Smart Vision Forum: si è (finalmente) parlato di visione

Da più parti definita come la tecnologia abilitante per eccellenza per la digitalizzazione di fabbrica, la visione artificiale sta vivendo un periodo particolarmente florido. L’idea di organizzare un evento dedicato espressamente alla visione è stata, evidentemente, ben accolta dalle aziende e dai professionisti italiani, che hanno risposto in massa all’appello lanciato da AIdAM e ANIE Automazione, associazioni che hanno deciso di collaborare attivamente coinvolgendo Messe Frankfurt Italia nell’organizzazione dell’evento. C’è da pensare, quindi, che la prima edizione dello Smart Vision Forum, tenutasi ieri, 25 giugno, presso la sala Maggiore di Bologna Congressi, non sia anche l’ultima.

Produttori, integratori e distributori di sistemi di visione (qui la nostra inchiesta che ne ha coinvolto una buona parte) hanno potuto incontrare potenziali clienti e portatori di interesse nel corso di una giornata che ha visto – come da copione – una sessione plenaria in apertura e quindi due sessioni parallele, sviluppate sia la mattina che il pomeriggio, con focus rispettivamente su tecnologie e applicazioni.

Tra le 20 aziende che hanno esposto le loro soluzioni e animato le sessioni convegnistiche, il Comitato Scientifico dello Smart Vision Forum ha premiato nella categoria Applicazioni la memoria “Dynamic 3D vision inspection” di wenglor sensoric italiana, con una menzione speciale per la memoria “AI applicata alla guida robot” di Adat.

Nella categoria Tecnologie, invece, lo Smart Vision Award è andato a Video Systems (“Deep Learning per controllo qualità prodotto e controllo di processo”), con menzione per Advanced Technologies con la memoria “Il Deep Learning nella Machine Vision”.

L’appoggio delle istituzioni

È necessario diffondere cultura sui sistemi di visione, che hanno un ruolo strategico nella transizione verso la smart factory e sono essenziali per il miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e vanno sicuramente a beneficio delle persone”, ha detto Michele Viscardi, presidente di AIdAM. “Da qui nasce la collaborazione con ANIE Automazione e l’idea dello Smart Vision Forum”.

Non è semplice per due associazioni diverse iniziare a collaborare e lavorare insieme”, ha replicato Marco Vecchio, direttore di ANIE Automazione, che ha insistito anche sulla necessità di trovare continuità con le politiche di sostegno alla digitalizzazione. “Sono fondamentali per la crescita del comparto – ha detto – e per creare un volano per rendere sempre più centrale il tema della formazione”.

Alla sessione plenaria ha partecipato anche l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Bologna, Marco Lombardo, che ha parlato degli importanti investimenti che la città di Bologna sta portando avanti per riaffermare il suo ruolo di città “visionaria e che non ha paura del futuro, senza dimenticare i rischi che corrono i lavoratori, specialmente quelli meno qualificati, nelle dinamiche industriali del futuro”.

Luca Rossi, direttore di Confindustria Emilia Romagna, ha detto che l’istituzione per cui opera “adotta già da alcuni un approccio modulare per permettere alle imprese di identificare il punto di attacco in tema di digitalizzazione. Un progetto di questo tipo ha dato finora risultati molto importanti, coinvolgendo oltre 4.000 soggetti”.

Uno sguardo al mercato e ai dati

Anne Wendel, direttore di VDMA Automation, ente di riferimento per il settore dell’automazione in Germania, ha fornito alcuni dati interessanti relativi alla visione artificiale, appunto, evidenziando un significativo rallentamento del mercato tedesco, cresciuto poco (+4%) nel 2018, a fronte dell’8% di crescita relativo all’Italia, e previsto in lieve calo per il 2019. Un calo provocato in sostanza dalla brusca frenata delle imprese che operano nelle industrie automotive (-8%) ed elettronica (-7,3%), vale a dire i principali settori di utilizzo, appunto dei sistemi di visione.

Rimane un importante interscambio tra Germania e Italia, mentre tra i nuovi trend non si può non citare la crescita prepotente del mercato cinese (+21,6% nel 2018) che innalzerà il livello di competizione tra Asia ed Europa. In più, molte importanti aziende tedesche stanno affrontando, o affronteranno presto, una fase di cambio generazionale che porterà dei cambiamenti nel panorama dei protagonisti.

Nuovi linguaggi, il diffondersi di standard sempre più condivisi e l’adozione di nuovi modelli di business sono tutte tendenze che caratterizzano, già oggi, la visione artificiale”, ha detto Anne Wendel. “Nonostante il rallentamento che i dati mostrano, sia per l’Italia, questa tecnologia sarà sempre più rilevante nel prossimo futuro”.

 

0 Condivisioni