Ottimizzata la produzione in poche settimane
Il produttore di imballaggi in plastica olandese Flestic si affida al sistema di acquisizione dati macchina SmartMONITOR di WERMA, una soluzione che genera immediatamente le informazioni riguardanti la frequenza e le cause dei fermi macchina e quindi offre un concreto punto di inizio per il processo di ottimizzazione.
Oltre 40 anni fa, Flestic iniziò la sua storia nel fienile di un contadino. Qui i fondatori hanno iniziato con alcuni piccoli modelli di plastica personalizzati. Già pochi anni dopo l’azienda si trasferisce in un capannone più grande e oggi l’impresa di medie dimensioni produce soluzioni di packaging in plastica su una superficie produttiva di oltre 7.000 m² a Dronten, Paesi Bassi. Oltre a bottiglie, pentole e tappi, la gamma dei prodotti comprende anche imballaggi in plastica su misura.
Con oltre 80 dipendenti, Flestic realizza prodotti per diversi settori, come quello alimentare, cosmetico, automobilistico, domestico e della cura della persona. L’azienda è in grado di offrire soluzioni complete di confezionamento in plastica poiché i propri processi di produzione standard includono stampaggio a iniezione,
a estrusione e soffiatura.
Alla ricerca di indicatori precisi e affidabili
Nel suo processo produttivo, Flestic ha puntato su macchine moderne, standardizzate ma estremamente flessibili: oggi l’azienda dispone di quaranta impianti per estrusione, trentacinque dei quali sviluppati e costruiti internamente. La problematica consisteva nel fatto che non era possibile determinare indicatori esatti sul caricamento massimo, stato dell’ordine o produttività. “Riuscivamo a misurare la produttività solo approssimativamente sulla base delle cifre da noi rilevate, ma non era sufficiente”, spiega Bas van Nes, ingegnere della sicurezza di funzionamento che lavora in Flestic da oltre 25 anni. “Volevamo indicatori precisi e affidabili e capire anche, quando una macchina viene avviata e arrestata, il motivo di questa interruzione”.
Nuovo sistema di acquisizione dati macchina
Bas van Nes non era soddisfatto della situazione e inizia a misurare lui stesso i dati da ogni rispettiva macchina. “Da questi dati sono stato in grado di costruire un database e ricavarne le informazioni”, afferma l’ingegnere. “Ma a lungo termine, non lo abbiamo ritenuto sufficientemente professionale”.
L’azienda ha dunque iniziato a cercare e si è imbattuta in un articolo su un nuovo sistema di acquisizione dati macchina (MDE).
Il sistema SmartMONITOR di Werma descritto nell’articolo ha interessato immediatamente van Nes: “Un principio intelligente e allo stesso tempo semplice: un semaforo di segnalazione, completato da un modulo appropriato, invia immediatamente tutti i dati della macchina a una banca dati centrale. Mi ha convinto all’istante”. L’ingegnere continua: “Il nostro Amministratore Delegato ha condiviso il nostro entusiasmo. Infatti questo sistema ci avrebbe consentito di vedere ogni avvio e arresto delle macchine, non solo sullo schermo, ma anche sulla macchina stessa. Da quando SmartMONITOR è stato installato, è possibile vedere chiaramente quali macchine sono in funzione. Possiamo vedere subito dove si verificano anomalie o guasti e reagire immediatamente senza ritardo”.
La decisione è stata facile
I primi rapporti e informazioni su SmartMONITOR hanno interessato Flestic a tal punto da partecipare ad un evento informativo del grossista itsme. Qui Flestic è entrata in contatto con un’azienda che era già cliente WERMA e utilizzava SmartMONITOR. “Il contributo decisivo per la nostra scelta”, afferma van Nes.
“Questa raccomandazione ci ha convinti completamente dell’efficienza del sistema e abbiamo deciso di ordinarlo già in quel giorno”.
Poi è accaduto tutto molto velocemente: “Ho contattato WERMA e già due giorni dopo ho ricevuto il pacchetto con la Testbox gratuita. Conteneva tutto ciò di cui avevamo bisogno per iniziare”, sottolinea van Nes. Flestic ha installato immediatamente le apparecchiature dimostrative su tre macchine ed è rimasta subito entusiasta dei risultati. “Abbiamo eseguito un test molto positivo”, conferma l’ingegnere.
