Da ICIM la certificazione RE-NEW PLAST
RE-NEW PLAST è il primo schema elaborato da un Ente di certificazione in Italia (e valido in tutta Europa) per valutare la presenza di plastica riciclata nei materiali e nei manufatti secondo lo standard europeo EN 15343. Lo ha sviluppato in Italia ICIM, che avvierà l’iter di accreditamento presso Accredia.
La certificazione RE-NEW PLAST di ICIM consente alle aziende di riciclo e trasformazione di attestare la qualità dei processi e dei prodotti secondo le migliori pratiche, oltre al rispetto delle leggi ambientali, degli standard europei e delle normative nazionali.
Lo schema proprietario di ICIM rispecchia pienamente le raccomandazioni della Commissione UE che più volte, negli ultimi due anni, ha chiarito come sia necessaria la standardizzazione degli schemi di certificazione del contenuto di plastica riciclata nei materiali e nei prodotti, per superare le iniziative dei singoli Stati membri e di evitare l’insorgere di barriere alla libera circolazione delle merci all’interno dell’Unione.
Contenere gli effetti della Plastic Tax
La certificazione RE-NEW PLAST è uno strumento importante in un mercato come l’Italia che è leader in Europa nell’utilizzo della plastica riciclata, con un impiego intorno al 21,5% nel 2022 (e una stima di potenziale crescita di un ulteriore 10%), rispetto al livello globale di riciclo che si attesta intorno al 9%.
Inoltre, la possibilità di rendicontare e certificare la quantità di plastica riciclata presente nei propri manufatti monouso, consente alle imprese di contenere gli effetti della Plastic Tax, l’imposta creata per disincentivare l’utilizzo (e dunque la produzione) di imballaggi e prodotti usa e getta non biodegradabili, che non viene applicata sulla percentuale di plastica riciclata presente all’interno dei prodotti stessi.
La Plastic Tax è già in vigore in UK e in Spagna – che dal 1° gennaio di quest’anno richiede anche che la quota di riciclato sia certificata da un Ente accreditato – e altrettanto si apprestano a fare altri paesi dell’Eurozona, inclusa l’Italia dove l’introduzione della Plastic Tax potrebbe arrivare entro luglio di quest’anno.