Linee guida per i laboratori meccatronici
AIdAM ha redatto le linee guida dei laboratori meccatronici, congiuntamente con la Rete iM2A, per definirne gli standard: l’esigenza è garantire agli studenti del medesimo indirizzo di studi, a livello nazionale, di sviluppare competenze omogenee e rendere più efficaci gli investimenti per la realizzazione dei laboratori stessi.
AIdAM, in seguito alla firma del protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione (ora MIM), ha condotto una serie di iniziative nel campo dell’istruzione, tra cui la redazione di un documento di linee guida sui laboratori meccatronici delle scuole medie superiori. Questa iniziativa è nata con l’obiettivo di contribuire alla formazione professionale durante il percorso scolastico, promuovendo la creazione di indirizzi specializzati e fornendo agli istituti le risorse tecnologiche necessarie.
Settori come la Meccanica, la Meccatronica e l’Energia richiedono laboratori dedicati per stimolare la curiosità degli studenti, approfondire le conoscenze e sviluppare le competenze pratiche necessarie per il futuro mondo del lavoro. La collaborazione con le aziende del settore è stata cruciale in questo percorso formativo pratico, poiché hanno offerto tecnologie all’avanguardia e una prospettiva diretta sulle esigenze del mercato del lavoro. Il progetto ha visto
il coinvolgimento del Ministero e di AIdAM, con l’obiettivo di ottimizzare gli investimenti nei laboratori meccatronici, garantendo la disponibilità di tecnologie allineate alle esigenze attuali e future del settore.
Uniformare a livello nazionale
Un secondo obiettivo è stato quello di standardizzare i laboratori meccatronici per garantire una formazione uniforme a livello nazionale ed evitare disparità tra le competenze acquisite dagli studenti provenienti da diverse scuole. Per raggiungere questi obiettivi, AIdAM ha istituito una commissione interna composta da rappresentanti del settore, del Ministero e della Rete iM2A. Questa commissione ha analizzato i programmi di studio, le ore disponibili per ciascuna materia e le esigenze specifiche delle scuole, al fine di definire le tecnologie da approfondire e le relative quantità necessarie per ciascun laboratorio.
Le tecnologie sono state suddivise in macro-categorie, distribuite su base annuale dal terzo anno fino all’ultimo anno di scuola superiore. Successivamente, sono state definite tre classi laboratoriali (A+, A++, A+++) in base alla disponibilità di tecnologie e al numero di studenti iscritti al corso. Questo sistema di classificazione semplifica la comprensione della dotazione tecnologica dei laboratori meccatronici e promuove il miglioramento continuo. Nella fase successiva del progetto, sarà un ente terzo a valutare e assegnare la classe tecnologica a ciascun laboratorio, offrendo un riconoscimento ufficiale e un valore aggiunto agli istituti che intendono distinguersi per l’eccellenza delle loro strutture. I documenti sono stati resi disponibili dal Ministero e sono consultabili anche sul sito web dell’AIdAM.