Un punto di riferimento fuori dalla massa
SCS Srl si caratterizza per una vera e propria specializzazione nell’ideare e costruire stampi per contenitori di ogni tipo, anche multi-impronta e bi-materiale, con particolare riferimento al settore dell’imballaggio, dei casalinghi, del giardinaggio.
di Giovanni Paolini
Società Costruzione Stampi a Monsano (Ancona) progetta e costruisce stampi per iniezione termoplastica. Dalle semplici cassette tradizionali a quelle per casse pieghevoli o abbattibili, sia monouso sia riutilizzabili, l’impiego della plastica è sempre più diffuso. Ma anche acqua, bibite, secchi, scatole nel campo dell’alimentazione industriale. E poi giocattoli, contenitori per casalinghi e per l’industria manifatturiera, sempre più utilizzati per il trasporto di componentistica da magazzini automatizzati alle linee di assemblaggio: migliaia di prodotti hanno oggi necessità di contenitori industriali.
L’azienda marchigiana lavora solo per una piccola percentuale per il mercato italiano, il 90% degli stampi è destinato all’estero, verso nomi molto noti nel campo degli imballaggi. Ha una consolidata rete commerciale nel mondo, particolarmente sviluppata in centro e sud America, dove il successo è davvero forte: lì rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per la logistica del settore. Naturalmente ha sviluppato un’ottima presenza anche in Europa, in Russia e in numerosi paesi che importano molti prodotti ortofrutticoli e hanno bisogno del “made in Italy” anche nei contenitori.
Cuore e cervello
SCS è nata nel 1985 dall’incontro tra tecnici del settore già con precedenti esperienze; nel tempo ha sviluppato la sua organizzazione fino all’assetto attuale, investendo ampiamente in tecnologia. Se il cuore dell’azienda marchigiana è la qualità che è capace di garantire nella fornitura degli stampi, il suo cervello è decisamente l’ufficio tecnico: qui si concentra l’esperienza di decenni, l’abilità nell’inventare letteralmente soluzioni innovative in grado di ottimizzare lo stampo e renderlo più produttivo.
Apparentemente cassette o bidoni sembrano prodotti a bassa tecnologia, in realtà non tutti i contenitori sono uguali, come precisa Doriano Carbonari, Amministratore Delegato dell’azienda marchigiana: “Anche gli stampi sembrano tutti uguali, ma sono anche molto diversi tra loro. Fortunatamente il mercato apprezza i nostri stampi perché, al di là dell’aspetto estetico del prodotto che da essi viene costruito, la nostra cura verso la qualità li rende molto affidabili, capaci di sfornare milioni di pezzi sulla catena produttiva senza inceppamenti, evitando i fermi macchina. La loro tecnologia è davvero sofisticata, i punti di iniezione vengono attentamente calcolati, il raffreddamento controllato. Magari il nostro valore aggiunto consiste anche nel dare al cliente quel vantaggio in più che fa la differenza tra guadagnare o no… Mostriamo le nostre capacità in numerose fiere internazionali; destiamo sempre l’attenzione e l’interesse degli addetti ai lavori”.
L’abilità di SCS nell’interpretare e risolvere, spesso anticipare, le necessità del mercato colloca l’azienda nella gamma alta del mercato degli stampisti, decisamente fuori dalla massa.
Un ruolo propositivo
Le soluzioni messe in opera sono molteplici. Per esempio, dato che le cerniere delle cassette abbattibili vengono realizzate direttamente nella stampata, e devono resistere a innumerevoli cicli di apertura e chiusura, la loro geometria deve essere progettata con precisione. Inoltre, per rispondere al problema dell’usura degli elementi soggetti agli attriti causati dai ripetuti movimenti dello stampo, speciali acciai vengono sottoposti ad appropriati trattamenti termici. La cura nell’assemblaggio dello stampo si articola in collaudi preliminari e conclusivi, accertando sia la qualità intrinseca del prodotto nella funzionalità e negli automatismi, sia la reale corrispondenza alle esigenze di celerità del ciclo produttivo. L’obiettivo di SCS è sempre quello di garantire prodotti affidabili e durevoli, dalla tecnologia generale dello stampo, a quella di chiusura, all’estetica del prodotto stampato che può variare di molto tra i vari contenitori, assecondando il desiderio della clientela che vuole sempre differenziare i propri contenitori da quelli della concorrenza.
