Per una crescita nella filiera digitale di Industry 4.0
Energy Group, società di THE3DGROUP specializzata nel settore della manifattura additiva, ha organizzato a Milano un incontro con la stampa per annunciare ufficialmente l’acquisizione di Technimold srl.
di Alberto Marelli
Il mercato dell’Additive Manufacturing si sta trasformando, con la presenza di gruppi industriali di dimensioni sempre maggiori in grado di fornire alla clientela un supporto a 360 gradi.
Uno di questi è sicuramente THE3DGROUP, il più grande gruppo italiano per l’innovazione digitale 3D: undici aziende che coprono tutte le fasi della filiera digitale dedicata alla manifattura, offrendo le più moderne tecnologie hardware e software connesse alla cosiddetta Industria 4.0. L’ultima azienda entrata nel Gruppo è Technimold srl, storica azienda genovese di proprietà del gruppo Stratasys, acquisita lo scorso ottobre da Energy Group, la società di THE3DGROUP specializzata nel settore additive. Nata nel 1987 per lo studio tecnico dei progetti e l’ingegnerizzazione, Technimold ha portato in Italia nel 1992 la prima stampante 3D, diventando il primo distributore autorizzato Stratasys italiano per la rivendita di sistemi di stampa 3D e prototipazione rapida, per essere poi acquisita dalla stessa Stratasys nel 2005.
Energy Group da parte sua è già da diversi anni Platinum Partner di Stratasys e punto di riferimento sul mercato italiano per quanto riguarda la vendita, manutenzione, consulenza e formazione di tutti gli strumenti dedicati alle tecnologie di stampa 3D.
Un’operazione strategica
Attraverso l’acquisizione di Technimold, Energy Group raggiunge un fatturato globale di circa 18 milioni di euro (dati 2017) e, soprattutto, una posizione di vertice nel settore. “Nel corso degli anni il nostro business si è spostato completamente dai software di progettazione al mondo dell’Additive Manufacturing”, ha spiegato Lucio Ferranti, Presidente di Energy Group.
“L’acquisizione di Technimold è per noi un’operazione strategica, che completa un percorso iniziato lo scorso anno con l’acquisizione di CAD Manager e ci rende i più importanti distributori e consulenti per la stampa 3D soprattutto per quanto riguarda i grandi impianti.
Dopo la recente acquisizione, Energy Group è presente sul territorio nazionale con otto sedi e quarantacinque persone che si occupano non solo di vendere le stampanti 3D ma, soprattutto, di fare in modo che i nostri clienti possano utilizzarle in modo più efficiente all’interno dei loro processi produttivi”.
La collaborazione tra Energy Group e Stratasys prosegue da oltre tredici anni. “Voglio ringraziare Stratasys per la fiducia che ci ha accordato. I suoi continui investimenti in R&S ci consentono di portare alle aziende italiane soluzioni sempre nuove, che stanno cambiando profondamente il loro modo di lavorare. Ma grazie a Technimold riusciremo ad avere anche una maggiore presenza sul territorio, per assistere direttamente i clienti, in modo particolare tutto il settore automobilistico e navale del nord-ovest d’Italia. Anche la logistica ne risulterà avvantaggiata, con la possibilità di consegne e rifornimento di materiali alle aziende in tempi ristretti”.
“Siamo molto orgogliosi dei nostri risultati sul mercato italiano e siamo lieti di vedere il grande interesse di THE3DGROUP per gli sviluppi del business della manifattura additiva e della stampa 3D”, ha sottolineato Eric Bredin, Vice Presidente Marketing EMEA Stratasys. “Questo consolidamento è un segno forte che testimonia l’importanza e la motivazione dell’industria italiana nell’accelerare l’adozione delle nostre tecnologie”.
Una sinergia che porterà ai clienti un valore aggiunto ulteriore
Sono undici le persone di Technimold che sono state tutte confermate nella nuova società, a cominciare dal General Manager Alessio Caldano. Quest’ultimo diventerà inoltre Direttore Commerciale di tutta la divisione stampa additiva di THE3DGROUP: “Sarà un passaggio all’insegna della continuità. Il nostro valore aggiunto, acquisito in questi anni, è un profondo know-how. Abbiamo collaboratori con noi da dieci – quindici anni, che hanno accompagnato decine di clienti nella scoperta e nell’adozione della manifattura additiva e che continueranno a farlo. Con la possibilità però di portare un valore aggiunto ulteriore, rappresentato dagli altri professionisti di THE3DGROUP”.
