marking e Rotation permette la rotazione automatica, e quindi la marcatura, delle penne a 360°, movimentandole in modo da marcare tutt’intorno alla circonferenza. Non vi è quindi la necessità di strumentazioni aggiuntive, e di conseguenza si registra una diminuzione dei costi e del rischio di guasti.
Lo scarico è ordinato
L’interfaccia software è personalizzata, cosa che consente, con una sola macchina, un’ampia variabilità di disegni e di regolazione dei processi.
Con il sistema di scarico ordinato progettato da LASIT è possibile gestire anche l’immagazzinamento delle penne nelle scatole, nello specifico ciò si realizza grazie al sistema Pick & Place il quale, conclusa la marcatura, preleva le penne e le ruota per ottimizzare la capienza delle scatole. Con questo sistema si semplifica il lavoro dell’operatore e si riducono le tempistiche, oltre a permettere di ordinare i pezzi nel numero desiderato; inoltre, le scatole sono già pronte al passaggio successivo della linea.
Attraverso il software avviene il settaggio del numero di penne per scatola; queste ultime si muovono ordinatamente sul nastro fino alla posizione di stoccaggio; ogni tre scatole riempite un sensore rileva la loro presenza e queste vengono spinte su un carrello mobile. L’operatore interviene per la rimozione del carrello solo dopo nove scatole collezionate.
Doppio laser per doppia produzione
Con l’integrazione di un secondo laser dello stesso tipo, LASIT è in grado di marcare il doppio dei componenti, passando da 1.800 a 3.600 pezzi all’ora.
Con l’integrazione di un secondo laser di diversa tipologia, invece, è possibile sfruttare Penfeeder per la marcatura di componenti in materiali totalmente diversi, ottimizzando la produzione con un sistema integrato per più applicazioni.