Marchi, service, mercati: una storia da raccontare

L’aggiunta della nuova sede alle porte di Milano è solo l’ultimo step nella storia di Precision Fluid Controls. Ripercorriamo le tappe di questo distributore di strumentazione, dall’ampliamento dell’offerta ai mercati di sbocco, come quello dell’idrogeno.

Dal 1998, anno in cui Graziano Carboni e Maurizio Ferrario fondarono l’azienda, Precision Fluid Controls ne ha fatta di strada. Alla storica sede commerciale e amministrativa di Milano, se ne è appena aggiunta una nuova a Buccinasco, alle porte della città, dedicata al magazzino e al laboratorio. Questa nuova apertura, dovuta all’esigenza di avere più spazio, è solo l’ultimo step nella storia più che ventennale della società, che distribuisce prodotti per la misurazione di pressione, livello e portata. Approfondiamo l’evoluzione vissuta nel corso degli anni insieme a Paolo Ferrario, Chief Operating Officer.

Come nasce e come si sviluppa nel tempo la vostra attività?

«Precision Fluid Controls nasce come distributore, iniziando con due partner diventati ormai storici: Barksdale, produttore tedesco-americano di pressostati, termostati, livellostati e strumenti di misurazione di precisione; Bronkhorst, realtà olandese specializzata in misuratori e regolatori di portata massico termici, misuratori e regolatori di portata a effetto Coriolis per la misura e il controllo di micro portate di fluidi. Oggi i marchi principali che distribuiamo sono una quindicina. Nel corso degli anni infatti l’azienda si è sviluppata a livello sia di offerta, sia di capacità. Abbiamo aggiunto servizi accessori partendo dallo stoccaggio del materiale anche mediante magazzini verticali collegati col nostro gestionale per facilitare l’approntamento e l’invio della merce.
Abbiamo creato un ufficio tecnico legato al supporto per il cliente, che dalla preventivazione lo segue in tutto il processo fino al post-vendita. Abbiamo un reparto service attrezzato per effettuare sia attività in campo, come manutenzione, calibrazione e start up commissioning, sia attraverso il nostro laboratorio service interno. Quest’ultimo offre servizi di riparazione, calibrazione e taratura per diverse tipologie di strumentazione, in particolare per i prodotti Bronkhorst per i quali siamo indipendenti. Il tutto con un banco di taratura certificato fino a 100 Nm3/ora.»

Per quanto riguarda invece la presenza sul territorio?

«Nel corso degli anni abbiamo esteso la nostra presenza a livello nazionale, principalmente in maniera diretta con l’assunzione di personale tecnico-commerciale attivo in tutta Italia, e con l’apertura di una sede distaccata nel Lazio, in provincia di Latina, per coprire anche il mercato del Centro-Sud. Nel Nord Italia invece abbiamo personale tecnico-commerciale in home office per seguire meglio il territorio. Oltre a questo, nel 2016 abbiamo aperto una filiale anche all’estero: si chiama Engineering Measure Precision, che si occupa dello sviluppo commerciale sul mercato francese. La sede è vicino a Parigi e conta 15 addetti.»

Parliamo ora della nuova sede di Buccinasco, lo step più recente.

«A fine 2022 abbiamo investito nell’acquisto di questa nuova struttura di 1.100 m2, dove ci siamo trasferiti lo scorso dicembre. Si compone anche di uffici, ma è principalmente dedicata al magazzino. Abbiamo una capacità di stoccaggio di oltre 1.000 m2, a cui si aggiungono due magazzini verticali. L’obiettivo è di ottimizzare e velocizzare la fase di approntamento del materiale, e ridurre la possibilità di errori.  Siamo attrezzati per gestire sia commesse importanti, sia l’attività di daily business come la spedizione del materiale. A fine marzo abbiamo trasferito nella sede di Buccinasco anche il reparto service, sempre per esigenze di spazio per poter attrezzare il nostro laboratorio, a cui viene dedicata una parte intera dell’ufficio. Avendo ora due sedi, abbiamo deciso di investire nella digitalizzazione di tutti i processi aziendali, diventando al 90% paperless.
Al di là di questi servizi accessori, il nostro core business rimane la distribuzione. 
Nel corso degli anni infatti abbiamo sempre cercato di ampliare il portafoglio prodotti con soluzioni sia complementari che aggiuntive, per offrire un pacchetto il più completo possibile.»

In quali settori siete più presenti?

«Facciamo un passo indietro. Precision Fluid Controls è nata per servire il mercato dell’oil&
gas, in cui negli anni Novanta e Duemila c’era una forte spinta. Poi però la crisi economica iniziata nel 2007 ha portato un notevole calo degli investimenti in questo settore. Abbiamo così cercato di diversificare l’offerta, non solo a livello di prodotti ma anche di mercati di sbocco. Il mondo dell’energia resta molto importante per noi, dall’energia più tradizionale alle rinnovabili, biogas e biometano. In particolare, abbiamo cercato di presentarci come un valido fornitore di soluzioni anche nell’ambito dell’idrogeno. Le tematiche come la generazione dell’idrogeno, l’idrolisi o la biometanazione sono in fase di sviluppo già da decenni, e questo ci ha permesso di intercettare le esigenze in ambito di laboratorio, offrendo una soluzione completa che va dalla fase di trasformazione alla produzione su media e larga scala.
In particolare, per quanto riguarda la misura della portata di idrogeno, abbiamo diverse soluzioni molto interessanti, come
IN-FLOW F-201 di Bronkhorst, un misuratore/regolatore di portata massica di tipo industriale per gas. 
O ancora, i misuratori massici termici di FCI, utilizzabili in tubazioni di dimensioni elevate, meno soggetti alla presenza di acqua o altri gas. L’energia ha una quota significativa del nostro fatturato, ma come detto abbiamo cercato di ampliare la proposta approcciando anche altri mercati.»

Di quali mercati si tratta?

«Sono principalmente due. Sicuramente un ambito che ci sta dando soddisfazione è quello dei semiconduttori, dove offriamo una serie di componentistiche meccaniche come le valvole a membrana in raccorderia ultra-pulita del marchio HAM-LET, i riduttori di pressione ultra-puliti per applicazioni di riduzione della pressione gas di TESCOM, fino ai mass flow controller Bronkhorst. Il secondo mercato in crescita per noi è quello farmaceutico, in cui operiamo principalmente con i costruttori di macchine vendute agli end user, che implementano le nostre soluzioni. Ma anche un altro business ha visto uno sviluppo significativo negli ultimi anni, quello navale. La nostra offerta si è arricchita ad esempio di indicatori di livello magnetici Barksdale, e di misuratori di portata Bronkhorst. Ci rivolgiamo sia ai costruttori di super yacht, quindi al mondo luxury con barche di una metratura importante, sia alla marina militare, per la quale abbiamo effettuato certificazioni apposite.»

sad