Bene le adesioni con la conferma di oltre 550 aziende
Bene le adesioni per 32.BI-MU che sarà il primo appuntamento per il settore dopo lo stop forzato. Dal 14 al 17 ottobre fieramilano Rho ospiterà, infatti, per la 32esima la biennale della macchina utensile. Durante il periodo di pausa dovuto all’emergenza sanitaria i lavori di organizzazione della fiera non si sono mai fermati e ora, a quattro mesi dall’evento, l’attività dello staff entra nel vivo concentrandosi su assegnazioni, nuove iniziative e approntamento di tutti i servizi ad hoc per gli operatori che parteciperanno alla manifestazione.
Promossa da UCIMU – Sistemi per Produrre e organizzata da EFIM – Ente Fiere Italiane Macchine, 32.BI-MU è la più importante manifestazione italiana dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili ad asportazione, deformazione e additive, robot, digital manufacturing e automazione, tecnologie abilitanti e subfornitura.
Unica mostra di settore in Italia di vero respiro internazionale, l’edizione di BI-MU di quest’anno riveste un ruolo ancor più rilevante poiché rappresenta, in assoluto, il primo appuntamento espositivo del 2020 per il settore. L’emergenza sanitaria ha infatti imposto, in tutto il mondo, la cancellazione o lo spostamento di tutte le manifestazioni dedicate al comparto poiché concentrate nei mesi precedenti alla mostra milanese, lasciando gli addetti ai lavori privi di occasioni di incontro.
Considerato poi il posizionamento temporale molto a ridosso della chiusura d’anno, 32.BI-MU ragionevolmente coinciderà con il momento in cui le imprese, dopo il blocco forzato del consumo, daranno riavvio ai nuovi investimenti, spinti anche dalle misure di incentivo del Piano Transizione 4.0 assicurate dalla Legge di Bilancio 2020.
“D’altra parte – ha affermato Alfredo Mariotti, direttore generale UCIMU – la ripresa del consumo di macchine utensili in Italia e in Europa prevista già a partire da inizio 2021, conferma, di fatto, come la fine del 2020 possa essere il momento corretto per le aziende per riallacciare le fila della propria attività pianificando nuovi investimenti in tecnologie di produzione”.
Posizionamento temporale strategico insieme alla natura biennale della manifestazione, che la rende ancor più appuntamento imprescindibile per le aziende che vogliono presentarsi al mercato, sono tra le ragioni principali che hanno spinto già oltre 500 imprese a confermare la loro presenza alla mostra. Dal canto loro, in considerazione della riapertura ufficiale della attività fieristiche sul territorio nazionale fissata il 14 luglio 2020, organizzatori e fieramilano stanno lavorando così da implementare tutte le azioni necessarie per rispondere ai regolamenti in materia di sicurezza e sanità pubblica previsti dalle autorità di governo.
“A brevissimo – ha aggiunto Alfredo Mariotti – saremo in grado di comunicare, ai nostri operatori, regole chiare e indirizzi in materia di organizzazione e norme comportamentali che assicureranno a espositori e visitatori la partecipazione all’evento in piena sicurezza, garantendo una permanenza piacevole e caratterizzata dal massimo comfort in ambienti completamente sanificati”.
In attesa di vedere dal vivo l’offerta in mostra, espressione di un rinnovato repertorio tecnologico, BI-MU propone interessanti approfondimenti sul sito bimu.it. Nella pagina la “parola agli espositori”, è possibile leggere le numerose testimonianze di imprese che hanno scelto di partecipare a 32.BI-MU esplicitandone le ragioni. Nella sezione dedicata agli eventi è invece presentato il programma “Aspettando 32.BI-MU: i webinar di BI-MUpiù”. Ciclo di incontri online, aperti alla partecipazione gratuita e organizzati a partire da inizio giugno dallo staff di UCIMU, i webinar di BI-MUpiù, di fatto, anticipano alcuni dei temi che saranno poi trattati nell’arena BI-MUpiù durante i giorni di evento.