Una filosofia total solution
La gamma di robot SCARA di HIWIN è nata dalla necessità dell’azienda di automatizzare le proprie linee produttive, cosa che ha successivamente permesso di acquisire un ampio know-how da trasmettere sul mercato e ai propri clienti. Di questo, ma anche di robot antropomorfi, ce ne ha parlato Gabriele Frasca, Application Engineer di HIWIN, durante il suo intervento del 25 marzo dei Robotic Days.
Inizierei con il chiederle di parlarci dell’approccio al mercato della robotica di HIWIN e di spiegarci qual è la vostra filosofia e quali sono i capisaldi tecnologici che portate avanti attraverso la vostra gamma di prodotto?
HIWIN nasce principalmente come produttore di soluzioni meccaniche per il movimento lineare, fornendo prodotti quali guide lineari e viti a ricircolo di sfere. Nel corso degli anni, però, ha sviluppato altre due divisioni: quella meccatronica, con motori lineari, coppia, tavole rotanti, e quella robotica, con robot antropomorfi e SCARA, che le hanno permesso di abbracciare la filosofia della total solution, ovvero diventare fornitori unici per soluzioni complete. Per farvi un esempio, i nostri stessi robot sono stati progettati con prodotti HIWIN che sono già ampiamente diffusi sul mercato. La nostra linea robotica è nata principalmente da un fabbisogno interno ovvero la necessità di automazione all’interno delle nostre linee produttive. Questo ci ha permesso di acquisire ampio know-how da poter trasmettere sul mercato.
Parlando di gamma di prodotto, so che è piuttosto articolata andando dagli antropomorfi agli SCARA. Inizierei proprio da questi ultimi: che tipo di macchine sono? Quali sono le principali caratteristiche? Ma soprattutto, per quali segmenti di mercato sono stati sviluppati? Penso, per esempio, alle linee di assemblaggio automatiche.
Sì esatto, la nostra gamma è abbastanza articolata. Il nostro reparto di Ricerca e Sviluppo si occupa non solo degli antropomorfi e degli SCARA, ma anche dei wafer e dei delta. Partendo dagli SCARA, si tratta di manipolatori planari a 4 gradi di libertà per la movimentazione di oggetti su piani paralleli dotati di alta precisione e di flessibilità. Sono particolarmente adatti a spazi di lavoro compatti, ed estremamente facili da integrare nelle linee produttive con organi di presa, sistemi di visione e moduli di movimento lineare. Come dicevo prima, i componenti chiave dei nostri SCARA sono made in HIWIN, infatti all’interno possiamo trovare i riduttori armonici Datorker sui giunti del robot, le Ball Spline per movimento verticale e rotativo dell’asse Z. Oltre ai prodotti meccanici, ritroviamo anche la gamma meccatronica di servomotori all’interno del manipolatore e i drive inclusi nel controllore. A seconda delle applicazioni in cui viene utilizzato lo SCARA, offriamo due carichi massimi al polso diversi, uno da 5 kg l’RS405-LU e uno da 10 kg l’RS410-LU. Essendo robot industriali, hanno una precisione di posizionamento molto alta, con una ripetibilità di posizione fino a 0,01 mm. In più, a seconda delle esigenze dei nostri clienti e delle applicazioni, sono disponibili diverse lunghezze di braccio e della Ball Spline, ovvero la profondità dell’asse Z. Questi robot vengono utilizzati principalmente per applicazioni di pick & place, imballaggio, assemblaggio, controllo qualità di materiali nei settori farmaceutico, elettronico, meccanico e alimentare.
Per quanto riguarda le applicazioni industriali, la vostra gamma consta anche di due serie distinte di robot antropomorfi con carichi al polso differenti, può parlarci delle specifiche caratteristiche e dei potenziali impieghi?
I cosiddetti antropomorfi HIWIN sono robot a 6 assi per movimenti complessi fino a 6 gradi di libertà. Come ha detto hanno carichi al polso differenti: la serie RA605 fino a massimo 7 kg e la serie RA610 fino a massimo di 14 kg di carico al polso a seconda della lunghezza del braccio, che varia a seconda delle esigenze di applicazione. Anche qui la ripetibilità è alta, e riesce a raggiungere anche 0,02 mm. Questa gamma trova largo impiego in applicazioni per l’automazione dell’asservimento delle macchine utensili, macchine per l’assemblaggio, manipolazione di parti nel settore packaging e semplici operazioni di finitura superficiale di geometrie complesse.
Parlando di versatilità applicativa un elemento fondamentale è sicuramente la facilità di programmazione dei robot, cosa può dirci in merito a questo aspetto?
Sia l’hardware che il software del controllore dei robot sono stati progettati da HIWIN. Essendo quindi i primi utilizzatori, abbiamo sviluppato un’interfaccia grafica e linguaggio di programmazione semplice e intuitivo che in pochi passi permette di impostare la traiettoria di movimento del robot. Si può scegliere come terminale il teach pendant direttamente collegato al robot, oppure è possibile effettuare il collegamento da PC per poter permettere la gestione di più robot con una sola interfaccia.
In questi giorni stiamo parlando molto di robotica collaborativa e di robotica mobile; può spiegarci qual è la vostra filosofia costruttiva in merito a questi due particolari segmenti della robotica?
La linea che offre HIWIN è industriale, le cui caratteristiche sono la velocità e la precisione di posizionamento. I nostri accessori, quali le pinze elettromeccaniche, si prestano bene non solo al settore industriale, ma anche alla robotica collaborativa, infatti vengono già utilizzate e sono ufficialmente compatibili con i principali produttori di cobot.
Le chiedo, infine, di guardare al futuro e di darci la sua definizione di Fabbrica Digitale e di parlarci del ruolo che avranno al suo interno i robot
in generale, e i robot HIWIN in particolare?
La Fabbrica Digitale è qualcosa che può essere sempre in movimento. Da un punto di vista meccanico i robot possono sempre adattarsi in base alle esigenze lavorative. Non solo, devono poter sempre essere in grado di aggiornarsi. Proprio per questo i nostri robot vengono forniti con la possibilità di interconnessione con i principali software di management della fabbrica. Questo è reso possibile grazie alla presenza di una libreria HRSDK che permette di controllare e monitorare il nostro robot da remoto collegandosi con un cavo ethernet. È inoltre possibile utilizzare uno dei nostri programmi di controllo da remoto per monitorare lo stato del robot e dare nuove istruzioni in base alle necessità produttive.