L’innovazione 3D riunita in un solo gruppo
Il presidio del territorio è una delle linee guida di THE3DGROUP, come ha spiegato il Presidente Roberto Rizzo: “Tecnologie complesse richiedono assistenza e una formazione continua, i nostri tecnici intraprendono un percorso con le aziende, non si limitano a vendere macchinari. THE3DGROUP conta ormai oltre ottomila clienti, tra cui grandi gruppi industriali come Safilo, Ducati e tanti grandi marchi del settore automotive (Ferrari, Lamborghini…), con cui abbiamo un rapporto continuativo da oltre dieci anni e in alcuni casi anche di più. Con Technimold e le altre aziende del Gruppo ci aspettano nuove grandi sfide”. THE3DGROUP è in grado di supportare tutte le fasi del processo di sviluppo del prodotto, offrendo moderne tecnologie hardware e software connesse all’Industria 4.0, affiancando assistenza e formazione continua. “THE3DGROUP – ha continuato Rizzo – è nato con l’obiettivo di unire tutte le tecnologie tridimensionali legate alla scansione, ai software e alla stampa 3D in modo da offrire non solo i singoli prodotti ma le competenze per integrare queste tecnologie per consentire alla clientela di ottimizzare al massimo l’utilizzo di questi prodotti.
Con THE3DGROUP abbiamo portato nel nostro Paese la produzione di eccellenza nel settore tridimensionale. Siamo infatti in grado di stampare componenti complessi in Additive Manufacturing nei più diversi materiali per aziende provenienti da tutto il mondo”.
Lo scorso ottobre il Gruppo ha inaugurato il Competence Center di Bentivoglio (BO), 3.500 m2 dedicati al 3D Digital Manufacturing con tutte le tecnologie (software di progettazione, stampanti 3D, scanner 3D, bracci di misura) e personale altamente qualificato.
Il mercato italiano è in costante crescita
Secondo il Wohlers Report 2018, il mercato della stampa additiva riguarda per il 20% il business delle macchine industriali, seguito dall’aerospace (18,9%) e dall’automotive (16%). In Italia sta crescendo molto, oltre alla meccatronica, anche il settore medicale (che a livello mondiale rappresenta l’11,3%) un ambito in cui Rizzo crede particolarmente: “La stampa di materiali biocompatibili vedrà le nostre aziende protagoniste di una vera e propria rivoluzione nel mondo della medicina”.
Il nostro Paese, grazie anche alla particolarità del suo tessuto produttivo fatto di numerose PMI, detiene il 3,3% dei macchinari per la stampa additiva. “L’introduzione delle stampanti 3D professionali nelle officine italiane è lenta ma graduale, sostenuta anche dalle agevolazioni fiscali legate a Industria 4.0. In genere questa tecnologia viene inizialmente impiegata per la realizzazione di prototipi, eliminando la costruzione degli stampi pilota”, sostiene Rizzo.
“Tutte le attrezzerie in futuro dovranno utilizzare la stampa 3D poiché il mercato richiede sempre più spesso la realizzazione di prototipi e pre-serie.
Se i sistemi CAD hanno permesso anche a chi non era esperto nel disegno tecnico di realizzare nuovi oggetti, la stampa 3D dà la possibilità fisica di produrli, allargando ulteriormente la platea di persone che possono inventare nuovi prodotti”.
“Negli ultimi quindici anni che ho trascorso visitando le piccole e medie imprese italiane operanti nei più disparati settori, ho notato il riconoscimento della democraticità delle tecnologie additive, che permettono anche a persone con basse competenze in progettazione di verificare “visivamente” le caratteristiche del prodotto che si vuole produrre”, ha sottolineato Alessio Caldano. “L’impiego di un sistema di stampa 3D può portare le aziende ad avere un linguaggio comune anche all’interno dell’azienda”.