Metalmeccanica: a Brescia il 2023 inizia positivamente
L’indagine trimestrale condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia evidenzia che nel primo trimestre dell’anno la produzione industriale bresciana ha registrato, nella Meccanica, un +4,5% sullo stesso periodo del 2022, e un -0,6% nella Metallurgia.
Le imprese bresciane attive nell’industria metalmeccanica hanno sperimentato nel primo trimestre 2023 un andamento positivo, in sostanziale continuità con quanto rilevato nel periodo precedente: nel dettaglio, la meccanica ha segnato, tra gennaio e marzo, una crescita del +2,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2022 (con una variazione pari a +4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre la metallurgia ha registrato un’evoluzione positiva sul precedente trimestre (+3,2%), a fronte di una debole flessione (-0,6%) nei confronti dello stesso periodo dell’anno scorso.
Buona situazione per la manifattura italiana
Tali andamenti si inseriscono in un contesto nazionale nel complesso positivo, caratterizzato, tra l’altro, dalla ripartenza del PIL, dal calo delle quotazioni degli input energetici (che favoriscono la ripresa della fiducia degli operatori economici), dalla buona situazione per la manifattura italiana (con l’indice PMI mantenutosi per tutto il primo trimestre in territorio espansivo), nonostante la risalita del costo del credito, a seguito del rialzo dei tassi di riferimento BCE. A riguardo, va segnalato che, nel primo trimestre 2023, la maggioranza degli operatori intervistati non indica alcun fattore di freno alla produzione (40% nella meccanica e 42% nella metallurgia), mentre le rimanenti risposte si concentrano, nell’ambito della meccanica, sulla scarsità di manodopera (23%) e sulla domanda insufficiente (22%). Per quanto riguarda la metallurgia, invece, la domanda carente è indicata dal 33% delle aziende, seguita, a distanza, dalla scarsità di manodopera (8%). In tale contesto, il costo dell’energia, che aveva colpito importanti segmenti produttivi in buona parte del 2022, nei primi mesi dell’anno di fatto non è segnalato come un fattore particolarmente critico.