Il ruolo propositivo dell’azienda marchigiana è un vero e proprio punto di forza: “Noi non smettiamo mai di innovare e il nostro approccio al mercato è sempre stato quello di precorrere le tendenze, anche per quanto riguarda lo stile, e di ottimizzare la produzione, grazie alla nostra profonda esperienza maturata nei decenni. Abbiamo parecchi brevetti internazionali, per cui le nostre soluzioni sono esclusive e non possono essere copiate. La consulenza alla clientela inizia immediatamente, già in fase di progettazione. Spesso il committente si affida alla nostra inventiva, e quindi sono molti quelli che apprezzano soluzioni innovative, sia che si tratti della semplice modifica di uno spigolo o di una raggiatura più efficiente, sia dell’ottimizzazione di tutta la struttura (fori, costole, bordature) per favorire il lavoro delle presse che dovranno stampare milioni di pezzi. È una vera co-progettazione anche sull’estetica del prodotto: una cassetta di plastica che imita le venature del legno può essere più gradevole da vedere in un negozio, rispetto alla nera cassetta anonima, anche se deve contenere solo peperoni o insalata. Alcuni contenitori vengono costruiti con il processo IML (etichette già stampate inglobate nello stampo), per chi ha un occhio di riguardo alla qualità dell’imballo, altri sono bi-materiale o bi-colore”.
L’aiuto della tecnologia informatica
L’azienda marchigiana utilizza in ufficio tecnico il sistema CAD/CAM Cimatron, fin dagli anni ’90. Ben conosciuto nel settore dei costruttori di stampi e attrezzature in tutto il mondo, Cimatron, ora parte di 3D Systems, aiuta ad aumentare la competitività dell’azienda e il profitto aziendale mediante una vasta gamma di funzioni dedicate e potenti strumenti applicativi. Per esempio, la divisione dello stampo, il modo di organizzare le piastre, come definire le parti fisse e quelle mobili, come impostare eventuali carrelli o studiare sistemi di iniezione, raffreddamento ed espulsione: Cimatron ha affrontato queste tematiche, risolvendole con l’invenzione di potenti strumenti informatici. E infatti viene utilizzato in SCS fin dalle prime fasi, quando il cliente arriva con un modello matematico già pronto, ma anche quando presenta solo un campione abbozzato: “Sia importando la geometria, sia iniziando ex novo, progettiamo il modello, analizziamo forme e geometrie, definiamo le linee di divisione, suggeriamo spesso modifiche al cliente che vuole seguirci passo per passo. In officina ci preoccupiamo di costruire una macchina perfetta. Usiamo intensivamente le funzioni CAM a 5 assi perché vogliamo lavorare sempre con utensili corti e robusti, che notoriamente non sono soggetti a pericolose flessioni, soprattutto quando si asporta truciolo in profondità (bacinelle o secchi). Una speciale funzione di Cimatron si incarica di mantenere sempre l’utensile perpendicolare alla superficie, calcolando il miglior percorso utensile possibile”.
Un altro strumento particolarmente utilizzato nell’officina SCS è la simulazione, la capacità di Cimatron di mostrare sullo schermo tutta la sequenza lavorativa prima di lanciarla fisicamente: appare l’intero spazio operativo della macchina completo di mandrino, staffaggi, attrezzeria, ecc. Eventuali interferenze vengono immediatamente evidenziate e la verifica della configurazione del pezzo è rapida e sicura. Oltre alla simulazione realistica dell’asportazione di truciolo, c’è anche la simulazione cinematica che permette di aprire e chiudere lo stampo per verificarne le funzionalità.