50 anni di innovazione Made in Italy
Numerose aziende hanno preso parte all’open house 2019
di FPT Industrie. L’evento è stata l’occasione per presentare
le ultime novità proposte dal costruttore veneto, oltre che
celebrare il cinquantesimo anniversario dalla fondazione.
di Alberto Marelli
L’edizione 2019 della ormai consueta open house primaverile di FPT Industrie ha rappresentato un appuntamento molto particolare, vista la concomitanza con il cinquantesimo anniversario di attività dell’azienda veneta. Fondata nella primavera del 1969 da Antonio Piccolo, padre dell’attuale titolare, da allora molte cose sono cambiate: da piccola realtà locale, FPT Industrie ha incrementato e consolidato significativamente la propria presenza sul mercato italiano e sui mercati internazionali, affermando il proprio marchio come sinonimo di tecnologia, precisione e affidabilità. La crescita aziendale non ha conosciuto rallentamenti nel tempo a conferma della riuscita delle proprie strategie produttive e commerciali. Ne è la conferma il recente ampliamento degli spazi produttivi di Santa Maria di Sala per la produzione e l’assemblaggio delle macchine di grandi dimensioni.
Una storia di successi
I segni distintivi che da cinquant’anni caratterizzano FPT Industrie sono la ricerca e l’innovazione, per questo guardando lungo la sua storia è possibile tracciare un percorso di pietre miliari che hanno segnato dei veri e propri punti di riferimento nel settore.
“Nel 1977 è nata LEM2, la prima fresatrice a banco fisso sviluppata dalla nostra azienda”, spiega Sebastiano Piccolo, Vicepresidente di FPT Industrie. “Da quel momento si sono susseguite tutta una serie di soluzioni tecnologiche legate alle lavorazioni di alesatura e fresatura”.
Iniziamo dal 1995, quando la società veneta realizzò la testa universale TUPCG a posizionamento continuo nello spazio a trasmissione meccanica di notevole precisione e potenza. L’anno successivo, nel 1996, lanciò sul mercato la fresatrice a montante mobile ad alta dinamica e potenza Pragma, prima macchina con la possibilità di eseguire grandi sgrossature e importanti superfiniture con cambio automatico teste.
Passiamo ora al 2001 quando venne presentata sul mercato la testa universale TULCE a cinque assi Direct Drive con la possibilità di eseguire i sottosquadri. Nel 2002 è la volta della fresatrice Ronin, realizzata con una morfologia simmetrica e ribassata dalle prestazioni ancora oggi inimitabili.
Nel 2004 viene presentato sul mercato lo strumento elettronico Autocal, studiato e brevettato da FPT Industrie per l’autocalibrazione automatica della geometria delle teste a cinque assi continui o indexati.
Nel 2007 è la volta della gamma di fresalesatrici Spirit, specifiche per lavorazioni di grandi dimensioni nel mondo dell’energia e della meccanica generale. Nel 2008 FPT presentò invece Vertigo, gamma di torni verticali a traversa mobile con tavole da 5 a 10 m di diametro.
Nel 2013 e nel 2017 l’azienda ha lanciato sul mercato rispettivamente la rivoluzionaria tecnica della Friction Stir Welding (FSW) ed Extracal, un innovativo ed esclusivo sistema di misurazione in tempo reale della posizione degli assi di lavoro indipendente dalle deformazioni strutturali e/o flessionali della macchina o della fondazione.
Nuova fresatrice a traversa mobile di tipo gantry
La principale novità presentata in open house è la nuova fresatrice a traversa mobile di tipo gantry DinoSpin, adatta alle lavorazioni ad alta velocità. “L’ottimizzazione delle strutture, ottenuta tramite i più avanzati strumenti di analisi FEM, combinano le esigenze di alta produttività a quelle di flessibilità e precisione, e determinano un nuovo punto di riferimento del settore”, afferma Piccolo. Una cabinatura di sicurezza racchiude la zona di lavoro sui quattro lati, il caricamento del pezzo avviene attraverso ampie porte scorrevoli frontali. Il sistema può essere completato con un sistema di protezione superiore di tipo mobile ad apertura automatica mediante servocomando elettrico. Il controllo delle derive termiche è gestito sia tramite la termostabilizzazione delle fonti di calore interne, che secondo un modello termosimmetrico, consentendo di seguire le variazioni di temperatura del pezzo in modo sincrono.
Le corse della macchina sono: longitudinale a partire da 2.200 – 4.000 mm, trasversale 2.500 mm e verticale 1.100 – 1.300 mm.
La macchina è disponibile con due tipi di teste progettate e costruite da FPT: TULCE oppure TTW-T. “TULCE è una testa universale di fresatura a 5 assi Direct Drive che permette di fresare in punti di difficile accesso senza la necessità di utilizzare utensili particolarmente lunghi, mentre le TTW sono le teste a forcella dedicate alle lavorazioni con elevata dinamica”, sottolinea Piccolo. Il prodotto DinoSpin può essere personalizzato con un’ampia gamma di opzioni e soluzioni, che permettono di rispondere alle più specifiche richieste di impiego nei settori delle lavorazioni aeronautiche, nelle lavorazioni meccaniche di precisione e nella costruzione di stampi e modelli per i centri stile.
