Kobold, da vent’anni al servizio della misura
La filiale italiana del Gruppo Kobold può contare sulla flessibilità della casa madre tedesca. L’obiettivo infatti è quello di offrire la soluzione ideale per la misura di portata, pressione, livello e temperatura. E lo fa con successo da ben vent’anni.
Quest’anno Kobold Instruments festeggia un importante traguardo: compie vent’anni. L’azienda è la filiale italiana della casa madre tedesca Kobold Messring, nata nel 1980 e guidata tuttora dal suo fondatore, Klaus J. Kobold, che segue in prima persona gli sviluppi del Gruppo. Multinazionale annoverata fra i leader nel settore della strumentazione, è specializzata nel monitoraggio, la misura e la regolazione delle grandezze fisiche di portata, pressione, livello e temperatura. La filiale italiana è nata legalmente nel 2001, ma è diventata operativa nel 2002. Negli anni precedenti, Kobold era presente nel nostro Paese attraverso distributori collegati direttamente alla Germania. Ma è stata la crescente importanza del nostro mercato a portare l’apertura di una filiale. La sede è da sempre Settimo Milanese, nell’hinterland del capoluogo lombardo. “A oggi contiamo quattro dipendenti e 14 distributori che collaborano con noi e che coprono le varie regioni, rappresentando in pratica la nostra forza vendita, a cui si aggiungono i clienti diretti” ci ha spiegato Renzo Mori, General Manager di Kobold Instruments. “Nel corso di questi vent’anni siamo cresciuti a livello di fatturato, e il nostro obiettivo è di crescere anche a livello numerico incrementando la nostra attività”
Un anno importante nella storia aziendale
Nel percorso del Gruppo Kobold, una tappa importante è rappresentata dal 2008, quando due produttori di rilievo sono entrati a far parte della “famiglia”. Una è l’azienda tedesca Heinrichs Messtechnik, specializzata in strumenti di misura di portata ad area variabile, magnetici e, in particolare, Coriolis. La seconda azienda è l’ungherese Unirota Muszergyarto & Kereskedelmi che produce rotametri (misuratori di portata a galleggiante).
Nel corso degli anni ci sono state variazioni anche per quanto riguarda il numero delle unità produttive Kobold, per lo più dislocate in Germania: qui si trovano la sede principale a Hofheim am Taunus, vicino Francoforte, a Sindelfingen vicino a Stoccarda, e quella di Heinrichs a Colonia. A queste si aggiungono altri stabilimenti in Europa e non solo: Unirota in Ungheria, una sede in Spagna e una negli Stati Uniti, dove però si producono strumenti più rivolti al territorio, soprattutto per una questione di certificazioni. Ultimamente, un altro stabilimento è stato rivisto e implementato in Cina. Prima si effettuava solo l’assemblaggio di materiale che proveniva dalla casa madre tedesca, mentre ora si producono sensori di temperatura specifici per alcuni settori merceologici del Paese, principalmente in ambito automotive e climatizzazione. “Vogliamo espanderci in altri mercati che prima non ci vedevano protagonisti. Quindi nel prossimo futuro ci aspettiamo novità importanti in territorio cinese” ha sottolineato Mori.
Impegnati a fornire la soluzione giusta
Il Gruppo Kobold conta circa 500 dipendenti nel mondo, e sedi commerciali in una trentina di Stati. La divisione R&D segue la progettazione di nuovi strumenti e la modifica di quelli esistenti. La parte predominante dell’attività è rappresentata dalla misura delle portate: “Si prestano per essere affrontate con diversi sistemi di misura e tecnologie. Per questo è davvero importante tenere aggiornato il nostro catalogo, fornendo sempre soluzioni che soddisfino le esigenze applicative dei clienti” afferma Mori. In questo i colleghi tedeschi sono molto attenti e flessibili, disposti a confrontarsi con le richieste che arrivano dal mercato, perché le soluzioni realizzate in Germania non sempre si adattano ai bisogni locali. “Se uno strumento ha necessità di essere modificato, o servono esecuzioni speciali per determinate applicazioni, ci vengono incontro e sono sempre pronti per trovare la giusta soluzione” continua Mori. “Il segreto sta nel fatto che il nostro lavoro ci piace, impegno e passione ci accompagnano in tutte le giornate lavorative. Il fatto di avere una ricca offerta di soluzioni ci permette di proporre il prodotto più adatto, oppure più soluzioni, trasformandoci in consulenti per i nostri clienti.”
Le due serie di punta
Fra i prodotti su cui Kobold sta puntando in questo periodo ci sono gli strumenti della serie MIM. Si tratta di misuratori di portata magnetici in acciaio, caratterizzati da una buona interfaccia operatore, grazie a un schermo TFT a colori, multilinea e ad alta risoluzione. L’orientamento del display è elettronico in modo tale che, a prescindere dall’installazione dello strumento, l’operatore possa contare sempre sulla lettura chiara e “diritta”. MIM fornisce la misura di portata istantanea, totalizzata e della temperatura, e trova impiego anche nelle applicazioni di dosaggio. Il campo di misura va da 0,01 a 650 l/min. Gli attacchi partono da 1/4” fino a 2”. La casa madre vorrebbe applicare l’elettronica di questo strumento anche ad altre soluzioni del catalogo, e l’R&D è già al lavoro. Infine, la serie MIM è dotata di tecnologia IO-Link. Un’altra soluzione di punta sono i sensori di temperatura compatti della gamma MMA, completamente in acciaio inox, con termoresistenze Pt100 ad alta precisione e uscita analogica. Sono disponibili sia con connettore elettrico M12 che DIN 43650, e consentono di scegliere fra numerose connessioni al processo. La serie è adatta per diverse applicazioni industriali come: installazione di riscaldamento, costruzione di forni e apparecchiature; costruzioni di macchinari e installazioni edili; ingegneria marina, industria alimentare e farmaceutica.