La meccanica quantistica al servizio della qualità
In uno studio pubblicato nell’autorevole rivista Science Advances, un gruppo di ricercatori del Politecnico di Torino e dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – INRiM ha proposto un innovativo approccio, basato su tecnologie quantistiche, per verificare se un processo produttivo sia conforme alle attese o sia in qualche modo “difettoso”.
I ricercatori hanno mostrato che, a parità di energia irradiata sui campioni, l’uso di sorgenti di luce quantistiche “entangled” può ridurre sensibilmente la probabilità di avere errori di classificazione – conforme oppure difettoso – nella valutazione dei più diversi processi produttivi, migliorando quindi in modo sostanziale l’efficienza del monitoraggio. L’entanglement (tra due fasci di fotoni) in meccanica quantistica è l’esistenza di un grado di correlazione superiore a quanto possibile in sorgenti di luce “classiche” (ovvero descrivibili in termini della fisica classica).
Tecnica matura per possibili applicazioni pratiche
“Il nostro protocollo si inquadra in un campo in rapida crescita, quello delle tecnologie quantistiche”, dichiara il dottorando Giuseppe Ortolano, primo autore dello studio pubblicato. “In questo contesto il nostro risultato è importante sia perché prospetta una interessante nuova applicazione delle risorse quantistiche sia perché la nostra prova di principio dimostra come la tecnica proposta sia matura per possibili applicazioni pratiche”.