A sostegno della innovazione globale
Presente sul mercato italiano dal 2018, la società bresciana CS Metal Europe è diventata distributore esclusivo nel nostro Paese degli acciai speciali Hitachi Metals. Disponibile una vasta gamma di acciai per il settore della pressofusione.
Dallo scorso luglio, CS Metal Europe di Bedizzole (BS) è distributore esclusivo per l’Italia degli acciai speciali Hitachi Metals, con il marchio DY SPECIALTY STEEL. Gli acciai Hitachi Metals per lavorazioni a caldo, tra cui spiccano le qualità DAC MAGICTM e DAC ITM (prodotti con brevetto esclusivo Hitachi Metals certificati NADCA), contribuiscono al miglioramento della qualità superficiale dei getti pressofusi grazie all’elevata resistenza all’usura a caldo, all’ottima resistenza alla fatica termica e alta tenacità. Garantiscono inoltre ottime proprietà di lavorabilità alla macchina utensile e una migliore temprabilità. Coordinando la propria Business Tool Steel Unit dalla sua sede di Düsseldorf, in Germania, Hitachi Metals in soli sette anni ha raggiunto scenari importanti nel contesto manifatturiero europeo e in particolare in Italia, divenendo una soluzione innovativa e strategica nel settore della pressofusione. CS Metal Europe, nata del 2018, è guidata dal Direttore Generale Ing. Corrado Patriarchi, già membro del Comitato Pressocolata in AIM (Associazione Italiana di Metallurgia), e primo ad introdurre in Italia Hitachi Metals nel 2013, una scelta rivelatasi da subito capace di potenziare sensibilmente i fatturati. Anche nella nuova impresa di Bedizzole, il dato di bilancio è triplicato in appena due anni di attività, segnando 3 milioni di euro a fine 2020, con la chiusura del primo semestre 2021 ben sopra al budget pianificato, del 20%, nonostante la crisi della produzione industriale, che solo ora sta tornando alla situazione di pre-pandemia, e la difficile e incerta situazione che coinvolge il mondo della siderurgia speciale e delle materie prime, che registrano aumenti record oltre il 40%.
Gamma di acciai ad alto valore aggiunto
A imporre da subito sul mercato della meccanica applicata CS Metal Europe è stata l’elevata qualità dei materiali offerti: DY® SPECIALTY STEEL, identifica una gamma di acciai ad alto valore aggiunto; è controllato e certificato secondo la normativa EN 10204.31. DY® SPECIALTY STEEL si distingue per la sua proposta di acciai per utensili innovativi e competitivi con elevate performance in esercizio. Tra le qualità più funzionali e richieste, citiamo: DY®STAR GOLD, acciaio HPM per lavorazioni a caldo (1.2343 ESR/prodotto secondo i criteri NADCA), e per lavorazioni a freddo le qualità DY®HARD (1.2379), DY®JUST (1.2842) e DY®FLEX (1.2767) oltre all’SLD MAGICTM (8%Cr ESR) prodotto esclusivo Hitachi Metals. Le elevate caratteristiche meccaniche e il favorevole contributo tecnico dato a tutta la filiera produttiva garantiscono un elevato ciclo di vita dei componenti, raggiungendo una riduzione dei costi globali fino ad un massimo del 30%. La gamma DY® SPECIALTY STEEL comprende inoltre un acciaio che consente alle fonderie del settore della pressofusione, di utilizzare le nuove leghe anticorrosive utilizzate soprattutto nei nuovi progetti automotive, che sono la chiave per lo sviluppo futuro in campo automobilistico. Le nuove auto sono prodotte nella direzione obbligata dell’alta qualità, alta affidabilità, leggerezza, risparmio energetico, sicurezza, protezione ambientale e riduzione dei costi globali, con standard sempre più elevati. Considerando che i componenti strutturali e del motore di questi modelli sono realizzati mediante processo di pressofusione, è evidente il nuovo ruolo dell’acciaio speciale per il futuro della nostra industria e del bisogno a cui risponde DY® SPECIALTY STEEL. DY® SPECIALTY STEEL è anche parte di un programma di offerta volto ad un risparmio energetico non solo per la società, ma per la governance di quegli end user che legano il proprio brand al valore etico del rispetto ambientale, come la maggior parte dei marchi del settore automobilistico.