Indicata per il settore automotive
Ulteriore modello di interesse per il costruttore di stampi è la fresatrice con tutti gli assi lineari Scuderia, presentata lo scorso anno, ulteriore modello a traversa mobile di tipo gantry studiato per coprire un’ampia gamma di applicazioni, tra le quali la costruzione di stampi per il settore automotive e lavorazioni per il comparto aerospace. La macchina è dotata dello speciale dispositivo IAT – Indipendent Accuracy Technology, sempre sviluppato da FPT, che permette il controllo continuo delle geometrie della macchina in riferimento alla temperatura della stessa e del particolare in lavorazione.
Scuderia prevede due tipologie di piano di lavoro: incassato nella fondazione oppure esterno.
Grazie all’impiego dei motori lineari su tutti e tre gli assi lineari e nei due assi rotativi della testa, la fresatrice Scuderia assicura velocità e prestazioni al vertice del mercato. Le corse della macchina sono: longitudinale a partire da 2.500 – 4.500 mm o superiore, trasversale 3.500 mm e verticale 1.300 mm.
La macchina è disponibile con diversi tipi di teste progettate e costruire da FPT: TULCE, TTW-T oppure TTW-21 con regime di rotazione fino a 28. 000 giri/min e potenze oltre i 110 kW.
Scuderia è equipaggiata con un magazzino utensili automatizzato integrato nella cabinatura con capacità di 25/50 utensili HSK-A100 o 30/60 utensili HSK-A63. Per esigenze superiori è disponibile come opzione un magazzino esterno per 64/128/192 e più utensili.
Ulteriore novità riguarda l’evoluzione della fresatrice orizzontale a montante mobile Ronin EVO con la taglia 300/400, rispondendo ad una ampia gamma di esigenze di lavorazione per il settore stampistico, aeronautico e della meccanica generale. Grazie alla sua innovativa morfologia e al dimensionamento ottenuto con strumenti di calcolo assistito, Ronin EVO 300/400 garantisce elevati valori di rigidità statica e dinamica, fattori determinanti per ottenere lavorazioni ad alta velocità e accelerazione, accoppiate ad elevata precisione nelle lavorazioni di finitura e contornatura.
Non solo fresatrici…
Un’area dell’open house era dedicata alla tecnologia della Friction Stir Welding (FSW) e in particolare a StirRob, il robot per la FSW sviluppato insieme a Fanuc; si tratta della scelta ideale in termini di costo/prestazioni quando si devono effettuare saldature di piccole parti.
La Friction Stir Welding è un tipo di saldatura per attrito che prevede la saldatura di due parti di metallo senza l’aggiunta di materiale, a differenza della saldatura tradizionale. La giunzione ha luogo attraverso l’attrito (Friction), effettuato da una fresa in rotazione ad alta velocità che esercita pressione sui due pezzi da unire; l’attrito genera calore, così da rendere i due pezzi malleabili e attuare il rimescolamento (Stir) dei materiali portati allo stato plastico.
A processo terminato i due materiali saldati (Welding) risultano assolutamente indistinguibili; addirittura, la parte dove ha avuto luogo la giunzione presenta delle caratteristiche metallurgiche superiori a quelle dei due materiali iniziali, riuscendo a sopportare la piegatura anche di 90° sulla saldatura, dimostrando così la straordinaria resistenza meccanica del giunto.
Decisamente interessante l’area dedicata alla piattaforma Mares 4.0+, l’esclusiva piattaforma informatica studiata e messa a punto da FPT Industrie per la gestione di più macchine anche diverse tra loro e per il controllo e l’integrazione con il sistema logistico della fabbrica; sistema che verrà trattato in modo più approfondito nel prossimo numero di Costruire Stampi.
Da sottolineare infine le soluzioni legate ai sistemi di fissaggio e posizionamento rapido FastMill®, sviluppati da REM Industrie. La gamma di prodotti comprende moduli di staffaggio e posizionamento, piastre a passo calibrate, sistemi di posizionamento rialzato e/o inclinato, sistemi pneumatici zero point, cubi, morse e centinaia di accessori per il posizionamento preciso dello stampo in qualsiasi condizione.
L’open house è stata infine l’occasione per presentare l’efficiente organizzazione interna di FPT Industrie. “L’organizzazione di FPT è unica”, sottolinea Piccolo. “Forniamo agli operatori del settore una piattaforma completa di servizi e di proposte, che oltre ad esaltare le prestazioni e le potenzialità delle nostre macchine, permette di organizzare al meglio le proprie attività produttive attraverso speciali attrezzature, sistemi di controllo e servizi tecnici altamente specializzati”.
Da quanto riportato finora appare evidente quanto FPT Industrie rappresenti un fiore all’occhiello per la manifattura del nostro Paese. Un’azienda portatrice di un valore aggiunto fatto di molteplici aspetti: dall’amore per il dettaglio e il design alla passione per la meccanica che si sviluppa attraverso la ricerca della precisione, delle prestazioni e dell’affidabilità. Caratteristiche che contraddistinguono da sempre i grandi marchi italiani riconosciuti in tutto il mondo, caratteristiche che FPT riconosce nel proprio DNA e che la contraddistinguono.