Nuovi microingranaggi igus per l’ingegneria di precisione
igus ha sviluppato microingranaggi con moduli fino a 0,2, con denti di dimensioni paragonabili a quelle di un capello umano. Prodotti da igus con plastiche ad alte prestazioni, possono essere impiegati per realizzare prodotti di qualità superiore, assicurando movimenti precisi e un’usura ridotta.
Quando un fotografo utilizza lo zoom della sua macchina fotografica, all’interno dell’obiettivo entra in funzione un rotismo composto da minuscoli ingranaggi della grandezza di pochi millimetri i cui denti sono così piccoli da essere quasi invisibili a occhio nudo. “Queste applicazioni di ingegneria di precisione richiedono microingranaggi sufficientemente robusti e resistenti all’usura in grado di funzionare in modo affidabile per anni – spiega Giulio Ferrante, Country manager di igus Italia, responsabile della divisione dry-tech – Abbiamo ottimizzato le nostre linee di produzione, in Germania, per essere in grado di fabbricare meccanicamente microingranaggi in plastica ad alte prestazioni con un modulo che può arrivare a 0,2″. A tal fine, igus utilizza barre semilavorate in polimeri iglidur, tra cui iglidur A180 e iglidur A500. Si tratta di materiali tribologicamente ottimizzati: non solo sono robusti, ma garantiscono ottime prestazioni in termini di attrito e usura, con il plus di essere molto più leggeri degli ingranaggi in metallo.
Denti sottili come un capello umano
Con le sue ruote dentate con moduli dalle dimensioni fino a 0,2″, igus supera i limiti della produzione meccanica. “La capacità di produrre denti di ingranaggi difficilmente visibili a occhio nudo ci differenzia nettamente da molti player del mercato – aggiunge Ferrante – Nonostante le dimensioni, i denti sono contraddistinti da caratteristiche meccaniche eccellenti e permettono movimenti affidabili ed estremamente precisi”.
Costi competitivi anche per quantità ridotte
igus, inoltre, è in grado di produrre on demand microingranaggi in plastica ad alte prestazioni, personalizzati in base alle specifiche esigenze del singolo cliente. “Abbiamo ottimizzato il nostro ciclo produttivo, impiegando barre semilavorate iglidur; ciò ci permette di offrire prodotti, anche customizzati, contraddistinti da un rapporto prezzo/prestazioni molto competitivo, anche per quantità ridotte. Con lo stampaggio a iniezione, possiamo invece realizzare grandi quantitativi, ad esempio per la produzione in serie destinata al settore automobilistico”, spiega Giulio Ferrante. I nuovi microingranaggi firmati igus si prestano a una vasta gamma di applicazioni che richiedono movimenti finemente coordinati in spazi di installazione ridottissimi, come ad esempio microscopi e altri strumenti ottici, motori miniaturizzati e microazionamenti.