Per un controllo qualità 3D
Vision Engineering ha presentato a Milano DRV-Z1, il visualizzatore stereo digitale 3D: display widescreen, 4 milioni di pixel per immagine, design ergonomico, condivisione live e in contemporanea anche wireless. Il tutto senza il bisogno di occhiali o visori
di Claudia Dagrada
Durante una conferenza stampa milanese organizzata a fine settembre, Vision Engineering Italia ha presentato al mercato nostrano DRV-Z1: i giornalisti presenti hanno così potuto vedere in azione questo visualizzatore stereo digitale 3D, progettato per il controllo qualità industriale. L’azienda inglese, specializzata in tecnologie per la misurazione e l’ispezione visiva, aveva lanciato lo strumento a livello internazionale durante la scorsa fiera Control di Stoccarda.
A spiegare le caratteristiche di questa nuova soluzione c’erano Michelangelo Prendin, General Manager – Italy & Middle East, e Phillip Townend, Group Marketing Manager. DRV-Z1 è dotato della tecnologia brevettata TriTeQ3, e fornisce agli operatori una visione naturale e in risoluzione Full HD con display widescreen. La nitidezza dell’oggetto inquadrato è ottima con una reale percezione della profondità. Il tutto senza dover indossare occhiali polarizzati o visore VR.
Interconnessione con colleghi o clienti in luoghi differenti
Molteplici sono i vantaggi offerti dalla tecnologia brevettata TriTeQ3 DRV-Z1, che in un unico sistema unisce i benefici della microscopia ottica stereoscopica e della tecnologia digitale. Prima di tutto, si visualizzano immagini 3D ad alta definizione ingrandite senza utilizzare uno schermo piatto. Inoltre, collegando più sistemi DRV tramite tecnologie cablate o wireless, gli utenti possono condividere e manipolare foto 3D e filmati di componenti, parti o prodotti in tempo reale e contemporaneamente. In questo modo clienti, produttori, progettisti e fornitori possono agire in remoto da siti differenti, come reparti aziendali o sedi dislocate in altri Paesi. Ne risulta quindi un “gemellaggio digitale”: stesse informazioni ovunque ci si trovi. Questo facilita una comunicazione chiara ed efficiente in tutta la rete di distribuzione, e una maggiore velocità nel processo decisionale. Le immagini e i filmati possono essere acquisiti e salvati ai fini della documentazione, distribuzione, reportistica e archiviazione. Questo rende DRV-Z1 perfettamente integrato con i requisiti richiesti alla strumentazione in epoca 4.0. Supporta vari ingressi dati e immagini, ed è compatibile con microscopi, telecamere, CAD e scanner per RMN/TAC, e immagini immersive anche per visori VR.
Ergonomia e semplicità senza occhiali o visori
A livello di design, da sempre Vision Engineering punta sull’ergonomia delle proprie soluzioni, per far fronte a problemi come l’affaticamento dell’operatore, soprattutto oculare, che riducono efficienza e produttività. E anche DRV-Z1 ovviamente è in linea con questa filosofia aziendale.
Il fatto di non dover indossare speciali occhiali o visori VR permette all’addetto di restare sempre connesso agli stimoli esterni e di interagire con l’ambiente circostante. In questo modo diminuisce l’isolamento sensoriale, il livello di attenzione viene mantenuto elevato, migliorando la coordinazione occhio-mano (cruciale per operazioni di precisione) e l’utilizzo degli utensili sul banco di lavoro. In più si ha maggiore libertà di movimento della testa, e la possibilità di indossare occhiali da vista se necessari.
A questo si aggiunge la facilità di utilizzo: DRV-Z1 richiede una veloce configurazione, con comandi progettati all’insegna dell’efficienza e del comfort adatti anche per i meno esperti. La necessità di formazione viene quindi ridotta al minimo.
Ideale per settori che richiedono un elevato controllo di qualità
Grazie agli ingrandimenti elevati e alle ampie distanze di lavoro (da 13 a 16 cm a seconda delle lenti impiegate), DRV-Z1 è adatto per molteplici impieghi industriali. Il sistema infatti è progettato per soddisfare gli importanti requisiti di controllo qualità e produzione in molteplici settori, dall’aerospaziale all’elettronica, dalla sicurezza ai polimeri.
Gli ambiti in cui trova maggior impiego per il livello di profondità dei controlli sono in particolar modo l’automotive (per componenti specifici come quelli dell’impianto frenante ad esempio), medicale (per dispositivi come pacemaker, stent cardiaci e altro ancora) e beni di lusso (gioielli, orologi e via dicendo). Tra le applicazioni industriali tipiche, oltre al controllo qualità spiccano: lucidatura/rifinitura, bonding, approval/liability testing, saldatura, allineamento/posizionamento, incisioni/marcature, dissezione/tagli.