Tracciatura completa del ciclo di vita del vino
Combinando due piattaforme, entrambe realizzate da Autentico con tecnologia RFID firmata RFID Global (brand di Softwork Group), una cantina toscana ha ottenuto la tracciatura completa del vino, dall’imbottigliamento al consumo passando per la distribuzione
di Vittoria Ascari
Cantina vinicola toscana, ColleMassari comprende quattro tenute coltivate a vitigni per una produzione di oltre 20 t di vino l’anno. Il risultato sono vini premiati dalla critica enologica italiana e straniera.
Ma di fronte a questa eccellenza, come proteggere le bottiglie e le scatole di vino dalla falsificazione e dalla distribuzione incontrollata del mercato parallelo, preservandone così il valore? Come rendere ogni vino identificabile e localizzabile, dal processo produttivo alla distribuzione fino al consumo? Come aumentare l’efficienza operativa della cantina e, nel contempo, la brand experience del consumatore? La risposta tecnologica a queste esigenze si chiama Autentico NFC, la piattaforma per l’anticontraffazione e il controllo della distribuzione, e Autentico Chain per la gestione della produzione e della logistica, apponendo tag RFID su scatole e pallet di ogni lotto produttivo.
Combinando queste due soluzioni, entrambe realizzate dalla società Autentico con tecnologia RFID firmata RFID Global (brand di Softwork Group), si ottiene una tracciatura completa, dall’imbottigliamento al consumo.
Un algoritmo “battezza” il tag, che non può essere duplicato
La prima operazione di Autentico NFC consiste nel “battesimo del Tag NFC” con un algoritmo proprietario, rendendolo così non duplicabile: il tag è associato alla bottiglia su cui è applicato, mentre nella sua memoria è scritta l’informazione del vino, non leggibile se non tramite la app e poi salvata online su cloud. Dopo l’applicazione del tag sulla bottiglia, questa viene riposta nella scatola (a sua volta dotata di Tag RFID) che, transitando attraverso il tunnel mobile di Autentico Chain, viene rilevata in automatico e i dati vengono inseriti nel magazzino RFID virtuale.
Poi, alla ricezione di un ordine, l’operatore associa le specifiche scatole o le bottiglie al distributore che ne ha fatto richiesta, in modo da associare ogni evasione ordine a una data produzione. Una volta immessa la bottiglia sul mercato, il consumatore tramite l’App sullo smartphone può verificarne l’autenticità, anche senza connessione internet, leggendo la scheda del vino; in questo stesso istante l’App comunica al server principale la posizione geografica della bottiglia, sfruttando il servizio di geolocalizzazione del cellulare. Ma il consumatore può partecipare in modo ancora più attivo, segnalando il potenziale falso, qualora l’App non rilevi un Tag valido, e inviando messaggi a ColleMassari in relazione a una specifica bottiglia acquistata: in quest’ottica il consumatore diventa anche controllore del prodotto.
D’ora in poi, la cantina può controllare le letture NFC accedendo nell’area web riservata del sito autentico.it.
Una speciale macchina creata per produrre smart label
Soffermiamoci ora sul modo in cui il Tag NFC è applicato sulla bottiglia. Nelle produzioni massive della cantina vinicola, dove in una mattina vengono imbottigliate anche 15.000 bottiglie che transitano velocemente in linea di produzione, l’applicazione del tag è un problema reale, in quanto il processo di etichettatura in radiofrequenza rallenterebbe l’iter operativo in modo insostenibile: il battesimo dei tag NFC coi dati di produzione richiede circa 1,6 secondi (se si prende in considerazione anche il processo di protezione e blocco), un lasso di tempo enorme per la rapidità con cui è imbottigliato il vino. Per superare questo ostacolo, Autentico NFC si affida all’RFID Label Inserting Machine, una speciale macchina sviluppata per questo scopo, che accoppia in automatico l’inlay RFID all’etichetta cartacea della cantina, arrivando a produrre circa 9.000 smart label RFID all’ora. La cantina può così procedere all’imbottigliamento senza rallentamenti o modifiche alla catena produttiva, e disporre del prodotto già dotato della carta di identità elettronica in funzione anticontraffazione.
Gestire produzione e logistica di magazzino tramite un tunnel
Autentico Chain è la piattaforma hardware/software che gestisce la produzione e la logistica di magazzino con l’RFID, tramite un tunnel appositamente sviluppato dal laboratorio di Autentico: il tunnel RFID è portabile, integrabile in catena di produzione o trasportabile in cantina a seconda delle esigenze. Autentico Chain traccia in automatico la produzione del lotto del vino dotato di tag RFID in transito nel tunnel, fornendo informazioni precise per un controllo dettagliato delle giacenze e del magazzino. Inoltre, il sistema riceve le liste degli ordini e consente un’evasione controllata, verificando la congruenza del lotto e la quantità degli articoli.
Dopo l’applicazione del tag RFID sulla scatola in linea di produzione, questa transita nel tunnel RFID, che rileva in automatico sia le scatole sia le bottiglie contenute, e memorizza i dati associandoli al lotto e al pallet di appartenenza. Completato il confezionamento, le scatole sono adagiate sui pallet e tracciate in modo automatico dal sistema di elaborazione centrale (SEC) che telecontrolla ogni elemento. Nella postazione di evasione ordine, equipaggiata con il PC Handheld RFID in banda HF, gli ordini sono visualizzati sul tablet e l’operatore può evaderli leggendo direttamente il tag esterno. Infine, la Web Application di controllo produzione, raggiungibile ovunque tramite browser, consente di verificare in ogni istante lo stato della produzione, le giacenze in magazzino e gli ordini in corso di evasione.
Quali sono i benefici ottenuti dall’impiego delle piattaforme
Riassumendo, la cantina ColleMassari ha scelto di combinare le due piattaforme per tracciare con l’RFID l’intero ciclo di vita del vino: Autentico Chain prevede l’apposizione di tag RFID sui pallet e sulle scatole, mentre Autentico NFC traccia ogni singola bottiglia di vino, sulla cui etichetta è apposto il Tag NFC. I vantaggi generati da Autentico sono riconducibili alla risoluzione di tre problemi: la contraffazione del vino, il controllo del mercato parallelo e
l’“Italian sounding”, sinonimo di perdita economica e danno al brand globale “Made in Italy”. Da quando l’apposizione dei tag RFID è iniziata lo scorso febbraio, in otto mesi è arrivata a contare ben 250.000 tag applicati sulle bottiglie, circa 40.000 tag sulle scatole e oltre 500 tag sui pallet (censimento datato ottobre 2019).