Il funzionamento del sistema
Ormai è da oltre un anno che Flestic si affida al sistema di acquisizione dati macchina SmartMONITOR di WERMA Signaltechnik. L’intelligente collegamento in rete delle torrette di segnalazione offre un’alternativa semplice, comoda e retrofittabile ai complessi sistemi MDE tradizionali. Con SmartMONITOR i malfunzionamenti e i tempi improduttivi possono essere rilevati, analizzati e documentati più velocemente. Ciò abbrevia i tempi di reazione, evita i tempi di fermo macchina e aumenta la produttività. Il sistema SmartMONITOR è composto da trasmettitore e ricevitore wireless e dal software. La stabile e collaudata rete wireless (868 MHz) per l’ambiente di produzione cerca autonomamente in modo intelligente la migliore connessione e garantisce così la più semplice integrazione nel processo di produzione. Il trasmettitore wireless viene semplicemente integrato nella torretta di segnalazione WERMA esistente tramite plug&play come elemento aggiuntivo e controlla lo stato delle macchine, sistemi e postazioni di lavoro manuali. Questi stati vengono trasmessi via wireless al ricevitore, che trasmette tutti i dati senza soluzione di continuità e li salva in un database Microsoft SQL.
Facilità di collegamento
Indipendentemente dal tipo di macchina, dall’età o dal produttore, il sistema MDE di WERMA richiede un’unica torretta di segnalazione WERMA come interfaccia. Questo è stato un argomento importante anche per Flestic. “Le nostre macchine presentano anni di costruzione diversi: siamo soddisfatti della facilità di collegamento in rete di tutti gli impianti con SmartMONITOR”, spiega van Nes. Anche la vasta gamma di accessori ha convinto l’azienda olandese. “Le nostre macchine hanno dimensioni diverse, quindi le torrette di segnalazione erano inizialmente a diverse altezze. Grazie agli accessori intelligenti siamo stati in grado di regolare tutti i dispositivi ad un’altezza uniforme. In questo modo il nostro parco macchine risulta snello e chiaro”, afferma l’ingegnere.
Informazioni sulla stabilità di processo
Le torrette di segnalazione a tre livelli indicano visivamente lo stato di ogni macchina: la luce rossa indica che la macchina è ferma, la luce gialla si accende se la differenza di temperatura è eccessiva e la luce verde indica un funzionamento regolare. Inoltre, questi dati vengono naturalmente trasmessi al software SmartMONITOR. “Ciò fornisce informazioni sulla stabilità di processo delle macchine”, afferma van Nes. “E naturalmente discutiamo i valori ogni mattina nel nostro Shopfloor Meeting nel reparto produzione”. Qui viene discusso il numero di guasti per macchina e vengono concordate attività mirate.
“Siamo rimasti molto sorpresi quando abbiamo scoperto che spesso non si tratta di problemi tecnici che causano tempi di fermo o guasti, ma di motivi organizzativi”, sottolinea l’ingegnere. Van Nes vede ulteriori vantaggi nella flessibilità del sistema: “Stiamo cambiando di tanto in tanto le nostre macchine e quindi un impianto potrebbe essere spostato anche di 10 m. Grazie a SmartMONITOR non devo tirare cavi aggiuntivi, poiché la torretta di segnalazione è già montata sulla macchina. Ciò mi fa risparmiare molto lavoro e, naturalmente, anche denaro”. Anche la direzione aziendale lavora con gli indicatori determinati dalla banca dati WERMA. “A beneficiare di questo sistema è dunque l’intera azienda”, sottolinea van Nes.
Una lampada di segnalazione anche in mensa
Flestic è pienamente soddisfatta del semplice e intelligente sistema MDE di WERMA. Alla domanda su come procedere, van Nes risponde: “Vogliamo continuare ad analizzare i dati e perfezionare i nostri numeri”. Inoltre, l’azienda ha in programma di installare una lampada di segnalazione anche in mensa.
“In questo modo i nostri collaboratori sono informati immediatamente anche durante la pausa in merito a un possibile arresto della macchina. Solo così è possibile reagire immediatamente. Doteremo di questo sistema circa altre trenta macchine. In questo modo, infatti, non ci si limita solo alle macchine di produzione, ma si possono collegare in rete quasi tutte le macchine della nostra azienda, come ad esempio refrigeratori, compressori… Vedo ancora molte possibilità”, conclude van Nes.