Supporto a 360 gradi alla clientela
CS Metal Europe offre una qualità del servizio in linea con gli odierni standard richiesti dal mercato attuale e si caratterizza per velocità, attenzione, precisione e per la cura dell’evasione degli ordini con informazioni dettagliate e precise. Il personale dell’azienda bresciana, qualificato e pronto a dare qualsiasi supporto agli utilizzatori, si avvale della più ampia struttura presente sul territorio nazionale con equipaggiamenti di alto livello sia per le attività di taglio che per la movimentazione dei blocchi, fino ad un massimo di 20 t. CS Metal Europe, attiva dal 2018, nasce per volontà di Cristoforo Spina, attuale CEO, che ha voluto fortemente dare vita a questa iniziativa dopo aver conosciuto l’interessante e affascinate mondo della siderurgia speciale d’eccellenza e delle materie prime. Già titolare di aziende che operano in settori affini, Spina decide di investire sin da subito nella materia prima e con essa di porre le basi per la sua strategia aziendale e di politica commerciale offrendo ai propri clienti prodotti e servizi di alta qualità. La volontà di mantenere elevati i propri livelli qualitativi e garantire la rintracciabilità di tutta la filiera industriale, porta Spina ad aggiungere alla sua già sofisticata macchina industriale, l’ultimo anello mancante per la gestione totale della sua catena produttiva, diventando un player del settore della distribuzione degli acciai speciali. Cristoforo Spina ha investito ad oggi più di 5 milioni di euro, con una pianificazione, per tutto il 2022, di ulteriori obiettivi di crescita. Lungimirante e attento alle dinamiche del mercato in cui opera, l’imprenditore ha permesso di riattivare con entusiasmo un sistema che vive un momento di grande incertezza, individuando quali leve per il successo la passione per l’acciaio, l’empatia e la vicinanza al cliente e offrendo reali soluzioni efficaci agli attuali operatori. “Puntiamo al cambiamento di mentalità lungo tutto il processo manifatturiero della componentistica per gli stampi”, dichiara Patriarchi. “Anche nel nostro settore, deve farsi strada la cultura del ciclo di vita del prodotto e dei criteri di sostenibilità. Risparmio energetico e contenimento degli sprechi di qualsiasi natura devono diventare linee guida nella fase di acquisto.
Occorre destarsi da una generale passiva accettazione dello status quo. Intorno a noi tutto è cambiato. CS Metal Europe può fare da capofila di questa rivoluzione nel mondo della distribuzione degli acciai speciali soprattutto grazie alla collaborazione con Hitachi Metals, la quale oltre a produrre acciai ad altissime prestazioni, rappresenta un esempio di professionalità e onestà di cui sempre più il nostro settore necessita. Siamo pronti a diventare un valido partner per gli stakeholder italiani in grado di superare la sola logica del prezzo quale indicatore per la soluzione di ogni problema. L’industria dell’acciaio deve prepararsi alle stesse sfide degli end user mirando a pianificare obiettivi che possano coniugare efficienza, efficacia, etica e anche bellezza oltre al piacere di crescere insieme; deve perciò riscoprire entusiasmo e passione per una materia che può dare tanto e aiutare la vera economia produttiva”. Continua il direttore di CS Metal Europe: “Automotive, costruzioni, macchine industriali: tutti in profondo mutamento, tra transizione green e ripresa della domanda. Le conseguenze per l’industria siderurgica, che di questi gruppi è primaria fornitrice, sono diversificate: mentre l’auto vira verso l’elettrico, le macchine industriali sono destinate a crescere, aumentando la loro quota di consumo. Sul fronte dell’edilizia, bisognerà vedere se prevarrà la spinta alla riqualificazione energetica o quella delle nuove costruzioni per rispondere alla domanda potenziale di urbanizzazione. Dunque, anche se la ripresa nel 2021 è possibile per i tre settori, non è ancora ben definito il nuovo assetto siderurgico. In un contesto in cui peraltro i prezzi della materia prima sono ai massimi livelli storici e hanno un impatto sui margini di acciaierie e consumatori che complica ulteriormente il panorama. È certo invece che aumenterà la richiesta di acciaio di alta qualità e acciai speciali da utensili, su cui l’industria italiana ha un importante know-how anche grazie a collaborazioni strategiche con player leader nelle soluzioni innovative per la componentistica speciale. Ed è probabilmente questo il punto su cui puntare e partire per riuscire a supportare i cambiamenti in atto, insieme a quello della sostenibilità: il comparto siderurgico deve compiere la transizione richiesta dai mercati di riferimento, compresa quella green, per restare competitivo in un contesto globale”.