Per Omron la fabbrica del futuro è già qui
Gli esperti di automazione industriale Omron hanno presentato in Italia l’European Flexible Manufacturing Roadshow. In mostra per la prima volta in assoluto, alcune delle soluzioni più dinamiche per l’automazione della collaborazione uomo-macchina.
Lo scorso 12 aprile l’European Flexible Manufacturing Roadshow di Omron ha fatto tappa in Italia, presso il centro congressi MalpensaFiere di Busto Arsizio, in provincia di Varese. In oltre 400 m2, le dimostrazioni dal vivo e in presenza (iniziate poco prima di Natale presso il centro di automazione Omron per robot mobili autonomi di Annecy in Francia) hanno mostrato una gamma di soluzioni pratiche di automazione industriale uomo-macchina su larga scala per le fabbriche del futuro già attuabili nel presente, consentendo miglioramenti flessibili e intelligenti della produzione. All’evento ha partecipato un gruppo selezionato di ospiti tra stampa e produttori del settore food & beverage, automotive e farmaceutico.
Per una produzione “a prova di futuro”
Nel quadrato d’esposizione facevamo bella mostra di sé i robot mobili completamente autonomi più potenti di Omron (gamma HD-1500) per carichi pesanti fino a 1.500 kg, oltre a una varietà di soluzioni flessibili per la pallettizzazione e il trasporto autonomo dei materiali tra cui: sistemi di trasporto di scatole e pallet, nastri trasportatori da scatola a robot mobile, robot collaborativi serie TM per applicazioni di pallettizzazione e depallettizzazione, robot mobili serie LD, soluzioni di visione artificiale MicroHAWK integrate in un framework di tracciabilità. Le soluzioni Omron sono inoltre “a prova di futuro” per l’era digitale, favorendo una produzione più agile e flessibile con meno affidamento sulla manodopera manuale, un ridotto consumo energetico e un maggiore OEE. Ogni sistema offre una combinazione di navigazione naturale e autonoma selezionabile, dashboard IoT, serializzazione integrata che offre tracciabilità completa lungo l’intero processo di produzione e l’intelligente piattaforma di controllo Sysmac. Oltre alle dimostrazioni di produzione flessibile dal vivo, l’evento ha incluso anche i system integrator partner, che hanno presentato suggerimenti pratici e reali per integrare senza problemi le soluzioni automatizzate di Omron in un ecosistema di produzione più ampio.
“Toccare con mano” l’integrazione dei prodotti in un’unica piattaforma
L’introduzione del Sales Manager, Donato Candiano, era focalizzata sul ripensare l’approccio integrato di una fabbrica collaborativa autonoma con l’uomo al centro, in cui la linea diventa a sviluppo modulare cioè riconfigurabile (per di più con l’ausilio del moderno machine learning). È toccato poi a Giacomo Pallucca, Business Development Specialist, fare il punto della situazione che in pochi anni ha visto cambiare ogni possibile riconfigurabilità moderna, oltre all’ampio machine level disponibile grazie ai 220.000 prodotti Omron sul mercato. Emanuele Schiavon, Product Engineer Robotics, ha quindi guidato i visitatori nella zona della demo con ai quattro angoli il Mobile Planner, la Robot Interaction con PLC, Cobot Palletizer per nuovi layout e la tracciabilità dello stato dell’area. Come ha affermato Pallucca, l’occasione era più unica che rara per “toccare con mano” l’integrazione dei prodotti in un’unica piattaforma, “in particolare due pallettizzatori collaborativi, tutto completamente Omron partendo dal machine control fino al servoazionamento per il settimo asse e l’intera parte sensoristica che può parlare con tutta la nostra robotica mobile, quindi senza cavi e bus di campo. Qui è entrato in gioco tutto il nostro know-how in merito a multipiattaforme anche Wi-fi per protocolli di comunicazione come l’MQTT o l’OPC UA per interfacciare sistemi differenti e tra le varie sottostazioni. Non abbiamo trascurato la parte Safety che per noi rimane sempre molto importante, come si vede dai numerosi laser scanner per monitorare la presenza degli operatori negli spazi, e mostrare questo nostro vantaggio di avere il Safety Service a supporto della macchina, e di partire sempre dalla sicurezza come punto iniziale nelle applicazioni anche collaborative. Dopo questo Roadshow 1.0, il prossimo passo sarà aggiungere un Mobile Manipulator, quindi un robot mobile attrezzato con un cobot su di esso. Poi stiamo pensando anche a un’automazione più classica, per far capire quanto è interessante anche la scalabilità della soluzione, sia con macchinari interamente nuovi, sia con retrofitting e revamping per una marcia in più”.
Un’ispirazione per le linee di produzione
Dopo Francia e Italia, il Flexible Manufacturing Roadshow continuerà il proprio viaggio europeo toccando Barcellona in Spagna, dove Omron ha il principale Automation Center di supporto europeo. Sarà poi la volta di Danimarca e Paesi scandinavi, quindi Regno Unito e Irlanda (che per Omron nel cobot e nel mobile è un mercato emergente), Germania e Portogallo, per terminare nella regione del Benelux. Eduardo De Robbio, Strategic Business Development Manager di Omron per l’area EMEA (Europe, Middle East, Africa), ha spiegato: “Siamo lieti di presentare alcune delle nostre soluzioni più dinamiche per l’automazione della collaborazione uomo-macchina utilizzate in fabbrica e mostrarle per tutta l’Europa per la prima volta in assoluto. L’obiettivo era che i nostri clienti più importanti potessero guardare e toccare con mano i sistemi di produzione flessibili del futuro. Ci auguriamo che il Roadshow ispirerà i produttori di oggi a immaginare ciò che è possibile fare sulle loro linee di produzione, aiutandoli a rendere più agili gli impianti negli anni a venire”. Alla vigilia dei suoi novant’anni, Omron Corporation si conferma ai vertici globali nel campo dell’automazione, basando la sua tecnologia chiave “Sensing & Control + Think” in diversi settori, dall’automazione industriale alla componentistica elettronica, dai sistemi per infrastrutture sociali alle soluzioni per l’assistenza sanitaria e l’ambiente, con circa 30.000 dipendenti in circa 120 Paesi.