Marcatura UKCA, prorogati i termini al 2023 

Anima Confindustria ha realizzato un Vademecum per supportare le aziende nei rapporti commerciali con il Regno Unito.  

L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, in atto dal 31 gennaio 2020, ha comportato importanti implicazioni sulla libertà di circolazione delle persone e delle merci attraverso i confini del Paese. Tra le ripercussioni cui dovranno far fronte le aziende, l’introduzione del marchio UKCA (UK Conformity Assessed), che andrà a sostituire completamente il marchio europeo CE.  

Documento in continuo aggiornamento 

Il marchio UKCA è entrato in vigore il primo gennaio 2021, ma i termini di applicazione sono stati prorogati di un anno: dal primo gennaio 2023 nel Regno Unito il marchio CE non sarà più utilizzabile. Questa nuova marcatura è riconosciuta solo in Gran Bretagna (Inghilterra, Scozia e Galles): rimane esclusa l’Irlanda del Nord, che beneficerà di un regime differente. Compito del produttore valutare il regime applicabile – e i relativi obblighi – in funzione del mercato di esportazione. Anima Confindustria ha quindi redatto il Vademecum UKCA, un documento dinamico in continuo aggiornamento che supporta le aziende a orientarsi tra le nuove norme vigenti per rispettare i requisiti.

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