La produzione di marmellata è sotto controllo
La produzione della marmellata mette a dura prova i componenti impiegati nei processi, a causa di prodotti viscosi e appiccicosi. I sensori di pressione e livello di VEGA garantiscono il corretto dosaggio di prodotto nelle linee di confezionamento
di Vittoria Ascari
I sensori VEGA sorvegliano il confezionamento in uno dei più grandi stabilimenti europei di produzione di marmellata. Il cliente è Menz & Gasser, uno dei maggiori produttori di confettura in Italia, e fra i leader europei nella produzione di confetture in monoporzione. L’azienda opera in cinquanta Paesi in quattro continenti, con stabilimenti in Trentino, Veneto e Malesia. Oltre a una grande varietà di gusti, offre anche un’ampia gamma di confezioni diversificate. Menz & Gasser infatti rifornisce sia le grandi catene del commercio al dettaglio e gli hotel, sia le pasticcerie. Opera con successo sul mercato da oltre ottant’anni. Gli ingredienti del successo sono un’intensa attività di ricerca e sviluppo e costanti investimenti in innovazione e nuove tecnologie. Ogni anno, nei laboratori aziendali vengono sviluppati più di 150 progetti per nuovi prodotti, e in totale ce ne sono 600 in cantiere. In media il 10% del fatturato è generato grazie a nuovi prodotti. A tal fine, Menz & Gasser si è dotata di due laboratori di ricerca e sviluppo specializzati dedicati esclusivamente allo studio di soluzioni per i semilavorati industriali e per il prodotto finito. Un terzo laboratorio di ricerca è stato inaugurato tre anni fa a Kuala Lumpur, poco dopo l’apertura della filiale locale, e supporta lo sviluppo di prodotti che rispondano ai bisogni specifici dei mercati dell’Estremo Oriente.
Il processo dalle materie prime alle linee di confezionamento
A garantire il successo dell’azienda sono in primo luogo i severi controlli di qualità delle materie prime. La frutta e gli ingredienti congelati provengono da fornitori selezionati e vengono stoccati in speciali celle frigorifere a -20 °C. In funzione della domanda, il prodotto di base viene versato in un contenitore e poi in un miscelatore in cui viene scongelato.
Dopodiché, a seconda della ricetta, si aggiungono zucchero, glucosio e/o succo d’uva. La soluzione passa poi a un evaporatore, in cui si impiegano diversi addensanti, come la pectina, che conferiscono alla marmellata la giusta consistenza. Le caratteristiche che determinano essenzialmente la qualità di confetture e marmellate sono profumo, colore, sapore, consistenza, gelificazione e distribuzione dei pezzi di frutta. Una volta soddisfatte tutte le condizioni, la massa viene versata in un serbatoio per giungere poi alle diverse linee di confezionamento per vasi di vetro, monoporzioni (impiegate prevalentemente nel settore alberghiero) o confezioni più grandi.
La misura della pressione e del livello è essenziale
La misura precisa di pressione e livello è essenziale per la qualità del prodotto finito. I sensori VEGA sono impiegati principalmente negli evaporatori e nelle linee di confezionamento. I prodotti da misurare vanno dal glucosio al fruttosio, dall’acqua alle soluzioni detergenti fino alla confettura pronta. La frutta viene cotta in evaporatori sotto vuoto a temperature che consentono di preservarne i nutrienti e le vitamine. Tramite la misura di pressione con il VEGABAR, ad esempio, si mantiene costante la pressione negli evaporatori. Il sensore di pressione VEGABAR 82 è un robusto multitalento impiegato in numerose applicazioni. Si distingue per la cella di misura in ceramica prodotta dalla stessa VEGA. L’azienda offre infatti soluzioni complete per la tecnica di misura di pressione. Grazie alla cella di misura in ceramica a secco CERTEC® il sensore è resistente agli shock termici. Gestisce temperature fino a 150°C, ed è quindi idoneo all’impiego in presenza di temperature elevate e in condizioni di vuoto. Ha inoltre una resistenza al sovraccarico estremamente elevata (fattore 200). Il sensore radar ad onda guidata VEGAFLEX viene invece impiegato nelle linee di confezionamento, in cui è essenziale controllare il livello nei contenitori. Un’altra misura di livello controlla invece le scorte nei sili di stoccaggio e nei serbatoi.
Il processo è sempre sotto controllo
In tutte queste applicazioni, vapore, condensa, adesioni di prodotto viscoso (marmellata) sulla cella di misura dei sensori di pressione e sulla sonda a barra dei sensori radar ad onda guidata rappresentano una sfida, al pari degli agitatori, delle temperature elevate (tra 65 °C e 85 °C) e del vuoto. Grazie ai sensori VEGA, il processo è però sempre sotto controllo e i sensori lavorano in maniera affidabile anche in caso di contatto con il prodotto viscoso e appiccicoso, o in presenza di condizioni di processo variabili. Originariamente i sensori VEGA sono stati scelti dallo studio di progettazione che ha costruito l’impianto più di venti anni fa. Nel frattempo, Menz & Gasser ne apprezza in particolar modo l’affidabilità e il fabbisogno di manutenzione ridotto o del tutto assente. Pratico effetto secondario: se i sensori non si guastano, diventano superflui anche lo stoccaggio e la gestione dei pezzi di ricambio.