Non solo robot nella nuova sede italiana
Dallo scorso giugno KUKA, costruttore globale di robot industriali, ha una nuova sede italiana. Ampi spazi, un ingresso arioso, luminoso e in campo aperto sono il primo approccio del visitatore con la nuova “casa” di Grugliasco, nei pressi di Torino, i cui 8.000 mq si dividono tra showroom, aree per la formazione e uffici.
di Leonardo Albino
All’interno dello showroom – uno dei fiori all’occhiello della nuova sede piemontese di KUKA – delle isole robotiche appoggiate su superfici asimmetriche arancioni delineano il design dello spazio rendendolo accogliente e interessante per il visitatore. Il robot KMR iiwa si muove navigando in modo autonomo tra le diverse isole demo e, con l’ausilio del metodo SLAM (Simultaneous Localization And Mapping) localizza in tempo reale la sua posizione su una mappa generata con i dati rilevati dagli scanner laser e dai sensori delle ruote. In altre isole dedicate operano il robot KR AGILUS, il robot collaborativo leggero e sensibile LBR iiwa e un veloce KR3 AGILUS, in grado di individuare, spostare e collocare oggetti in spazi ristretti grazie al sistema di visione di alta precisione KUKA.VisionTech.
Gli spazi per la formazione professionale
Adiacente al giardino d’inverno si trova il KUKA College, con i suoi ampi spazi per la formazione professionale, 6 celle educational e due aule da 8 e 12 postazioni, e corsi specialistici dedicati a chiunque sia interessato ai temi della robotica. Il KUKA College appena inaugurato a Torino rappresenta il principale centro formativo in Italia, ma sta già facendo proseliti con la recente apertura di un secondo KUKA College a Verona e presto con altre importanti novità che permetteranno di avvicinare sempre di più l’azienda ai propri clienti e ai centri di formazione tecnica e accademica presenti sul territorio italiano. La sala Conference da 140 posti, numerose altre sale riunioni e le aree di co-working sono spazi ideali per ospitare anche eventi e gruppi di lavoro internazionali, impegnati in vari progetti tecnologici come il Competence Center Arc&Spot Welding, luogo dedicato allo sviluppo di soluzioni per la saldatura rivolte al mercato Automotive e Metal.
Un mercato in costante crescita
Nel 2017, KUKA ha acquisito una quota del mercato nazionale pari al 16,37% dei robot antropomorfi. “Merito anche del Piano Industria 4.0 messo in campo dal Governo italiano, che ha portato all’aumento delle vendite di macchine e robot”, ha sottolineato il Sales Director Roberto Pinton. È proprio il machinery il mercato che dovrebbe crescere maggiormente nei prossimi 5 anni in Italia, più di automotive e consumer goods.
Secondo Alberto Pellero, Strategy and Marketing Director, crescerà anche il mercato dei robot collaborativi. “A livello mondiale questo segmento aumenterà a un ritmo medio del 60% nel periodo 2017-2023, fino a rappresentare una quota significativa delle vendite totali”, ha sottolineato. Ecco perché a fianco dell’LBR iiwa, dal 2019 sarà commercializzato anche il nuovo LBR iisy (vedi box), pensato per soddisfare la richiesta crescente di processi produttivi più flessibili e semplici da gestire.