Software tool per dati IO-Link
FieldEcho® di Sick è un software tool per sistemi operativi windows, che permette di parametrizzare e monitorare tutti i sensori IO-Link collegati nell’impianto, a prescindere dalla loro casa produttrice. Migliora l’accessibilità dei dati aprendo le porte alla manutenzione predittiva
di Noemi Sala
Tra i vantaggi derivanti da IO-Link, spicca la maggiore disponibilità dei dati relativi ai sensori e ai dispositivi che lo implementano. IO-Link è infatti “semplicemente” un protocollo di comunicazione punto-punto, che permette lo scambio bidirezionale di queste informazioni. Serve quindi uno strumento che consenta l’accesso a questi dati, o con cui parametrizzare i sensori, a prescindere dal tipo o dalla marca. Sick risponde a queste necessità col nuovo FieldEcho®, uno strumento software per sistemi operativi Windows che migliora l’accessibilità e la trasparenza dei dati (sia di processo sia di servizio) che arrivano da qualsiasi dispositivo IO-Link installato.
Per controllare tutta la linea basta un unico dispositivo
FieldEcho® permette di parametrizzare e monitorare tutti i sensori IO-Link collegati nell’impianto, qualunque sia la loro tipologia e marca: una volta installato, il software si collega via rete Ethernet ai PLC tramite protocollo OPC UA o TCP/IP, e mappa automaticamente i dispositivi IO-Link installati sulla macchina, scaricando i rispettivi file IODD (IO-Link Device Description) dal database ufficiale del consorzio. La mappatura consente una facile impostazione dei parametri dei dispositivi, mettendo a disposizione la descrizione di ogni singolo parametro. Per i costruttori di macchine, è un grande vantaggio non dover provvedere a questo passaggio manualmente. Oltre al risparmio di tempo in fase di commissioning, FieldEcho® ottimizza anche l’accesso ai dati durante il funzionamento della macchina, dal momento che le informazioni di interesse possono essere visualizzate in un’unica dashboard. A questo punto, i dati raccolti dai sensori, siano essi di processo (le informazioni lette e trasmesse dal sensore al master, come ad esempio la distanza rilevata da sensori laser di misura), servizio (informazioni sul sensore stesso quali il modello, il numero di serie, la descrizione del dispositivo, e via dicendo) o diagnostica (messaggi di errore o avvisi di manutenzione come quello di ottica sporca), possono essere resi disponibili a un software di livello superiore. Praticamente, FieldEcho® funziona come ponte tra la macchina e l’IT.
Come si utilizzano i dati raccolti?
Ma a cosa servono i dati aggregati da FieldEcho®? Prima di tutto a impostare delle regole sui parametri di interesse. Ad esempio, ogni utilizzatore può impostare delle soglie e degli allarmi, per poter sbloccare delle azioni nel caso in cui i parametri di warning vengano superati.
In secondo luogo, lo studio dei dati di funzionamento è un valido alleato della manutenzione predittiva: conoscendo lo stato attuale dei componenti, si può intervenire per pulire o sostituire delle parti solo in caso di reale bisogno, con un conseguente risparmio economico rispetto alla manutenzione preventiva. Infine, ricollegandoci al fatto che FieldEcho® funziona come collegamento tra la macchina e le strutture IT, grazie al protocollo REST API i dati raccolti sono a disposizione anche a livello superiore come software ERP (Enterprise Resource Planning), MES (Manufacturing Execution System) o applicazioni di analisi dei dati su cloud, e non solo per scopi di automazione pura.
Una soluzione per tutti i settori
FieldEcho® trova impiego in qualsiasi applicazione e in qualsiasi settore senza nessuna limitazione, dal packaging all’automotive, dal chimico ai consumer goods, dal farmaceutico al food&beverage.
Sick, membro promotore del consorzio IO-Link fin dalla sua istituzione, è sempre più impegnata a integrare questo protocollo in tutte le soluzioni offerte, per permettere alle aziende di avere sempre tutto sotto controllo. Un trend in continua crescita, come dimostra il fatto che i nodi IO-Link portati sul mercato dal consorzio nel 2018 siano cresciuti del 30% rispetto all’anno precedente; si tratta di una crescita che comporterà la necessità di accedere automaticamente ai dati disponibili grazie a IO-Link e che, di conseguenza, richiederà un software per la loro gestione come FieldEcho®.