Un’associazione al passo coi tempi
Intensificazione dei servizi offerti, integrazione fra scuola e industria, sicurezza sul lavoro, normative particolarmente complicate e nuove sinergie fra associazioni: di questi e altri temi caldi si è parlato all’ultima assemblea generale G.I.S.I.
di Claudia Dagrada
Lo scorso 12 dicembre si è tenuta l’assemblea generale G.I.S.I., in cui è stato presentato un report sulle attività svolte nel 2018, e sono stati trattati temi di attualità nell’ottica di offrire agli associati validi spunti e opportunità di approfondimento. Come ha sottolineato il presidente Lino Ferretti, il nuovo board insediatosi lo scorso gennaio continua sul percorso di ammodernamento iniziato sei anni fa: “Ci siamo chiesti quali fossero gli argomenti da sviluppare per andare incontro alle esigenze dei nostri soci: privacy, salute e sicurezza dei lavoratori, potenziare il survey sul mercato italiano con una nuova collaborazione.
Molto semplice come pensiero, ma non facile da attuare”.
Una sinergia per integrarsi in un’unica associazione?
Fra i temi trattati, spiccano le nuove sinergie con altre associazioni e, non ultimo, la modifica dello statuto per mantenere G.I.S.I. al passo coi tempi. Quest’ultimo step però è in fase di stand-by. Nel frattempo infatti è stato avviato uno studio con Assiot e AssoFluid per integrarsi in un’unica associazione, Federtec. Un simile passo permetterebbe una maggiore rappresentatività con organi istituzionali, maggiori canali di business, maggiori sinergie in ambito associativo, il tutto mantenendo il “marchio” G.I.S.I. e la propria identità storica. Si è parlato però anche dei rischi di una simile operazione, come condividere argomentazioni con altre realtà e ridurre la propria autonomia. È stato infine dato il benvenuto ai nuovi soci: DFX, GA, A.S.T., Koso Parcol, SasAutomation, Studio C.I.S.A., STC Cerrigone, Recom Industriale e Bender Italia.
I dati 2017 del mercato italiano e le previsioni per quest’anno
È stato analizzato l’andamento del mercato italiano della strumentazione di processo, monitorato ogni anno da G.I.S.I. con indagini condotte sulla base dei dati di vendita. Quest’anno i dati raccolti sono stati confrontati con quelli rilevati da Cogent, società che compie indagini tramite interviste personali su un significativo panel di imprese. A presentarli c’erano Giampaolo Vitali, ricercatore CNR, Umberto Cè di Cogent e Renato Uggeri, presidente onorario G.I.S.I. Il mercato italiano è valutato intorno ai 3,7 – 4 miliardi di euro. La strumentazione ha assorbito oltre 1,2 miliardi, di cui ben 751,5 milioni coperti da famiglie di prodotti tra cui spiccano: valvole di regolazione 37%, misure di pressione 19%, di portata 15% e di livello 12%.
Per quanto riguarda il 2018 invece, secondo una stima di Cogent, elaborata sulla base dei dati previsionali forniti dalle aziende intervistate tra giugno e luglio, il mercato nostrano dovrebbe registrare una leggera flessione (-1-2%), mentre quello dell’analisi in generale dovrebbe essere in leggero calo (-0,5%).
Integrazione fra scuola e lavoro, e la nuova normativa sulla privacy
È stato poi il momento di uno dei temi che sta più a cuore a G.I.S.I., e cioè l’integrazione fra il mondo dell’istruzione e quello industriale. A tale proposito sono intervenuti Giancarlo Franzè e Marta Terruzzi di e-work, agenzia per il lavoro che organizza progetti e moduli di orientamento con le scuole per ridurre il divario tra formazione e lavoro. Al momento ci sono due istituti interessati a portare avanti un progetto di alternanza scuola – lavoro con G.I.S.I. Tematica altrettanto spinosa è stata quella trattata dall’avvocato Stefano Azzolina dello Studio Legale Azzolina, che ha approfondito il regolamento Ue 679:2016 relativo alla privacy. Ha parlato dell’entrata in vigore piuttosto confusa di questa norma (in special modo degli equivoci tra tolleranza e proroga), della modulistica necessaria e delle problematiche legate alla fatturazione elettronica.
Salute e sicurezza sul lavoro, tra motivazione e vantaggi
Luca Ferrero di Intertek ha invece approfondito il Sistema di Gestione per la salute e Sicurezza dei Lavoratori, la nuova ISO 45001:2018. Ha spiegato nei particolari i vantaggi che derivano da un sistema certificato come: riduzione dei costi per incidenti, infortuni e malattie professionali; aumento dell’efficienza e della prestazione di impresa; ottimizzazione delle risorse investite; facilità nel produrre tutta la documentazione richiesta dalle norme.
Sempre di sicurezza, ma da un’ottica differente, si è parlato con Loredana Agnello dello Studio Ethos: come motivare il personale alla sicurezza, partendo prima di tutto da ciò che serve all’individuo, trasformando il comportamento imposto in qualcosa di stimolante. Servono obiettivi, ricompense, riconoscimenti e soprattutto un senso di appartenenza, tutte leve motivazionali da inserire in un piano di sviluppo aziendale ben studiato.