Lo Smart Sensing per una fabbrica intelligente
In Festo, la proposta di sensori sempre più ottimizzati e l’integrazione dell’AI nei nuovi sistemi è già una realtà. Monitorare i dati in modo intelligente gioca infatti un ruolo essenziale nel passaggio dalla fabbrica tradizionale alla Smart Factory
Nell’era della digitalizzazione che stiamo vivendo, monitorare i dati in modo intelligente è la chiave per il successo e la competitività delle aziende. Attraverso le App e i dati della protezione civile, ad esempio, siamo in grado di mappare in modo più chiaro un processo, in modo da cercare di prevedere i suoi sviluppi e di rispondere prontamente come nel caso della pandemia da Coronavirus. Alla base di tutto questo c’è la raccolta dati, che nel mondo dell’automazione si traduce nell’impiego di device e sensori.
Tecnologia e persone collaborano per un processo più trasparente
Lo Smart Sensing gioca un ruolo fondamentale nella transizione da fabbrica tradizionale a Smart Factory. Rispetto ad alcuni anni fa è rivoluzionaria l’adozione congiunta di diverse tipologie di sensori, importante innovazione che permette di migliorare l’interconnessione e la cooperazione fra componenti e persone nei processi operativi. È soprattutto in questo senso che si configura, come principale tecnologia abilitante di uno scenario 4.0, uno scambio di informazioni che non si limita ai confini fisici della fabbrica, ma consente di gestire la produzione e i dati anche da e verso l’esterno.
Questa intensa collaborazione fra tecnologia e persone rende il processo più trasparente, produttivo e proficuo. Un’evoluzione che apre nuovi modi di lavorare in fabbrica, rimuovendo vincoli e creando nuove opportunità, sia operative sia di business. Un processo che richiede nuove competenze per il pieno sfruttamento delle loro potenzialità.
Sensori e intelligenza artificiale: quando l’unione fa la forza
Le tecnologie sensoristiche e le soluzioni di Artificial Intelligence (AI) hanno aperto la strada a una nuova categoria di produttività, più operativa e cosciente. Possono quindi essere considerate il motore della rivoluzione industriale, che ha portato la digitalizzazione in un ambito legato alle logiche produttive e distributive classiche. Con i sensori sempre più sofisticati e l’analisi dei dati, la tecnologia è arrivata a innervare di intelligenza le fabbriche e i magazzini, ribaltando i processi tradizionali. In Festo la proposta di sensori sempre più ottimizzati e l’integrazione dell’AI nei nuovi sistemi è già una realtà, portata avanti con lo scopo di aumentare ulteriormente la produttività dei propri clienti attraverso macchine capaci di autoapprendimento. Il sensing è anche alla base dell’Energy Efficiency: mediante l’impiego di device ormai completati da sensori integrati, si è certi di monitorare i consumi per cercare di ottimizzarli e prevederli mediante l’uso dell’AI. Festo a tal proposito permette il monitoraggio tramite dispositivi MSE6 come E2M, C2M e D2M a livello linea, e VTEM a livello più puntuale. Tramite la connessione di altri sensori, si hanno a disposizione i dati che permettono di ottimizzare qualità e produzione. Questo è il caso dello SDAP, che serve a rilevare la posizione di attuatori e sensori di monitoraggio della portata serie SFAB, che sfruttano la comunicazione punto-punto IO-Link.