Tendenze e innovazioni in mostra ad Hannover

Si è conclusa positivamente l’edizione 2019 di EMO, tenutasi dal 16 al 21 settembre ad Hannover. La vasta offerta di macchine e attrezzature per produrre ha saputo richiamare l’interesse degli operatori di tutto il mondo.

di A.M.

Si è chiusa lo scorso 21 settembre la EMO Hannover 2019. Durante i sei giorni di manifestazione, circa 117.000 specialisti della produzione provenienti da 150 paesi sono confluiti su Hannover per informarsi sulle novità per la lavorazione dei metalli. “EMO Hannover 2019 ha colto i frutti dell’edizione record del 2017”, ha dichiarato Carl Martin Welcker, Commissario Generale della EMO.
“Tenuto conto delle modeste attese economiche degli ultimi mesi, il moderato calo delle presenze deve essere considerato un successo. Siamo particolarmente soddisfatti dell’ulteriore aumento della percentuale di presenze straniere”.
L’atmosfera nei padiglioni è stata positiva, con molti espositori piacevolmente sorpresi dall’elevato numero di visitatori nei loro stand. “EMO Hannover ha dimostrato ancora una volta di essere un punto fermo in tempi di profonda incertezza e ha saputo dare importanti indicazioni sul futuro della tecnologia di produzione”, ha aggiunto Welcker.

Forte presenza asiatica
EMO Hannover ha un forte profilo internazionale. Più della metà dei partecipanti proveniva infatti dall’estero, quasi equamente ripartita tra gli altri paesi europei e oltreoceano. Particolarmente impressionante è stata la crescita del 20% di presenze dall’estero rispetto all’edizione del 2017. Tra questi, un’alta percentuale di ospiti asiatici, che hanno rappresentato quasi un terzo dei visitatori dall’estero, con Cina, Giappone, Taiwan e India in testa alla classifica. Altri paesi con una forte rappresentanza alla manifestazione sono stati l’Italia, la Polonia, la Svezia, la Russia e la Turchia.

L’Italia in prima fila
Anche per l’edizione 2019 la delegazione italiana è risultata come sempre tra le più numerose (circa 230 aziende), a conferma dell’interesse suscitato dalla mostra presso i costruttori italiani che hanno presentato il meglio dell’offerta su una superficie espositiva netta di circa 17.000 m2.
Con 400 imprese, 32.000 addetti e un valore della produzione risultato, nel 2018, pari a quasi 7 miliardi di euro, l’industria italiana della macchina utensile recita un ruolo di primo piano nello scenario internazionale ove occupa la quarta posizione tra costruttori e la terza tra gli esportatori.
Veri e propri campioni di export, cui è destinato circa il 54% della produzione, i costruttori italiani, da sempre, operano su mercati vicini e lontani, tradizionali ed emergenti. Nel 2018, paesi di destinazione dell’export italiano di settore sono risultati: Germania (+15,1% rispetto all’anno precedente) 394 milioni pari all’11,5% del totale esportato, USA (+11,5%) 354 milioni, pari al 10,3% del totale, Cina (-0,4%)
341 milioni pari al 9,9%. Seguono Polonia, Francia, Spagna. Massimo Carboniero, Presidente UCIMU-Sistemi per Produrre, ha affermato: “Le aziende italiane del settore hanno un vantaggio competitivo riconosciuto da tutti: elevatissimi standard tecnologici, forte personalizzazione dell’offerta, attenzione e ascolto del cliente, che si traduce in puntuale servizio pre e post-vendita. A queste caratteristiche che contraddistinguono da sempre il
Made in Italy di settore, l’offerta italiana oggi aggiunge un’ampia dimensione digitale che è sempre più presente nelle soluzioni realizzate e che si traduce, in concreto, in digitalizzazione, sensoristica, interconnessione, automazione spinta e controllo remoto delle macchine e dei processi. Soluzioni e accorgimenti che la rendono oggi ancor più competitiva rispetto a quella di qualche anno fa e, dunque, più interessante per gli utilizzatori di tutto il mondo che si sono dati appuntamento ad EMO Hannover”.

Digitalizzazione e automazione
La EMO di quest’anno ha dato nuovo slancio alle innovazioni. Presentando le tendenze dei prossimi anni, la manifestazione ha pienamente soddisfatto il suo ruolo di piattaforma dell’innovazione per la tecnologia di produzione. Lo slogan di EMO “Tecnologie intelligenti che guidano la produzione di domani” riflette con precisione le questioni chiave che il settore deve affrontare oggi. EMO Hannover 2019 ha presentato le prime applicazioni di Intelligenza Artificiale sia nell’area startup sia presso le aziende più all’avanguardia. Oltre al forte interesse per l’Intelligenza Artificiale e per l’apprendimento automatico, l’interesse dei visitatori per le visioni del futuro si è riflesso negli eventi e nei forum, dove si è parlato anche di processi additivi, di Internet industriale delle cose (IIoT), di 5G e non ultimo di OPC UA o umati, la nuova interfaccia standard tra le macchine utensili ed i sistemi IT di livello superiore.

Una finestra sul futuro
“Contro ogni aspettativa, abbiamo chiuso EMO Hannover 2019 con risultati di segno positivo. La manifestazione ha confermato il suo richiamo per l’intera comunità internazionale della tecnologia di produzione e ha confermato che il mercato ha ancora bisogno di fare investimenti. Al di là dell’instabilità politica, la fiera dimostra che l’industria è attivamente impegnata per rispondere alle sfide del futuro dando anche un importante contributo problem solver”, ha concluso Carl Martin Welcker, Commissario Generale della EMO.
La prossima edizione della EMO si terrà a Milano dal 4 al 9 ottobre 2021.

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