L’impatto dei robot collaborativi nell’assemblaggio
I robot collaborativi sono ormai entrati nella quotidianità di molte aziende, affiancando nel verso senso della parola gli operatori umani. I loro vantaggi sono noti: facilità di programmazione e possibilità di convivere con l’umano senza barriere di protezione. Tiesse Robot presenta le soluzioni di Kawasaki Robotics per un ambiente collaborativo, partendo dalle “safety customisations” Cubic-S e Robot Skin, per arrivare ai robot collaborativi Serie CL.
I robot collaborativi, noti come cobot, stanno trasformando il mondo delle aziende, rivoluzionando le catene di produzione dall’assemblaggio alle operazioni di magazzino e saldatura. Questi cobot offrono vantaggi significativi che migliorano non solo l’efficienza operativa ma anche il benessere degli operatori. Nell’assemblaggio, i cobot si distinguono per una serie di caratteristiche estremamente vantaggiose. La possibilità di lavorare fianco a fianco con gli operatori umani senza barriere di sicurezza favorisce un’interazione fluida e naturale. Questa collaborazione migliora l’efficienza e permette anche una maggiore personalizzazione dei processi produttivi.
Grazie alla loro precisione e ripetibilità, i robot collaborativi assicurano che le operazioni siano eseguite con estrema precisione, riducendo gli scarti e migliorando la qualità del prodotto finale. Inoltre, sollevando gli operatori dai compiti più ripetitivi e fisicamente impegnativi, contribuiscono significativamente al miglioramento delle condizioni di lavoro, riducendo il rischio di infortuni e permettendo ai lavoratori di dedicarsi a compiti più complessi e gratificanti.
Gli aspetti chiave
Kawasaki Robotics è specialista nella robotica industriale e da oltre 50 anni anticipa e risponde alle crescenti e sempre più specifiche esigenze del mondo manifatturiero. Dapprima con il modello SCARA a doppio braccio duAro (disponibile in due varianti con carico utile dai 2 kg ai 3 kg e con sbracci dai 760 mm ai 785 mm) e una serie di “safety customisations” installabili su robot industriali, come ad esempio l’hardware Kawasaki Cubic-S e la Robot Skin. Recentemente, con una gamma di quattro modelli di robot collaborativi, la Serie CL, progettati per lavorare insieme all’operatore in un ambiente condiviso, per essere sicuri, facili da usare e programmare, e flessibili nell’adattarsi a diverse operazioni industriali.
Gli aspetti chiave della robotica collaborativa sono dunque la sicurezza, la facilità d’uso e la flessibilità. I robot collaborativi sono progettati con caratteristiche di sicurezza avanzate che permettono loro di lavorare in prossimità degli operatori umani senza l’esigenza di installare barriere fisiche. Sensori, software di controllo e meccanismi d’arresto d’emergenza garantiscono che i cobot possano fermarsi rapidamente. I robot collaborativi sono inoltre facili da programmare e utilizzare, con interfacce intuitive e comuni; nel caso della Serie CL, EtherCAT, IO-Link, CAN, Modbus e GPIO. Flessibili e adattabili a molteplici attività: isole di pallettizzazione, celle di saldatura collaborativa, attività di manipolazione e assemblaggio.
La robotica collaborativa rappresenta una delle evoluzioni più performanti nel campo della robotica, con il potenziale di trasformare profondamente il modo in cui lavoriamo e interagiamo con le macchine.
Un approccio completamente nuovo e agile alla robotica collaborativa
Il primo modello, il CL103N, gestisce un carico di 3 kg e ha uno sbraccio di 590 mm. Il secondo, il CL105N, sopporta un carico di 5 kg e ha uno sbraccio di 800 mm. Il CL108N: un carico utile di 8 kg e uno sbraccio di 1.300 mm. Infine, il CL110N, gestisce un carico di 10 kg e ha uno sbraccio di 1.000 mm. Tutti e quattro i modelli offrono la possibilità di montaggio con orientamento libero, occupano uno spazio molto ridotto e sono classificati IP66 che garantisce la protezione da polveri e liquidi da qualsiasi direzione.
Caratteristica tipica dei robot industriali Kawasaki Robotics, anche la serie collaborativa CL vede tutti i cavi di dati e di alimentazione passare in modo sicuro attraverso il braccio del robot, rendendo inoltre la pulizia estremamente pratica. Il connettore montato sulla flangia del TCP offre porte I/O digitali (in/out), porte analogiche in ingresso e alimentazione a 24 V 600 mA. La programmazione è di tipo a blocchi e consente di utilizzare macro e parti di programmi già creati tramite la funzione drag&drop, accelerando e semplificando la creazione dei percorsi. Una volta assemblato, il percorso può essere lanciato all’interno dell’ambiente virtuale della piattaforma per osservare movimenti, traiettorie e operazioni e valutarne così la correttezza prima di partire con la produzione vera e propria.
I robot collaborativi Serie CL si distinguono per le ottime prestazioni e velocità: con una velocità leader del settore di 200°/s e una ripetibilità di ±0,02 mm, garantiscono performance di alto livello grazie anche a componenti di qualità superiore, come encoder integrati a 24 bit (tra le risoluzioni più elevate sul mercato), e a una struttura leggera ma affidabile.