Visione: tolleranza zero nel bakery
Il sistema di visione Keyence è stato scelto per garantire la perfezione di ogni singolo panino prodotto da una multinazionale del bakery attiva in Italia: una risoluzione da 21 Megapixel permette di acquisire le immagini della teglia ogni 2 secondi
Nel settore alimentare, la catena di fornitura oggi non ammette nessuna imperfezione. Ogni prodotto deve essere perfetto sia del punto di vista organolettico sia estetico. Questo si traduce in un rigoroso controllo qualità in linea di produzione, applicato a ogni singolo prodotto, senza eccezioni. “Oggi l’industria richiede tipicamente il controllo sul 100% della produzione. A partire dal settore automotive a quello chimico e dell’alimentare, il tradizionale approccio del controllo a campione non è più giudicato sufficiente” spiega Silvano Giberti titolare di Essegi, un system integrator emiliano specializzato in banchi di collaudo stand alone e integrati in linea, oltre che in applicazioni speciali per vari ambiti merceologici caratterizzati da produzioni di qualità in grande serie. “L’evoluzione delle catene di fornitura impone che, ad esempio, se si producono 2 milioni di pezzi per un cliente, tutti e nessuno escluso vengano consegnati senza difetti e perfettamente rispondenti alle specifiche funzionali ed estetiche concordate.
Affinché il controllo di qualità sul 100% dei prodotti o dei semilavorati sia economicamente sostenibile, è necessario ricorrere alle tecnologie più avanzate.”
Una linea automatica che produce oltre 500.000 panini al giorno
Un esempio di come le soluzioni tecnologiche avanzate rendano possibile affrontare questa sfida con successo è una linea di produzione recentemente automatizzata da Essegi. Il cliente è una delle principali multinazionali del bakery attive in Italia, a sua volta fornitrice di una delle più note catene mondiali della ristorazione veloce. Racconta Giberti: “Nel caso specifico ci siamo occupati di una linea automatica che lavora 24 ore al giorno per sfornare oltre 500.000 panini nell’arco della giornata. Organizzati in teglie da 30 che ospitano la pasta da lievitare in una matrice di 5 file e 6 colonne, i panini entrano nelle camere calde per lievitare. All’interno del forno di lievitazione, sui panini potrebbe depositarsi qualche microcorpuscolo di fuliggine nera derivante dai residui di bruciatura; nonostante sia innocuo, non verrebbe percepito positivamente dal consumatore. Pertanto, gli eventuali panini che dopo la lievitazione non dovessero essere perfettamente bianchi vanno scartati. La nostra soluzione riesce a individuare con assoluta certezza, e rispettando gli elevati ritmi di produzione di questa linea, anche le più piccole imperfezioni di soli 2 decimi di millimetro (0,178 mm/pix) sulla superficie del panino. Per riuscirci, siamo ricorsi al sistema di visione Keyence XG-X2700, che ci ha permesso di sfruttare una telecamera ad altissima risoluzione”.
Immagini acquisite ogni 2 secondi
Il sistema di visione Keyence permette di acquisire ogni 2 s le immagini della teglia da 30 panini, grande 700×600 mm, sfruttando una risoluzione da 21 Megapixel. Elabora in tempo reale le immagini alla ricerca dei difetti, generando come risultato il valore delle coordinate X, Y della posizione dei panini difettati all’interno della teglia. Il sistema di visione, interfacciato col sistema di controllo della linea, consente a quest’ultimo di comandare degli ugelli soffiatori d’aria posti nella stazione successiva. Gli ugelli deformano visibilmente i panini non perfetti, facilitandone il successivo scarto al termine del loro percorso all’interno del forno di cottura. Per garantire l’identificazione di difetti così piccoli all’interno di una teglia così grande, e ai ritmi richiesti, è stato necessario un sistema di visione particolarmente potente come il modello XG-X2700 di Keyence. Come sottolinea Giberti, la soluzione scelta e la preziosa collaborazione di Keyence hanno permesso non solo di soddisfare questi bisogni, ma anche di ottenere direttamente le coordinate spaziali dei panini imperfetti. È un risultato di cui Essegi va fiera, e che ha permesso di risolvere in modo creativo e tecnologicamente avanzato le esigenze di produttività e controllo qualità del cliente. L’azienda ha così potuto valorizzare le proprie competenze maturate nel campo della progettazione elettrica, meccanica e software.